Nel pistoiese rubate 500 magnolie in un vivaio

Ponte Buggianese, trafugate cinquecento piante di magnolie da un vivaio del comune pistoiese.

La denuncia arriva dalla Coldiretti Pistoia: “Un ‘lavoro semplice’, che ha sfruttato il terreno bagnato dalla pioggia per estirpare facilmente le magnolie che erano destinate a rimanere a dimora almeno dieci anni. Un danno importante per l’azienda perché il miglior periodo per mettere a dimora le talee è l’autunno, sfruttando il fermo vegetativo le piante attecchiscono meglio. E ora non si trovano sul mercato altre piantine per sostituire quelle rubate”.

Vittima dell’ennesimo furto nei vivai della provincia è una delle storiche aziende pistoiesi che producono magnolie, la Società Agricola Panconi Osvaldo e Figli. “Si tratta di una fetta importante delle piantumazioni annuali di magnolie. La magnolie erano state piantate 20 giorni fa e avevano ben attecchito – spiega Osvaldo Panconi, fondatore dell’azienda -. Alla perdita del costo vivo delle piantine occorre aggiungere quello della manodopera per preparare il terreno e per mettere a dimora. Inoltre subiremo conseguenze anche in futuro, venendoci a mancare produzione tra un decennio“.

“Il furto è stato naturalmente denunciato alle autorità – conclude Coldiretti – e le indagini faranno luce sull’ennesima sottrazione di piante. Certamente è più che plausibile l’ipotesi che si tratti di furti sistematici e organizzati da ‘professionisti’, che sanno quando e dove colpire. Per questo invitiamo le aziende vivaistiche a controllare ancor di più l’origine delle piante che si acquistano, come pure a vigilare sulle piantumazioni effettuate”.

Coldiretti Pistoia: “La patata perde contro i cinghiali”. “Sulle colline pistoiesi: semina 10 quintali, per ottenerne 80, ma ne raccoglie 5”

Pistoia, in un comunicato Coldiretti Pistoia, racconta la storia di una coppia di agricoltori delle colline pistoiesi il cui raccolto delle patate è stato fortemente compromesso dall’intervento dei cinghiali.

“Semina 10, per ottenerne 80, ma ne raccoglie 5 – racconta Coldiretti Pistoia – Sono i numeri, in quintali, dell’annata delle patate per il podere di Baldi Luciano, che insieme alla moglie Mega Rocca, conduce l’azienda agricola sulle colline di Pistoia. I 75 quintali di differenza sono dovuti all’opera dei cinghiali“.

“Un bel podere di mezza collina –spiega Michele Bellandi, responsabile tecnico di Coldiretti Pistoia- che rappresenta l’ossatura del nostro territorio, contribuendo al mantenimento idrogeologico, è messo in ginocchio dall’eccesso di animali selvatici che fanno danni. Mangiano le produzioni agricole e danneggiando il terreno e le stesse reti metalliche, che non bastano a arginare cinghiali, caprioli, istrici e cervi”.

“Il podere di Luciano e Rocca è estende per 15 ettari, nel comune di Marliana, per metà a bosco, sull’altra metà si producono ortaggi, patate, castagne ed altri frutti – spiega Coldiretti Pistoia – Produzioni sempre a rischio: gli alberi da frutto sono ormai pochi. Uno dei ciliegi rimasto è secco nella parte bassa, grazie alle continue ‘degustazioni’ dei cervi, “che apprezzano”.

“Dopo le patate, l’uva, le ciliegie, i fagioli, ortaggi ora cominciano a mangiare le nostre castagne, la cui produzione ancora risente della cinipide. Se una volta producevamo ben 20 quintali di farina di castagne, oggi raccattiamo le castagne come fossero funghi. Quelle che nascono, appena cadute a terra, infatti, sono mangiate dai cinghiali”.

“È drammatico – spiega Michele Bellandi – come un potenziale produttivo, in un contesto vocato all’agricoltura di qualità sia messo in ginocchio dall’eccesso di ungulati. Non ci sarà ricambio generazionale in queste terre se, oltre alle incertezze climatiche, il reddito di impresa rischia di finire in bocca ai cinghiali. Ogni scrofa partorisce un paio di volte all’anno, concependo fino 10/15 cinghialini. Una lotta impari, nonostante gli abbattimenti”.

“L’eccesso di animali selvatici non condiziona e danneggia solo gli agricoltori: ormai hanno invaso i campi di mais, di patate e i vivai. I cinghiali sono dappertutto ed in numero esorbitante: in Montagna, in Valdinievole, sul Montalbano, in pianura, sulle strade e ormai pascolano anche davanti alle scuole. La risoluzione strutturale del problema è una delle priorità del Paese, che Coldiretti a livello nazionale ha chiesto di affrontare nei primi 100 giorni al governo che verrà formato dopo le elezioni”.

“Bisogna dare risposte alle decine di migliaia di aziende che vedono ogni giorno il proprio lavoro cancellato dai 2,3 milioni di cinghiali proliferati senza alcun controllo -spiega Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia-, che mettono a rischio anche la sicurezza dei cittadini. Serve un decreto-legge urgentissimo per modificare l’articolo 19 della legge 157 del 1992 e ampliare il periodo di caccia al cinghiale e dare la possibilità alle Regioni di effettuare piani di controllo e selezione nelle aree protette. Non c’è più tempo per le promesse, servono i fatti!”.

Mercato Campagna Amica Pistoia: tra chiacchiere e ortaggi ‘mascherati’

A partire dalle 10 e fino alle 12 di domani,  nel contesto del mercato di via dell’Annona (presso la sede della Coldiretti), i produttori agricoli della rete Campagna Amica offriranno i dolci carnevaleschi, facendosi fotografare insieme ai frequentatori del mercato e con in mano gli ortaggi in maschera: zucche bendate, cavolfiori ‘mascherati’, ecc..

Uno scherzo, ma anche un modo per ricordare ai consumatori che è tanto il cibo in circolazione che ‘si maschera’ da italiano. A livello globale, è di oltre 100 miliardi il valore del falso Made in Italy agroalimentare, con un aumento record del 70% nel corso dell’ultimo decennio, per effetto della pirateria internazionale, che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che richiamano all’Italia, per alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale.

La rete Campagna Amica è nata per dare ai consumatori informazioni e consapevolezza rispetto all’origine del cibo, a partire dagli ingredienti. Al mercato Campagna Amica di Pistoia si scherza, si riflette e si mangiano chiacchiere, oltre a fare la spesa con prodotti di stagione, formaggi, carne, pesce, agrumi e altre delizie.

 

Coldiretti Pistoia: “Timori per piccole aziende, no alternative a glifosate”

Coldiretti Pistoia si dimostra preoccipata per le “centinaia di piccole e medie aziende” per le quali non son previste alternative  alle glifosate, dopo l’abbandono entro il 2021 disposto dalla Regione Toscana. “Bisogna trovare la giusta ricetta”, la richiesta del sindacato.

“Le aziende del verde, in particolare le piccole aziende vivaistiche che sono elemento cruciale e distintivo della filiera del florovivaismo pistoiese, sono preoccupate”, spiega Fabrizio Tesi il presidente di Coldiretti Pistoia. Le alternative ipotizzate alle glifosate sono poco convincenti, secondo il sindacato, inefficaci agronomicamente  o per costi eccessivi oppure per eccessiva complessità gestionale, soprattutto per le realtà aziendali medio-piccole.
Secondo Coldiretti “sono indispensabili ancora tante risorse per la ricerca”. I protocolli vanno bene, a condizione che non siano frutto di “uno slancio momentaneo e devono avere una reale praticabilità per rafforzare l’economia distintiva delle imprese virtuose di un territorio e non l’affossamento di un settore”, si legge nel comunicato. L’aumento dei costi di produzione rende alto il rischio che la produzione di questa area sia poco appetibile specie in un periodo in cui i margini aziendali sono sempre minori.
“L’iniziativa della Regione ha dato un input importante per favorire un’agricoltura più green, in coerenza con l’approccio di Coldiretti anche a livello nazionale. Ma non possiamo non farci portavoce dei tanti soci, soprattutto piccoli e medi, che a fronte di tappe così perentorie hanno rappresentato alla principale associazione agricola la loro preoccupazione, spiega Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Pistoia.

Quarrata (PT): una scuola studia in giardino con “Campagna Amica”

Domani, mercoledì 5 giugno, nel giardino della scuola primaria Alberto Manzi di Quarrata, tutti gli alunni dalle prime alle quinte saranno coinvolti nell’iniziativa “Campagna Amica”, che consentirà loro di studiare giocando a contatto con la natura.

L’iniziativa “Campagna Amica” proporrà delle attività al fine di far studiare i ragazzi facendoli stare allo stesso tempo a contatto con la natura: con giocolivo indagheranno attorno al mondo dell’olio extravergine; poi impareranno a conoscere i ‘sensi del cibo’ (gusto, olfatto, tatto…); con il laboratorio sui lombrichi vedranno come questi animali aiutano i terreni ad essere fertili. Dei produttori agricoli di Coldiretti – Campagna Amica parleranno con i piccoli alunni per renderli partecipi delle loro esperienze.

L’iniziativa che rientra nel progetto di educazione alimentare del Comune di Quarrata, che coinvolge Coldiretti Pistoia e l’Istituto Comprensivo Scolastico Corrado da Montemagno.

Quella di domani è inoltre una delle giornate dedicate nelle mense quarratine al “Chilometro Toscano”, un menù con primo, secondo, contorno, frutta e pane prodotti sul territorio: a fine mattinata, infatti, i bambini mangeranno spaghetti biologici, arista e spinaci a Km0.

Pistoiese: il 10 agosto inaugurazione azienda ‘La Foresta del Teso’

In località Maresca, a San Marcello Pistoiese, il 10 agosto verrà inaugurata l’azienda agricola ‘La Foresta del Teso’ e per l’occasione i proprietari hanno indetto la festa ‘Di more, lamponi, mirtilli e… stelle cadenti’, “la festa è il giusto suggello ad un’attività che mette insieme cultura del cibo, cura del territorio e turismo”.

Il 10 agosto sulla montagna pistoiese si inaugura l’azienda agricola ‘La Foresta del Teso’

Festa ‘Di more, lamponi, mirtilli e… stelle cadenti’. Appuntamento con il gusto dei frutti di bosco, le piante monumentali e la ‘voglia di fare’ di tre imprenditori agricoli della montagna pistoiese.

A partire dal pomeriggio (e fino a tardi, per guardare le stelle cadenti della notte di San Lorenzo), si inaugura ‘La Foresta del Teso’, in località Maresca a San Marcello Pistoiese.

L’azienda agricola, inserita nel meraviglioso contesto della Foresta del Teso, nasce dal recupero produttivo di un bene pubblico di proprietà della Regione, affidato tramite bando ad imprenditori agricoli locali che stanno valorizzando un vivaio forestale dopo 10 anni di inutilizzo.

Mesi di lavori per recuperare i terrazzamenti, mettere a dimora le piante di frutti di bosco e avviare la ristrutturazione di un fabbricato per renderlo fruibile al pubblico come rifugio utilizzabile dagli escursionisti, come zona ristoro con degustazione di prodotti della montagna.

“Lo scopo della struttura è anche di promuovere il turismo e l’accesso alla foresta circostante con l’organizzazione di percorsi tematici”, spiega Fabio Bizzarri, uno dei soci de La Foresta del Teso, imprenditore agricolo della rete Coldiretti-Campagna Amica.

“L’attività principale è la coltivazione di frutti di bosco (lampone, mirtillo, mora),” continua Bizzarri “che si sviluppa su circa 10.500 mq, mentre una zona dell’azienda è stata dedicata a vivaio di piante forestali destinate al rimboschimento. Sono state avviate anche alcune arnie per l’impollinazione dei frutti e per la raccolta del miele”. Insieme a Bizzari ci sono altri due soci: Francesco Biondi e Cristiano Cinotti.

La festa ‘Di more, lamponi, mirtilli e… stelle cadenti’ rientra nell’ambito del progetto targato Coldiretti Pistoia, col contributo della Camera di Commercio di Pistoia, ‘La tradizione agroalimentare pistoiese: di qualità e… senza glutine’.

“La festa è il giusto suggello ad un’attività che mette insieme cultura del cibo, cura del territorio e turismo”, spiega Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Pistoia “i frutti di bosco sono una delle eccellenze agroalimentari pistoiesi, una tradizione che si rinnova, grazie alla capacità degli imprenditori agricoli che puntano sul prodotto di qualità, che porta con sé il miglioramento della tenuta idrogeologica del territorio. Imprenditori che, nell’alveo della cultura aziendale stimolata da Coldiretti, praticano l’agricoltura multifunzionale, con attività connesse utili alla redditività aziendale e molto apprezzate dai consumatori”.

Venerdi 10 agosto dal pomeriggio alla notte di San Lorenzo

PRESSO ‘LA FORESTA DEL TESO’ – LOC. MARESCA, SAN MARCELLO PISTOIESE

Inaugurazione dell’azienda agricola nel meraviglioso scenario della foresta del Teso, visita dell’azienda, agriaperitivo (gratis) e grigliata

PROGRAMMA

Ore 16 camminata nel bosco con visita alle PIANTE MONUMENTALI, al percorso del ‘forest bathing’ e alle COLTIVAZIONI.

Ore 19 AGRIAPERITIVO ai frutti di bosco con formaggi locali, accompagnati da miele e confetture di nostra produzione.

Ore 20:30 CENA con grigliata (10€ su prenotazione).

Ore 22 MUSICA dal vivo.

Ore 24 chiusura con contemplazione STELLE cadenti.

 

Per info e prenotazioni: forestadelteso@gmail.com – cell 3394237874 – www.facebook.com/forestadelteso

 

 

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