“Artigianato. Maneggiare con cura”, manifestazione ai Ciompi

Firenze, le imprese dell’artigianato artistico, un esercito che in Toscana conta 20mila imprese (circa 5mila nella Città Metropolitana di Firenze) e 107mila addetti, attivi in 13 settori produttivi diversi dalla ceramica all’oreficeria, dalla falegnameria ai designer passando per argentieri, bronzisti, mosaicisti, restauratori, vetrai, pellettieri, sarti, sono scese in piazza dei Ciompi.

Le imprese dell’artigianato hanno manifestato sotto lo striscione del Confederazione Nazionale Artigianato (CNA), per richiedere attenzione e sostegno dell’opinione pubblica, del Sindaco di Firenze, Dario Nardella e del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sia direttamente in quanto rappresentati di enti locali, sia come tramite verso il Governo Draghi.

@Controradio

Gimmy Tranquillo ha intervistato il presidente della CNA, Giacomo Cioni.

Presidente perché questa manifestazione?

“Oggi il CNA è in piazza con i suoi artigiani, ed in particolare gli Artigiani dell’artigianato artistico Siamo, per ricordare che questo comparto, importantissimo fiore all’occhiello dell’artigianalità Toscana e specialmente Fiorentina, è stato dimenticato da quelle misure di ristori che hanno interessato altri settori. Noi qui abbiamo ceramisti, abbiamo laboratori del legno, abbiamo bronzini, argentieri pellettieri tutti quegli artigiani che sono veramente il fiore all’occhiello della conoscenza artigiana ed hanno un ruolo importante nella trasmissione del sapere”.

“Da 11 mesi purtroppo sono chiusi all’interno delle loro botteghe forse non chiusi per codice ateco, ma che non riescono a trovare un momento di vendita ed effettivamente il loro calo di fatturato ha raggiunto anche il 70%”.

Presidente ma fin qui da tutti i vari decreti Ristori è arrivato qualcosa?

“No non è arrivato praticamente niente,  salvo il famoso bonus di 600 euro di aprile/maggio. Invece noi chiediamo a gran voce di prendere in considerazione la vera perdita di fatturato riscontrabile è confutabile e da lì determinare gli aiuti per ogni singola posizione non può essere una misura che valga per tutti deve essere un vestito su misura in base alla perdita di fatturato causa covid-19”.

Covid: Cna Firenze,dare artigiani 8 milioni avanzo bando regione

8 milioni inutilizzati dal bando della Regione Toscana per dare aiuti a ristoranti, bar e locali notturni al comparto dell’artigianato. Presidente Giacomo Cioni: “Assegnarli grandi esclusi da ristori”

Destinare gli 8 milioni inutilizzati dal bando della Regione Toscana per dare aiuti a ristoranti, bar e locali notturni al comparto dell’artigianato, “grande escluso dal sistema dei ristori”: a chiederlo è la Cna Firenze metropolitana che in una nota parla di “flop” del bando regionale che ha stanziato per i ristori 19,5 milioni, ricevendo domande per 11,5 milioni.

“Evidenziamo da tempo la scarsa comprensione del funzionamento del nostro sistema economico riscontrata dalla politica, tanto a livello centrale che locale – commenta Giacomo Cioni, presidente di Cna Firenze metropolitana -. La Regione Toscana non solo ha mancato nell’allocare le risorse, escludendo dai sostegni un settore che pure descrive in ogni occasione come strategico, l’artigianato, ma ha anche sovrastimato l’entità degli aiuti necessari per ristorare le aziende in difficoltà.

Torniamo a chiedere l’immediata messa a bando di risorse, a partire da un calo di fatturato del 30%, per la gran fetta di artigianato esclusa da ogni ristoro, partendo dagli 8 milioni di euro inutilizzati dal bando bar e ristoranti, accogliendo così le istanze di un comparto che, anche se non urla, necessita di urgenti attenzioni”. La nota ricorda che nel 2020 l’artigianato della città metropolitana di Firenze ha lasciato sul campo l’1% delle attività: -4% di imprese attive per la moda rispetto al 2019, -2,8% per il manifatturiero, -2,4% per la meccanica.

Artigiani Firenze temono calo ricavi di oltre 50%

Firenze, le imprese degli artigiani di Firenze e della provincia si aspettano un crollo del fatturato del -67% per il turismo, -57% per la moda e -54% per il commercio rispetto al 2019.

Questo quanto emerge da una indagine dalla Confederazione degli artigiani di Firenze tra i suoi soci che evidenzia tra i principali fattori di criticità il forte calo di liquidità, la diminuzione brusca della domanda, le ripercussioni sull’occupazione e l’eccessivo prolungarsi della fase di incertezza.

Il 70% delle imprese giudica negativamente i provvedimenti governativi su credito e liquidità, e il 95% di chi ha presentato domanda di credito è ancora in attesa.

Per settori come ristorazione e bar, commercio specializzato non alimentare, benessere, trasporto persone, secondo Cna Firenze il rischio maggiore è quello di una crisi irreversibile che termini con la chiusura dell’attività.

“È fondamentale sostenere le attività economiche, specialmente quelle più piccole”, sostiene il presidente dell’associazione Giacomo Cioni, che chiede misure come un fondo indennizzi per le imprese con cui onorare il canone di locazione, l’eliminazione dei contributi previdenziali dei dipendenti per il periodo di chiusura, e la riduzione dei tributi.

Coronavirus, Firenze, CNA pensionati e cittadini: occhio alle truffe

Stanno aumentando i casi di truffe legati alla paura del Coronavirus. A mettere in guardia la popolazione di Firenze sono CNA pensionati Firenze e CNA cittadini Firenze, la costola dell’associazione di categoria che offre servizi alle persone.

Dopo altre regioni italiane, anche in Toscana e nella Città Metropolitana di Firenze, truffatori che si spacciano per personale medico autorizzato dal servizio sanitario nazionale si stanno presentando al domicilio dei cittadini, in particolar modo degli anziani, preceduti o meno da una telefonata per fissare un appuntamento, allo scopo di sottoporre la persona al tampone del Coronavirus.

Nessun medico è stato incaricato dal servizio sanitario di effettuare tamponi a domicilio come misura preventiva del diffondersi del Coronavirus.

Nel dubbio, raccomanda CNA, chiamare sempre le autorità per una verifica.

A Firenze la mostra itinerante “Di luce propria”

Una mostra dedicata all’artigianato artistico che ha fatto grande l’Italia: fino al 7 dicembre, la Limonaia del Palazzo dei Congressi ospita “Di luce propria. Viaggio nell’Italia delle Arti e dei Mestieri”, volta a far conoscere e valorizzare le cosiddette arti minori e l’importanza di tramandare i saperi e la tradizione delle botteghe artigiane.

L’esposizione, che ha cominciato il suo viaggio da Matera Capitale della Cultura 2019 e  promossa dall’Unione Nazionale Cna Artistico e Tradizionale, è organizzata da CNA Toscana con il supporto di CNA Firenze, il patrocinio del Comune di Firenze ed è ospitata da Firenze Fiera. “Di luce propria” è stata presentata da Federico Gianassi, Assessore al Commercio e alle Attività produttive, Nicola Tosi, Direttore Generale CNA Toscana, Sandra Pelli Giusti, Presidente CNA Artistico e Tradizionale Toscana e da Tamara Ermini, rappresentante del CDA di Firenze Fiera.

Obiettivo della rassegna è omaggiare “gli artigiani e la loro arte in una mostra che esalta gli antichi mestieri, tramandati fino ai giorni nostri, una ricchezza da tutelare, promuovere e proteggere” – ha affermato l’assessore al Commercio e alle Attività produttive Gianassi. “Questa mostra itinerante, -continua Gianassi, – approda in una città, come la nostra, che dà grande valore alla maestria degli artigiani e alle eccellenze dell’artigianato. Siamo lieti, come Comune, di ospitare a Firenze iniziative come questa, organizzata da un’importante realtà come CNA Toscana che sempre più è attenta alla valorizzazione del nostro territorio”.

Dopo Matera, “Di luce propria” è stata presentata nelle città di Brindisi, Enna e Roma, raccogliendo successo di pubblico e critica per il livello qualitativo dei manufatti esposti. Ad ogni tappa, il gruppo originario degli artigiani coinvolti è aumentato,  arrivando ad includere i nuovi rappresentanti dell’artigianato artistico provenienti da tutta Italia, chiamati ad esporre opere che raccontano non solo un mestiere, ma la storia del proprio territorio. Nella tappa fiorentina, 40 realtà artigiane proporranno 80 pezzi unici, delle vere e proprie opere d’arte realizzate in legno, pietra, marmo, alabastro, pelle/cuoio, carta, ceramica e vetro, che testimoniano l’esistenza di maestranze capaci di produrre oggetti di altissima qualità in una società “usa e getta”.

“Siamo abituati a definire consumatori coloro che acquistano oggetti e servizi per la vita quotidiana, quasi facendo riferimento ad un bisogno compulsivo di riempirsi di beni anonimi per colmare vuoti interiori – ha dichiarato Nicola Tosi, Direttore Generale CNA Toscana -. Mi viene da pensare che dovremmo rivedere i nostri paradigmi di acquisto, orientandoci a comprare prodotti che siano fatti per durare, per produrre emozioni, che ci ricordino un territorio, una cultura ed una storia. I manufatti realizzati dalle mani degli artigiani contengono questo caleidoscopio di emozioni, di storie e di saperi”. “Questa mostra – ha proseguito Tosi – è l’occasione per arricchirci e per avvicinarci ad un futuro che ha radici antiche, quello di donne e uomini che realizzano con le mani e la passione oggetti fatti per le persone e non per i consumatori”.

“Abbiamo accolto subito e con grande piacere la richiesta di CNA Toscana di ospitare una mostra che racchiude alcune delle eccellenze della produzione artigiana italiana – ha affermato Tamara Ermini, rappresentante CDA di Firenze Fiera -.  Ma non solo: questa è anche un’opportunità per incontrare un gruppo selezionato di maestri, in attesa della prossima edizione di MIDA, ancora più ricca di artigiani e di prodotti di eccellenza Made in Italy”.

“Di Luce propria” vuole inoltre aprire, attraverso incontri e dibattiti con rappresentanti delle Istituzioni che si svilupperanno nella tre giornate di esposizione, una riflessione sullo stato attuale dell’artigianato: come trasmettere alle giovani generazioni la passione per quest’arte che da sempre accompagna la storia del Made in Italy, rendendolo unico e ricercato in tutto il mondo? Quali sostegni e incentivi esistono per chi vuole avvicinarsi all’artigianato artistico?

“La mostra esalta il valore dei nostri artigiani attraverso opere capaci di rappresentare loro stessi, il loro mestiere, la loro produzione – ha spiegato Sandra Pelli Giusti, Presidente CNA Artistico e Tradizionale Toscana -. La filosofia che anima la mostra è infatti quella di coinvolgere le eccellenze dell’artigianato artistico, locale e nazionale. Ed è anche l’occasione per fare una riflessione sul futuro di questo settore attraverso un confronto con esperti che conoscono tutte le potenzialità e le problematiche dell’artigianato artistico”.

ARTour: quest’anno edizione speciale tutta al femminile

Presentata dalla consigliera PD e consigliera della Città metropolitana di Firenze con delega alle Pari Opportunità Benedetta Albanese l’edizione 2018 un’edizione speciale di ARTour, tutta al femminile. In piazza Santa Croce da venerdì 21 a domenica 23 settembre andrà in scena la mostra mercato itinerante del meglio del Made in Italy organizzata da Cna Firenze in collaborazione con Comune di Firenze e Artex.

Un evento che quest’anno si inserisce tra gli appuntamenti del festival L’Eredità delle donne e che sarà completamente dedicata all’imprenditoria femminile, ad ARTour-Il Bello (delle donne) in piazza sarà possibile ammirare e acquistare il ‘vero fatto a mano’: ceramica, scagliola, gioielleria, bigiotteria, moda (donna, uomo e bambino), cosmetica, articoli per la tavola, borse, pelletteria, creazioni artistiche in carta.

La manifestazione è stata presentata oggi in Palazzo Vecchio dalla consigliera comunale PD e consigliera della Città metropolitana di Firenze con delega alle Pari Opportunità Benedetta Albanese, dalla presidente Cna Impresa Donna Firenze Vivilla Zampini, e dalla presidente Unione artistico e tradizionale di Cna Toscana Sandra Pelli.

“Un’iniziativa che abbiamo subito sposato – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico e turismo Cecilia Del Re – perché dà voce a imprese femminili da sostenere e valorizzare. Un evento che si aggiunge nella programmazione off al Festival delle donne e che valorizza il saper fare fiorentino, espressione di tante imprese femminili intraprendenti e coraggiose”.

“Ringrazio Cna per il lavoro che svolge in favore dell’universo femminile. Questa mostra, inserita tra gli appuntamenti del festival L’Eredità delle donne, esalta – sottolinea Benedetta Albanese – il ‘saper fare’ al femminile. Un’idea per promuovere artigiane ed artiste che realizzano oggetti di qualità e riscoprono materiali nuovi ed antichi. Una mostra che metterà in primo piano la creatività delle donne e l’imprenditoria femminile”.

“Cna non è soltanto un’associazione di categoria che guarda al benessere economico di un’area, ma è da sempre attenta anche al benessere sociale del territorio in cui si trova ad operare – ha detto la presidente Zampini – e pertanto abbiamo voluto guardare alla donna nella sua complessità e puntare i riflettori sull’empowerment delle donne.”

”Abbiamo invitato dunque onlus del territorio – prosegue Albanese – che si occupano del femminile ogni giorno e su temi davvero complessi. Un modo per favorire una connessione sempre più profonda tra differenti aspetti e mondi del femminile, favorendo quella consapevolezza e quelle skill che possano supportare tutte le donne in percorsi di autonomia e crescita personale e lavorativa”.

“Un evento che attrae da sempre fiorentini e turisti grazie all’unicità e alta qualità degli oggetti in mostra – ha detto la presidente Pelli – Un lavoro difficile di scrematura, visto l’elevato numero di richieste di partecipazione che abbiamo ricevuto, la loro varietà e l’eccellenza delle produzioni. Al contempo, un segno (positivo) dell’affermazione femminile nel panorama imprenditoriale locale: 8.130 imprese in rosa attive nel Comune di Firenze e 20.322 nell’intera provincia a giugno 2018, con un incremento rispetto all’anno precedente dello 0.5%, leggero ma significativo e incoraggiante.”

”Per sostenere ed accrescere l’incremento – conclude Pelli – è d’obbligo un riferimento alla necessità di estendere le forme di finanziamento alle donne che vogliono fare impresa, anche attraverso le modalità proposte dal premio Nobel Muhammad Yunus, l’inventore del microcredito moderno che tante imprese al femminile ha sostenuto”.

Partecipano ad ARTour-Il Bello (delle donne) in piazza: Atelier 747, Atelier Delle Idee, I Disegni Di Beatrice, Casa Roaster Podere Girolami, Cecilia Falciai, Ceramiche Arti-C, Chiarugi 1952, Coltelleria Di Fabio Figus, Cristianini Roberto, Dini Sandra, Dopodomani, Baba Jaga, Karina Marcela – Cincimino, L’atelier Artisanal, Le Ciricotte, Le Sorelle Mochi, Leather Bis Srl, Mall Fashion, Manifesta, Mariagioia Maffucci, Mediterraneo Mood, Pell. Ral, Piuma Meister Itinera, Rossoramina, Scricciolo, Tessitura Fiore, Tessitura Tacs Srl, Veliart, Villa Teresa, Amoromeo.

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