Pitti: da Firenze patto sindaci-imprenditori per sostenibilità 

“Un patto fra sindaci e imprenditori della moda sulla crescita sostenibile”: lo ha proposto Dario Nardella, sindaco di Firenze, intervenendo oggi alla cerimonia di apertura di Pitti Immagine Uomo, la rassegna della moda maschile giunta alla 97/a edizione, in Palazzo Vecchio.

“Non è una bandiera ideologica per dire no allo sviluppo – ha detto – perché senza sviluppo non ha senso parlare di sostenibilità, ma non può essere neanche una medaglietta da mettere al petto per un bel discorso. La moda non fa della sostenibilità una moda: è un modo di pensare e produrre completamente diverso da quello che abbiamo alle spalle. La sfida della sostenibilità è emozionante, ma anche vitale”.  Per il sindaco di Firenze, “così come nell’industria la moda ha saputo raccogliere prima di altri la sfida dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, anche in politica le città prima di altri hanno capito quanto sia decisivo sposare il progetto dello sviluppo sostenibile”.
“Per l’intera comunità della moda internazionale il tema della sostenibilità occupa un posto centrale e irrinunciabile”. Lo ha affermato Claudio Marenzi, presidente di Confindustria Moda e di Pitti Immagine, intervenendo dell’apertura dell’edizione numero 97 di Pitti Immagine Uomo a Firenze.  “E’ una sensibilità – ha ricordato Marenzi – partita anni fa dai consumatori più giovani, consumatori del mondo anglosassone e del Nord Europa. Autorevoli studi dicono che nel giro di cinque anni i maggiori department store del mondo sceglieranno sulla base delle certificazioni ambientali almeno la metà dei loro fornitori, e che i due terzi dei consumatori mondiali sono disposti a pagare un premio del 10% in termini di prezzo per prodotti sostenibili, a parità di qualità e stile. Gli stessi studi ragionano sul fatto che nei prossimi dieci anni più del 90% delle imprese investiranno in sostenibilità”.
Speciale audio con interviste a Marenzi, Bassilichi (Firenze Fiera) e Ferro (Agenzia Ice) a cura di Chiara Brilli

Pitti Uomo 96 festeggia 30 anni tra sfilate, mostre ed eventi

La moda maschile italiana archivia l’anno 2018 con una crescita pari al +2,4% superando i 9,5 miliardi di euro. E’ quanto rileva il rapporto “La moda maschile italiana nel 2018-2019” redatto a cura del Centro Studi di Confindustria Moda per Smi e diffuso in apertura di Pitti Uomo 96 oggi inaugurato in Palazzo Vecchio alla presenza del ministro Bonisoli. L’edizione 96  festeggia 30 anni tra sfilate, mostre ed eventi che ruotano attorno al salone espositivo alla Fortezza da Basso con 1.220 marchi, di cui 549 esteri.

Cladio Marenzi presidente di Pitti Immagine intervistato da Chiara Brilli

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/06/190611_00_MARENZI-SU-PITTI-UOMO.mp3?_=3

 

Apre oggi a Firenze Pitti Uomo 96, la manifestazione di riferimento del settore maschile con tutte le novità della moda uomo estate 2020, sempre all’insegna del miglior fashion Made in Italy e con una vocazione sempre più orientata all’ecosostenibilità.

 Quattro giorni – fino al 14 giugno – in cui verranno raccontate le nuove anime del guardaroba maschile a cura degli artigiani contemporanei.  

Questa mattina l’inaugurazione ufficiale a Palazzo Vecchio (Salone dei Cinquecento) presenti Dario Nardella (Sindaco di Firenze), Claudio Marenzi (presidente Pitti Immagine), Carlo Sangalli (presidente Confcommercio), Vincenzo Boccia (presidente Confindustria), Carlo Maria Ferro (presidente Ice) e del Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli.

 In occasione della cerimonia di inaugurazione sono stati assegnati i Premi Pitti Immagine Uomo 2019 a BasicNet Group e Premio Pitti Immagine alla Carriera a Luigi Settembrini. Per questa edizione di Pitti Uomo – ospitata nella Fortezza da Basso – anche lo straordinario contributo del Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia ICE, nell’ambito del Piano Speciale 2018-2019 a sostegno delle fiere del Made in Italy. Il contributo è dedicato al potenziamento delle attività di ospitalità, media relations e pubblicità.

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