Moto: procura apre inchiesta su morte Dupasquier nel circuito del Mugello

Al momento nessun indagato per la morte di Dupasquier, avvenuta all’ospedale di Careggi il 30 maggio

La procura di Firenze ha aperto un fascicolo, che al momento è senza indagati, sulla morte di Jason Dupasquier, il pilota svizzero di 19 anni morto all’ospedale di Careggi il 30 maggio dove era stato ricoverato in gravissime condizioni dopo un incidente di gara sul circuito del Mugello. Dupasquier era rimasto coinvolto in un violento contatto in pista con altri due piloti mentre partecipavano alle qualifiche della classe Moto3 del Gp d’Italia sabato scorso.

Il 19enne, un emergente della specialità sportiva, è deceduto la domenica mattina al Trauma Center dell’ospedale.

Le sue condizioni erano apparse subito gravi, con danni cerebrali e al torace. Operato nella notte all’ospedale di Careggi da un equipe del Trauma center che lo aveva sottoposto a un intervento di chirurgia toracica per una lesione vascolare. Era ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di terapia intensiva ma purtroppo poi è deceduto.

L’impatto è avvenuto sabato 29 maggio, durante le qualifiche della Moto3, valide per il Gran premio d’Italia di motociclismo. Alla curva Arrabbiata 2 si sono scontrati Dupasquier, Jeremy Alcoba (Honda) e Ayumu Sasaki (Ktm). Alcoba e Sasaki non hanno riportato danni significativi, per Dupasquier invece è stato necessario attivare i soccorsi sanitari. La direzione di gara ha immediatamente esposto la bandiera rossa per sospendere le gare. Il pilota svizzero è stato poi trasportato con l’elicottero di soccorso Pegaso all’ospedale di Careggi a Firenze.

Formula 1, nel 2020 GP anche in Mugello

Due nuovi GP sono stati messi in calendario per il 2020. Uno al Mugello, nona prova mondiale, il 13 settembre, l’altro a Sochi in Russia il 27 settembre.

“Sognato per generazioni, ora è realtà: per la prima volta il GP di Formula 1 si terrà al Mugello Circuit. Grazie a chi ha lavorato per questa conquista, noi non vediamo l’ora di sentire i motori rombare!”, è il commento pubblicato sul suo profilo Facebook dal sindaco  della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella dando la notizia dell’inserimento dell’autodromo del Mugello nel calendario 2020 della Formula 1.

Salgono così a dieci gli appuntamenti del calendario 2020 e nuovi annunci sono attesi nei prossimi giorni. Gli organizzatori stanno valutando l’andamento dei contagi da coronavirus nei vari paesi prima di decidere se cancellare definitivamente o meno l’ipotesi di gareggire. Per quanto riguarda il Mugello è la prima volta nella storia che la pista toscana ospita una corsa di F1 valida per il campionato del mondo.

“La Formula 1 al Mugello, nella città metropolitana di Firenze è un traguardo storico mai raggiunto prima e inseguito per anni. Il fatto che arrivi proprio ora, in un momento di difficoltà per il nostro territorio fiorentino è ancora più significativo e rappresenterà un trampolino per far ripartire il turismo e l’economia – dichiara ancora Nardella –  Se poi aggiungiamo la ricorrenza del millesimo gran premio della Ferrari allora possiamo davvero pensare a un evento che resterà per sempre nella storia dello sport italiano e di Firenze. Ringrazio gli organizzatori della Formula 1, la Ferrari, il presidente Sticchi Damiani, l’ex ministro dello sport Lotti, il Presidente Rossi, i colleghi sindaci del Mugello e tutti coloro che si sono adoperati per portare nel nostro territorio questo evento. La città metropolitana di Firenze che rappresento avrà un ruolo attivo accanto alla Regione.”

Gp Mugello: alcune strutture allestite da operai a nero

Gli operai erano incaricati dell’allestimento di stand, gazebo e strutture prefabbricate all’autodromo del Mugello in occasione del Mondiale di MotoGp. Nel fine settimana non sono mancate multe per scontrini non emessi e controlli antidroga.

Sono stati scoperti il fine settimana scorso dalla guardia di finanza e dall’Ispettorato del lavoro di Firenze. Per le ditte irergolari è arrivata la sospensione dell’attività.

Altre pratiche perseguibili sono state riscontrate nella gestione di parcheggi auto e moto, non soltanto in materia di lavoratori non regolarmente assunti, ma anche in violazioni al codice della strada. Per quanto riguarda gli accertamenti in campo tributario effettuati dalla fiamme gialle in occasione del Moto Gp, sono stati controllati 103 tra ristoranti, bar, venditori ambulanti e a posto fisso: multati in 46 per non aver emesso lo scontrino.

Quattro bancarelle per la vendita di bibite e alimenti, all’intrerno dell’autodromo, sono risultate completamente abusive. Due persone sono state per resistenza a pubblico ufficiale e sanzionate per ubriachezza.

Sono stati effettuati anche controlli antidroga. Condotti con unità cinofile, le fiamme gialle hanno sequestrato complessivamente oltre mezzo chilo di stupefacenti e denunciato cinque persone. Ben 149 sono invece le persone segnalate alla prefettura come assuntori di droga.

Mugello, Giani: ‘la pista cresce ma problema infrastrutture’

“Il Gran premio motociclistico d’Italia al circuito del Mugello sta crescendo ogni anno ma purtroppo ci sono problemi di accesso e poi di smaltimento del pubblico”. E’ quanto afferma  il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani descrivendo la sua conversazione con il direttore del circuito Paolo Poli.

“In questi giorni – ha spiegato Giani – abbiamo avuto circa 150 mila persone a Scarperia, San Piero ed in generale nel contesto del circuito del Mugello. Certi aspetti infrastrutturali non ci consentono di richiamare ancora più persone e allora dobbiamo lavorarci molto perché ciò avvenga”.

Il presidente del consiglio regionale, a margine di un’iniziativa a Palazzo Panciatichi, rispondendo ha risposto a una domanda sull’affluenza di spettatori al Mugello dei giorni passati. “Io per il Mugello – ha continuato – non esiterei a dire di impegnarsi perché in futuro possa arrivarci anche qualcosa di più, magari la Formula 1 dell’automobilismo.

“Proprio per questo ieri per me – spiega Eugenio Giani entusiasta – premiare il primo della categoria Moto 2 è stato un grande onore e soprattutto io dico che bisogna essere consapevoli in Toscana di questo tesoro che abbiamo con un autodromo che ha delle potenzialità enormi”. Ieri, ha concluso Giani, “il clima era bellissimo”.

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