Stensen: cercasi giovani a Firenze per giuria internazionale

Giovani fiorentini cercasi per far parte di una giuria di cinema internazionale che eleggerà il miglior film europeo per ragazzi. Sono aperte le candidature (per i giovani tra i 12 e i 14 anni) per lo Young Audience Award 2019, che si svolgerà al Cinema Stensen domenica 5 maggio.

Nel corso della giornata, organizzata dall’EFA (European Film Award) in contemporanea ad altre 56 città di tutta Europa, 100 ragazzi fiorentini selezionati eleggeranno il miglior film europeo per ragazzi del 2019. Per iscriversi seguire le istruzioni sul sito della Fondazione Stensen (www.stensen.org).

Domenica 5 maggio, dalle 9.30 alle 18.30, una giuria di circa 100 ragazzi, muniti di badge e schede ufficiali di votazione, si riunirà nella sala della Fondazione Stensen per vedere i 3 film candidati al premio, selezionati da una commissione dell’European Film Academy e da 5 ragazzi.

Tra una proiezione e l’altra i ragazzi confronteranno le loro opinioni sui film con la guida di un esperto, e si rifocilleranno al buffet aperto tutto il giorno. Durante la giornata saranno connessi in videoconferenza con i loro colleghi stranieri.

I 3 film nominati per l’edizione 2019 sono: ‘Los bando’ di Christian Lo (93’), ‘Old boys’ di Toby MacDonald (95′) e ‘Fight Girl’ di Johan Timmers (84′).

Firenze, con la Fondazione Stensen, sarà nuovamente partner dell’iniziativa collaborando con Museo Nazionale del Cinema di Torino e Alice nella città in accordo con Fondazione Cinema per Roma.

Firenze per Sandro Ruotolo: in 200 allo Stensen

“Il lavoro di Sandro Ruotolo è patrimonio collettivo, è bene comune”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella in un videomessaggio mandato agli organizzatori dell’incontro ‘Firenze per Sandro Ruotolo’ che si è tenuto domenica mattina al Cinema Stensen di Firenze alla presenza del giornalista napoletano minacciato dalla mafia, a cui il ministero dell’Interno aveva revocato la scorta, poi concessa nuovamente dopo numerose proteste.

“Se non fosse stato per l’indignazione della società – ha detto Nardella – il ministero dell’Interno avrebbe mantenuto la decisione di togliere la scorta, sarebbe stato un segnale devastante, ma resta quel campanello d’allarme, ciò che è successo potrebbe risuccedere, questo significa che non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo difendere i giornalisti liberi e il giornalismo d’inchiesta”.

Poi la proposta del sindaco a Ruotolo: “Chiederei a Sandro Ruotolo di fare un’inchiesta sulla nostra Toscana, regione bella e ricca eppure, come si evince dallo studio dell’Università di Pisa, prima per presenza di criminalità organizzata dopo le regioni del sud. Una presenza massiccia della mafia eppure non se ne parla molto, è come se ci fosse una sorta di omertà, diversa da quella del sud ma altrettanto preoccupante, in Toscana non possiamo chiudere gli occhi di fronte a interessi economici su cui lucrano le mafie”.

Ruotolo, applaudito da circa 200 persone arrivate per lui al Cinema Stensen, ha risposto così: “Ringrazio il sindaco Nardella perché ha detto concetti fondamentali, c’è stata una sottovalutazione del fenomeno della mafia da parte della politica e da parte della società civile”. Poi l’esempio del Veneto, dove “il clan dei casalesi si è insediato per la complicità della società veneta”. Ruotolo, nel suo intervento moderato dal giornalista di Rai 3 Valerio Cataldi, ha detto: “E’ fondamentale la ricerca della verità in un momento come questo in cui i giornalisti sono delegittimati dalla politica”. Poi ha ricordato i dati delle intimidazioni: “Dal 2006 ci sono state 3.800 intimidazioni contro i giornalisti, oggi sono 21 quelli sotto scorta, ma se ci sono 21 giornalisti sotto scorta è perché altri giornalisti non hanno fatto il loro dovere”.

L’evento ‘Firenze per Sandro Ruotolo’, introdotto da Daniele Calosi, segretario Fiom-Cgil, e dall’attrice Daniela Morozzi, è stato organizzato da Fiom-Cgil, MakeNews, FanPage, Cospe Onlus in collaborazione con Fondazione Stensen, Fnsi, Carta di Roma, Libera, Controradio. Al dibattito ha partecipato anche il giornalista di FanPage Saverio Tommasi e il presidente dell’Assostampa Toscana Sandro Bennucci.

Allo Stensen il documentario sul contadino disobbidiente Cedric Herrou

Migranti, allo Stensen il documentario sul contadino disobbidiente Cedric Herrou. Giovedì sera ‘Libero’, storia dell’uomo che ha aiutato i profughi ad attraversare il confine francese

La disobbedienza civile per aiutare i migranti a superare i confini e tutelare i loro diritti umani. Ruota attorno a questo tema la serata di dopodomani, giovedì 21 febbraio, ore 21, presso il Cinema Stensen (viale don Minzoni 25, Firenze, ingresso 8 euro), con la proiezione di ‘Libero’ di Michel Toesca (Francia 2018, 105′), documentario che racconta Cédric Herrou, il contadino della Val Roja che offre ospitalità a centinaia di migranti che tentano di superare il confine tra Italia e Francia e che spesso vengono rimandati indietro sistematicamente dalla Gendarmerie francese. Per queste sue azioni, Cédric è stato indagato e poi assolto.

Cédric ha sfidato con coraggio le istituzioni francesi. Il documentario testimonia in maniera inoppugnabile l’importanza del valore di ogni singolo individuo, nella sua capacità di farsi sentire attraverso la scelta di agire e non rimanere inerme a guardare drammi che si consumano sotto il proprio sguardo. Un atto, quello di Cédric, che va contro la Legge ma allo stesso tempo mostra la complessità dell’Immigrazione e l’incapacità delle istituzioni di agire.

“Riportando quotidianamente al di là del confine bambini piccoli e persone in cerca di asilo – ha detto il regista Michel Tosca – le autorità francesi stavano agendo in maniera illegale. Ma le soluzioni provvisorie messe in atto dagli abitanti della valle per assistere i migranti divennero presto pericolose e, paradossalmente, anche noi stavamo agendo al di fuori della legge, pur con lo scopo di far rispettare i principi di legge che il governo francese stava minando con il suo operato. Ci limitavamo a fare ciò che consideravamo giusto e necessario per aiutare quelle persone, fare in modo che fossero al sicuro e metterli nelle condizioni di proseguire il loro viaggio”.

Al termine del film, seguirà dibattito sul tema con Riccardo Magi, deputato di +Europa salito a bordo della Sea Watch il 27 gennaio scorso.

‘Sulla mia pelle’, il caso Cucchi allo Stensen, alla presenza di Ilaria Cucchi e Luigi Manconi

‘Sulla mia pelle’, il caso Cucchi allo Stensen, venerdì 30 novembre alla presenza di Ilaria Cucchi e Luigi Manconi

Arriva al Cinema Stensen ‘Sulla mia pelle’, il film di Alessio Cremonini che racconta la storia di Stefano Cucchi, il giovane ritrovato morto in carcere il 22 ottobre 2009 senza un’apparente spiegazione a una settimana dal suo arresto. L’appuntamento è per domani, venerdì 30 novembre, alle ore 20.30 (viale don Minzoni 25, ingresso 8 euro). Al termine del film, seguirà l’incontro con Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, e il politico e attivista per i diritti umani Luigi Manconi.

Il film ripercorre gli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi attraverso la magistrale interpretazione di Alessandro Borghi con una violenza sommessa (non mostrata) e un rigore formale tale da non poter rimanere indifferenti di fronte a quanto accaduto.  Oltre la profonda consapevolezza nel raccontare i fatti, il film è un invito a risvegliare le nostre responsabilità civili e sociali: ogni persona con cui Stefano entra in contatto si preoccupa solo delle proprie responsabilità così facendo ognuno condanna tacitamente il ragazzo a morte.

Styx, una donna medico e il dramma dei migranti. Allo Stensen di Firenze

Sabato 24 novembre allo Stensen, alla presenza del regista, il film sul salvataggio dei profughi in mare aperto. La storia di Rike, che parte per una vacanza in barca ma si ritrova a soccorrere un gommone

Il salvataggio dei migranti in mare è al centro di ‘Styx’, il film di Wolfgang Fischer (Germania/Austria 2018, 94′) che sarà proiettato, alla presenza del regista, dopodomani, sabato 24 novembre, alle ore 21 al Cinema Stensen (Firenze viale don Minzoni 25, ingresso 8 euro). Il film ha ricevuto l’Human Rights Film Award 2018 ed è stato proiettato al Parlamento Europeo il 15 novembre.

Protagonista del film è Rike, una donna medico efficiente e scrupolosa. Decisa a prendersi una pausa dalla vita frenetica e dal lavoro, salpa con la propria barca a vela da Gibilterra diretta verso un’incontaminata isola nel Pacifico ma scampata a una tempesta, la donna troverà sulla rotta un peschereccio malridotto carico di profughi. Per Rike è l’inizio di un’epopea marina in cui l’impossibilità di soccorrere i profughi con la propria barca, la spronerà ad altre possibili soluzioni.

Ne emerge un ritratto rigoroso e privo di orpelli in cui il soccorso in mare si fa necessità unica e monito alla società indifferente troppo spesso legata agli obblighi del sistema. Styx è un film che scuote la nostra coscienza civile e le nostra responsabilità attraverso una donna che si pone delle domande legittime sulla possibilità di un solo individuo di intervenire in uno stato di crisi di altre persone e che non riesce a trovare risposte da altri se non da se stessa.

Info www.stensen.org, 055576551

Don Pasta presenta il suo documentario sulla vera cucina italiana

‘I villani’, documentario che racconta i contadini che resistono all’omologazione gastronomica. Mercoledì 21 novembre, alle ore 21 presso il Cinema Stensen. Regista del film è Daniele De Michele, noto col nome d’arte Don Pasta

La cucina popolare italiana, amata e imitata in tutto il mondo, sta morendo. Ma in tanti provano a salvarla. Il documentario ‘I villani’ (mercoledì 21 novembre, alle ore 21 presso il Cinema Stensen) racconta l’incontro con otto personaggi – uomini e donne di ogni età, allevatori, contadini e pescatori – che nel loro fare quotidiano rappresentano la sintesi delle infinite resistenze e reticenze ad adottare un modello gastronomico e culturale uguale in tutto il mondo. Quattro generazioni a confronto, per poter verificare se la cucina italiana sia ancora un patrimonio vivo, se il passaggio di informazioni tra generazioni esiste ancora, se la tradizione così come l’abbiamo ereditata si salverà o scomparirà.

Regista del film è Daniele De Michele, noto col nome di Don Pasta. Moltissime le tematiche messe in mostra ne ‘I villani’, ma sicuramente uno dei tratti che unisce i vari personaggi raccontati è la loro umanità nell’intendere il cibo come atto non prettamente alimentare, ma sociale, non decontestualizzato quindi dalle problematiche della vita, figlio di un sapere collettivo e da cui non si può prescindere, pena la sua estinzione.

“Questa gente mi raccontava il suo stare al mondo, il suo rapportarsi alla terra e alla storia del luogo che le aveva dato nascita – ha detto il regista De Michele – Era in questo intessersi delicato, talvolta ironico, talvolta doloroso tra i racconti intimi del loro vissuto e il loro cucinare con perizia, intelligenza, senso dell’osservazione che veniva fuori il senso più profondo della cucina italiana: il suo essere saggia, gustosa, parsimoniosa, rispettosa dei prodotti della terra e del mare”.

Prezzi: 8 euro, ridotto 6 euro Info www.stensen.org, 055/576551
Cinema Stensen: viale don Minzoni 25

 

 

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