Castelnuovo G.na: morta donna investita da moto

E’ morta la donna di 83 anni che ieri sera è rimasta coinvolta in un incidente sulla strada provinciale 54 per Pontardeto a Castelnuovo Garfagnana (Lucca).

Sono in corso i rilievi e gli accertamenti dei Carabinieri per ricostruire il sinistro che ha coinvolto una moto, un altro veicolo e la donna che, secondo quanto appreso, è stata investita mentre stava per attraversare la carreggiata. Sul posto il medico del 118 ne ha constatato il decesso, mentre invece il conducente della moto, rimasto ferito, è stato portato al pronto soccorso. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i veicoli e la strada.

🎧 “Terre furiose”, celebrazioni per Ariosto in Garfagnana

Firenze, la rassegna “Terre furiose”, con un programma ricco di iniziative animerà nel corso del 2022 Castelnuovo Garfagnana per celebrare i 500 anni dall’arrivo di Ludovico Arosto, il celebre autore dell’Orlando Furioso, padre della letteratura fantastica che di questa terra fu, dal 1522 al 1525, commissario ducale al servizio di Alfonso I D’Este.

Il ricco calendario di spettacoli di “Terre furiose”: mostre, giochi di ruolo, incontri, approfondimenti in compagnia di ospiti prestigiosi, è stato presentato oggi dal presidente della Regione Eugenio Giani insieme al sindaco di Castelnuovo Garfagnana Andrea Tagliasacchi e agli organizzatori e sponsor della manifestazione.

Una manifestazione che affianca proposte culturali di taglio più generalista a diverse attività per il pubblico più giovane, richiamandosi ai mondi del gioco e del videogioco. L’immaginario ariostesco sarà contaminato con l’immaginario fantasy e sarà tradotto in linguaggi attuali, per creare connessioni tra passato e presente, fra epica e cultura pop.

“Furono anni di lavoro proficui quelli dal 1522 al 1525, in cui Ludovico Ariosto, al servizio di Alfonso I D’Este, con l’incarico di commissario ducale per la provincia di Garfagnana, abitò la Rocca che porta il suo nome – dice il presidente della Regione Eugenio Giani – perché proprio nella Rocca, che è stata oggetto di un importante restauro, l’autore lavorò all’ampliamento e alla revisione linguistica dell’Orlando Furioso. Ne siamo orgogliosi: fu qui che Ariosto scelse di far passare l’opera dal padano illustre al volgare fiorentino. Il padano prevedeva un lettore cortigiano, ferrarese o comunque locale. Il volgare fiorentino contemplava un allargamento del pubblico oltre i confini della corte e del Ducato. Un segnale di profonda intelligenza e di apertura. Lo celebra a pieno il progetto ‘Terre furiose’ che festeggia i 500 anni dall’arrivo dell’Ariosto in Garfaganana. Con la sua formula originale, che contamina i generi nella più contemporanea delle scelte stilistiche, lancia un messaggio vivo e giovane. Soprattutto destinato ai giovani che, divertendosi, potranno amare l’Ariosto, una delle più grandi personalità letterarie con la vocazione all’innovazione”.

“Ludovico Ariosto svolse nella nostra città l’incarico di Commissario Estense dal febbraio 1522 al giugno 1525 – ricorda Andrea Tagliasacchi- Con il progetto ‘Terre Furiose’ l’amministrazione comunale intende ricordare questo evento raccontando in modo inedito la figura dell’illustre commissario e più in generale il periodo storico in cui Castelnuovo fece parte del Ducato Estense. Tutto questo coinciderà, inoltre, con la conclusione dei lavori di ristrutturazione del monumento simbolo della nostra comunità: la Rocca Ariostesca, la quale, nell’ambito del progetto turistico culturale ‘Cantiere Estense’ promosso dal Ministero della Cultura, è oggetto di un intervento di restauro e valorizzazione. Infine, queste celebrazioni saranno un’ottima occasione per promuovere il nostro turismo e far conoscere il patrimonio culturale e storico della Garfagnana, una ‘Terra Furiosa’ che si candida a diventare uno spazio che dialoga con le grandi città d’arte, dove sperimentare un nuovo modo di vivere la cultura, in stretto rapporto con il territorio e la natura”.

Apuane. 33enne muore durante escursione

La tragedia sul Roccandagia. L’uomo era con una ragazza che si è salvata. I due volevano raggiungere la vetta delle Apuane ma avrebbero intrapreso una traccia che li avrebbe portati sulla destra orografica dell’uscita del canale, su un terreno molto impervio e ripido

Voleva raggiungere la vetta della Roccandagia, sulle Alpi Apuane, ma avrebbero intrapreso una traccia che li avrebbe portati sulla destra orografica dell’uscita del canale, su un terreno molto impervio e ripido. Per questo un escursionista 33enne originario della provincia di Pisa ha perso ieri la vita precipitando a valle mentre si trovava su delle placche rocciose nella parte finale del canale di San Viano, nel territorio lucchese.

Con lui una donna che si è salvata dopo complesse operazioni di recupero che sono durate tutta la giornata, per concludersi intorno alle 22.15 la squadra del Sast intervenuta per il recupero ha raggiunto Campocatino dove la ragazza è stata visitata e poco accompagnata a Castelnuovo Garfagnana, nel comprensorio delle Apuane

L’intervento per riportare a valle la compagna dell’escursionista deceduto è stato particolarmente lungo a cauda del terreno scosceso.  L’incidente è avvenuto nella porzione delle Alpi Apuane che si trova territorio di Vagli di Sotto, in Alta Garfagnana. La squadra del Sast, si spiega, raggiunta e imbracata la donna, ha iniziato le manovre di calata per poi proseguire  fino al sentiero e confluire su Campocatino dove era stata inviata  un’ambulanza.

Si pensava a un possibile intervento dell’elisoccorso Pegaso non appena le condizioni meteo lo avessero consentito, ma non è stato possibile. L’allarme ai soccorritori è scattato dopo le 13:30. L’impossibilità di far intervenire l’elisoccorso, per le condizioni meteo, e le condizioni del terreno definite “particolarmente infide”, non hanno agevolato i soccorsi.

 

🎧 Scavalco stazione Castelnuovo Garfagnana: 1 milione dalla Regione Toscana

Firenze, un milione di euro dalla Regione per migliorare la viabilità intorno alla stazione di Castelnuovo Garfagnana (Lu), prolungando lo scavalco della ferrovia e consentendo così un innesto più agile nella viabilità provinciale, anche con la realizzazione di una rotatoria.

Il via libera della Giunta regionale ai lavori per la costruzione dello ‘scavalco’ è della scorsa settimana, con l’approvazione dell’accordo di programma con cui si stabiliscono nel dettaglio gli interventi per garantire il collegamento fra le aree urbane a nordest e il lato sud ovest della linea ferroviaria Lucca-Aulla, una volta che anche il passaggio a livello ferroviario, attualmente unica e scomoda via breve, verrà chiuso.

In pratica, con la realizzazione del lotto 3, tutta l’area urbana posta sul lato nord est potrà essere connessa con quella produttiva dove si trovano la zona industriale, il polo scolastico e gli impianti sportivi, congiungendosi anche con la strada regionale.

Tutti gli interventi sono stati illustrati stamani nel dettaglio dall’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli che, insieme al sindaco di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi, ha visitato tutta l’area dei lavori. Con loro, oltre ai tecnici, anche il senatore Andrea Marcucci, il consigliere regionale Mario Puppa e la vicesindaca di Castelnuovo Chiara Bechelli.

“Vedendo tutto l’insieme dei lavori – ha spiegato l’assessore Baccelli – con il lotto 1 già appaltato con il finanziamento del Ministero che riguarda lo scavalco e la strada di accesso, penso che ci troviamo di fronte ad un esempio ben riuscito di ciò che si può realizzare quando la Regione accompagna i lavori di un’amministrazione comunale. Il milione di euro stanziato dalla Regione, grazie all’accordo di programma che stiamo per siglare con il sindaco Tagliasacchi, consentirà di migliorare notevolmente la qualità della vita dell’area intorno alla stazione e la produttività delle imprese adiacenti. Coniughiamo la sostenibilità ambientale con lo sviluppo. Ed è questo l’obiettivo che si dovrebbe sempre perseguire nella realizzazione delle infrastrutture pubbliche. Una declinazione positiva della Toscana diffusa”.

Gli interventi, il cui inizio è previsto entro luglio, prevedono l’allungamento dello scavalco, che andrà così ad immettersi nella strada provinciale salvaguardando via della Stazione, che, diventando a senso unico, potrà essere così anche sfruttata ad esempio per la realizzazione di piste pedonali e ciclabili.

“Si tratta di una valorizzazione dell’area industriale della quale beneficerà tutta Castelnuovo, grazie all’eliminazione del passaggio a livello che darà maggior respiro a tutta la città” – ha affermato Tagliasacchi. “È un investimento significativo e importante, con i lavori che sono già in fase molto avanzata. Questo importante contributo della Regione ci permette di ridurre l’impatto ambientale e di riorganizzare la viabilità attraverso il raccordo con la strada provinciale”.

Con il finanziamento regionale si chiude dunque il cerchio. Due anni fa circa sono infatti iniziati i lavori che sono già in fase avanzata e che sono stati finanziati dal Ministero con 3milioni e 600mila euro con cui appunto verrà realizzato lo scavalco della ferrovia e parte della nuova viabilità. Il milione di euro della Regione ottimizza tutto l’intervento, mentre contemporaneamente Rfi sta completando la realizzazione dello scalo merci. “L’intervento della Regione – ha detto Marcucci – consente al progetto di diventare ottimale. Si snellisce l’accessibilità alla stazione, migliorando notevolmente la percezione della viabilità e dell’impatto ambientale”.

In podcast le dichiarazioni dell’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli che ha visitato tutta l’area dei lavori.

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