Firenze, ciclista cade su una catena e batte la testa, muore all’ospedale

E’ morto ieri mattina all’ospedale di Careggi (Firenze) il ciclista di 60 anni caduto sabato scorso 2 giugno a Santa Croce sull’Arno (Pisa) mentre stava percorrendo un tratto della via Francigena nei pressi di Poggio Adorno.

La vittima, Fabio Siess, residente a Tortona (Alessandria) e originario di Trieste, aveva sbandato sullo sterrato in un tratto di discesa e, perdendo il controllo della bicicletta, è finito contro la catena, cadendo e battendo la testa a terra. Portato in elisoccorso a Firenze per le gravi condizioni, purtroppo non è migliorato.
Secondo quanto ricostruito la bicicletta era finita contro una catena in ferro tirata tanto da far sbalzare a terra il ciclista. La notizia del decesso è stata confermata dagli organizzatori del Tuscany Trail, la manifestazione a cui Siess stava partecipando assieme ad amici.
“Lo sport è vita ma purtroppo – scrivono i promoter sulla loro pagina Facebook nel fare le condoglianze alla famiglia – nonostante le precauzioni, a volte, succedono eventi imponderabili che ci mettono di fronte a cose più grandi di noi”.

Careggi, ostetriche costrette a turni massacranti: “blocco degli straordinari”

La Uil Fpl denuncia: “Attualmente ci sono 90 ostetriche che fanno turni massacranti, ne mancano almeno una ventina all’appello. L’azienda presenti subito un piano di assunzioni e sostituzioni”. RSU annuncia blocco degli straordinari.

Nel corso di un’animata assemblea del personale ostetrico del Dipartimento Materno Infantile con i componenti della RSU aziendale e le OO.SS. svoltasi il 21/02/2018,
è emersa la chiara criticità lavorativa data dalla cronica carenza di personale, e lo stress da lavoro correlato che ne deriva, visto l’aumentare di ore di servizio a copertura delle assenze.

Di fatto le ostetriche si trovano ad operare su turni massacranti, spesso spostate durante l’orario di lavoro per tentare di tappare le falle mettendo così a rischio sia la qualità del servizio reso in un ambiente delicato come il Dipartimento Materno Infantile, sia le condizioni di lavoro.

Chiediamo che l’azienda programmi le attività e i servizi al cittadino secondo le forze e il personale a disposizione, e che presenti urgentemente un piano di assunzioni adoperandosi innanzitutto per le sostituzioni delle lavoratrici in gravidanza.

Fino a quando non sarà presentato alla RSU, alle OO.SS. un chiaro piano di riassetto delle attività, il personale ostetrico del Dipartimento Materno Infantile attuerà il blocco degli straordinari, prestando servizio secondo l’orario mensilmente programmato. Si ricorda ,inoltre, che le pronte disponibilità devono essere usate secondo i dettami del CCNL.

Disposta autopsia sul corpo della donna incinta deceduta a Careggi

La procura di Firenze ha disposto l’autopsia sul corpo della puerpera trentenne morta ieri mattina al quinto mese di gravidanza nel reparto di maternità dell’ospedale di Careggi.

Sulla vicenda, oltre alla disposizione dell’autopsia, è stato aperto un fascicolo da parte del pm Angela Pietroiusti che sta coordinando gli accertamenti per determinare le cause della morte e valutare se ci sono responsabilità tra chi ha seguito la paziente.

La causa sarebbe stato un improvviso arresto cardiaco a seguito di un intervento chirurgico cui la donna era stata sottoposta il 12 febbraio scorso.

Intanto prosegue l’indagine interna dell’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi dove la trentenne era arrivata da un altro ospedale fiorentino: la gravidanza si presentava ad alto rischio dato che la paziente era affetta da giorni da coliche biliari, sembra per una calcolosi, con complicanze al pancreas, che richiedevano un intervento chirurgico.

Il decorso operatorio sarebbe stato positivo fino al problema cardiaco che c’è stato la mattina successiva all’intervento, durante la degenza nel reparto di maternità, dove è fallito un parto cesareo d’emergenza per salvare il bambino.

Donna incinta perde la vita dopo intervento chirurgico a Firenze

Una trentenne incinta ha perso al vita stamattina a Careggi dopo aver subito un complesso intervento chirurgico nella giornata di ieri. Careggi ha rilasciato una nota sull’accaduto.

Una donna al quinto mese di gravidanza, trentenne, è morta stamani nel reparto di maternità dell’ospedale Careggi di Firenze, dove era ricoverata dopo essere stata sottoposta ieri a un complesso intervento chirurgico.

Il decorso post operatorio, spiega il Careggi, era stato regolare fino a questa mattina quando la donna ha avuto un improvviso arresto cardiaco.

I medici hanno tentato con un parto cesareo d’emergenza, effettuato nel letto della paziente, di salvare il bambino, ma non è stato possibile.

La direzione aziendale ha avviato le procedure per l’accertamento delle cause della morte. Secondo quanto spiegato dall’azienda ospedaliera di Careggi, per fare luce sulle cause del decesso “è stato immediatamente attivato un approfondimento da parte della direzione in collaborazione col rischio clinico aziendale e della Regione per le necessarie valutazioni”.

Attualmente “non vi sono certezze sulla causa del decesso, da confermare con l’autopsia”. La donna era stata trasferita a Careggi da un altro ospedale di Firenze, per una gravidanza che si manifestava ad alto rischio poiché la paziente era affetta da diversi giorni da coliche biliari con complicanze al pancreas, che richiedevano un intervento chirurgico.

L’operazione, “evento molto raro e complesso in condizioni di gravidanza” si spiega da Careggi, “è stata regolarmente eseguita nella sala operatoria della maternità per garantire il massimo controllo e gestione del rischio per la mamma e per il bambino”. La paziente ha superato l’intervento e il decorso post operatorio è stato regolare fino a questa mattina quando poi ha avuto l’arresto cardiaco.

“Sono state immediatamente attivate le procedure di rianimazione ed è stato praticato un cesareo di emergenza in pochi minuti al letto della paziente – si spiega sempre nel comunicato -. Purtroppo non è stato possibile salvare né la donna né il bambino”.

I familiari hanno dato il consenso a una eventuale donazione di organi. La direzione di Careggi e i sanitari della maternità si dicono “profondamente addolorati per questo evento tragico e si stanno impegnando per accertare le cause e garantire il massimo supporto possibile ai familiari”.

Trasporto malati:per la Uil Careggi pensiona gli autisti – Cristina Ghini

I 19 autisti dell’ospedale Careggi, dopo che si sono impegnati in progetti per la gestione del trasporto malati e del servizio navetta (eccellenza durata solo tre anni), si trovano oggi a non sapere quale sarà il loro futuro lavorativo in favore di sempre più servizi che si trasformano in appalti privati. La domanda che si pone la Uil Fpl Careggi e di quanto questa insensata gestione oltre ad infrangere la dignità dei lavoratori porti ad un risparmio effettivo oppure come già stiamo osservando si continuerà a perseguire una falsa riga di spending Review”. Parla l’esponente della Uil Fpl di Careggi.

Careggi: seguire fasi interventi chirurgici dall’app

Con la nuova funzione dell’app “Careggi smart hospital” si possono seguire vari momenti dell’intervento. Si stanno portando avanti le operazioni per estendere la funzionalità anche alla sala parto.

Consentire ai familiari dei pazienti sottoposti a intervento chirurgico di controllare in tempo reale, con un’app per smartphone, i vari momenti dell’intervento in corso. E’ possibile all’ospedale fiorentino di Careggi, grazie alla nuova funzione della app ‘Careggi smart hospital’, attivata nel 2013 per fornire nuovi servizi agli utenti.

Grazie alla funzione ‘#tempichir’, previo consenso dell’interessato, è possibile, anche senza essere fisicamente in ospedale, controllare i momenti dell’operazione in corso. La stessa funzione è già disponibile sui monitor multimediali installati nella sala di attesa del nuovo trauma center da 14 sale operatorie.

Altri monitor saranno progressivamente installati in tutti i blocchi operatori dell’azienda ospedaliera. “La rilevazione dei tempi di sala – viene spiegato in una nota diffusa dalla direzione di Careggi -, dei tempi anestesiologici e dei tempi chirurgici, ha molteplici utilizzi e finalità, sia in termini gestionali che clinici”. “Sapere come sono impiegate le risorse umane e tecnologiche in ciascuna fase del processo – prosegue la nota – consente livelli di ottimizzazione di tutta l’attività inerente le sale operatorie di Careggi, migliorando la pianificazione degli interventi su più sale e su più blocchi operatori”.

Allo studio degli esperti di Careggi, l’estensione del servizio alla sala parto, in modo da permettere ai familiari, anche se non presenti in ospedale, di seguire le fasi del parto fino al rientro in reparto della neomamma e del nuovo nato.

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