Emergenza incendi, Giani: “troppi roghi serve cautela”

Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione, che oggi presiede il tavolo sulla siccità con gli assessori competenti, i consorzi di bonifica, e le associazioni agricole.

Con le temperature costantemente a 40 gradi – ha detto -, con l’acqua che non scende dal cielo da molti giorni, la situazione indubbiamente deve costringere ciascuno di noi a uno stato di allerta”.  Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione, che oggi presiede il tavolo sulla siccità con gli assessori competenti, i consorzi di bonifica, e le associazioni agricole. ” Per Giani “ci sono stati anche incendi importanti: 860 ettari distrutti tra Massarosa e Camaiore, più di 700 ettari andati a fuoco nel cuore della Maremma a Cinigiano, e ci ha fatto paura anche l’incendio di Vecchiano, 120 ettari, che è arrivato vicino alle case. Quindi in questi giorni chiediamo grande cautela”.

Per questo dice il presidente della Regione “voglio fare un appello a una grande attenzione e precauzione: noi ci troviamo a dover vivere alcune giornate con più di 20 roghi in Toscana”.

“Ho fatto anche un’ordinanza – ha detto ancora Giani -, qualcuno dice su una materia più marginale, ma è molto importante perché colpisce il senso di umanità dell’uomo: da qui al 30 settembre, quando vi sono queste preoccupazioni per gli incendi, è assolutamente vietato incatenare i cani con lucchetti e con catene”. Per quanto riguarda il tavolo sulla siccità, il governatore ha ricordato che “abbiamo una trentina di opere che potremmo fare, laghi, laghetti, invasi, e le vogliamo realizzare perché ci rendiamo conto che ormai i cambiamenti climatici sono permanenti, quindi abbiamo bisogno di questo bene prezioso, questo oro blu che è l’acqua. Abbiamo bisogno di non lasciarlo correre quando piove, ma di ritenerlo il più possibile per utilizzarlo quando ne abbiamo bisogno”.

Incendio nei pressi di Camaiore

Lucca, in fase di contenimento l’incendio scoppiato nel primo pomeriggio in località Orbicciano, nel Comune di Camaiore, che ha visto in azione il Canadair inviato dalla Protezione civile e tre elicotteri regionali. Altre squadre del volontariato antincendi boschivi, provenienti da fuori provincia, si sono aggiunte a quelle già presenti. Previsti nuovi rinforzi per la notte.

Nel frattempo, è stato attivato il coordinamento assistito del sistema regionale anti-incendio. Una procedura che prevede l’utilizzo di figure specializzate ed un punto di coordinamento con specifico mezzo dotato di attrezzature e strumenti fondamentali per la pianificazione delle strategie di spegnimento e bonifica degli incendi rilevanti. In arrivo anche un analista incendi boschivi, che fornirà supporto al direttore delle operazioni segnalando eventuali criticità che si potrebbero presentare e le opportunità utili per evitare ulteriore propagazione del fuoco.

Altri incendi si sono sviluppati in altre zone della regione. Da segnalare quello nella zona di Catabbio, nel Comune di Semproniano (GR), dove le fiamme stanno interessando terreni incolti e zone boscate. Al lavoro squadre di volontari antincendi boschivi, operai forestali dell’Unione Comuni del Fiora con il supporto di un elicottero regionale. Fiamme anche nei boschi in località La Chiusa, Comune di Calenzano (FI): un’auto ha preso fuoco e le fiamme, dalla carreggiata dell’autostrada, si sono estese alla vegetazione. Intervenute squadre del volontariato antincendio boschivi e dei vigili del fuoco, ma la situazione è complicata per via della zona impervia e del traffico che è stato bloccato.

Ciclista cade sulle alture di Camaiore, trovato morto

Camaiore, in provincia di Lucca, un ciclista in sella ad una mountain bike è morto sulle alture sopra la città, per un malore a causa del quale è caduto lungo un sentiero.

Un compagno di escursione del ciclista ha allertato i soccorsi alla centrale operativa del 118 Versilia con una certa difficoltà perché per farlo – visto che non c’era campo per il telefonino cellulare – è stato costretto ad allontanarsi, poi è stato individuato grazie alla geolocalizzazione.

Sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco con l’elicottero Drago per poter effettuare il recupero dell’uomo, operazione che a causa della zona impervia è da definire nei tempi e nei modi. Sulla causa del decesso tra le ipotesi si avanza quella di un malore causato dalla fatica e dal caldo.

Via divieti di balneazione a Massa, Montignoso e Camaiore

Massa, sono stati revocati, i divieti di balneazione che nei giorni scorsi erano stati emessi dai sindaci di Massa e di Montignoso, in provincia di Massa Carrara, e da quello di Camaiore (Lucca).

I provvedimenti di divieto di balneazione, erano stati stati presi dopo che, le analisi dei tecnici di Arpat effettuale giovedì 11 luglio, erano risultate positive.

Sarà così possibile tornare a fare il bagno nelle aree denominate ‘destra Frigido’, ‘Marina di Massa Levante’, ‘Ronchi Ponente’ e in tutta la zona dei ‘Campeggi’.

Riaperte alla balneazione anche le aree di ‘Cinquale ovest’ e ‘Cinquale est’, anche queste precedentemente chiuse.

Ed infine è risultata idonea all’uso balneare anche l’area denominata ‘Foce Fosso dell’Abate’ a Camaiore.

Latte alla spina? Funziona a Camaiore!

Camaiore, in provincia di Lucca, successo per la sperimentazione del “latte alla spina” a km zero, servizio inaugurato un anno fa a su iniziativa di Cia Versilia, che ogni giorno arriva a erogare dai 60 ai 70 litri.

Uno speciale distributore per la distribuzione del “latte alla spina” è stato infatti installato in piazza Don Endri Da Prato a Badia.

Il latte distribuito, si spiega una nota, è prodotto dall’azienda agricola Le Bore di Metato da mucche alimentate con mangime e fieno proveniente da Camaiore: dopo la mungitura viene filtrato ed abbattuto a temperatura di quattro gradi.

Prima della commercializzazione, l’allevamento segue un rigidissimo iter di controlli e analisi chimiche e batteriologiche del latte prodotto, controllate poi da Asl veterinaria.

Il distributore è attivo tutti i giorni, dalle 07:30 alle 18:30, o comunque fino a esaurimento scorte.

“Siamo soddisfatti – dichiara Massimo Gay responsabile Cia Versilia – il distributore del latte rappresenta una sfida vinta da Cia che ha creduto nel progetto, dai cittadini che hanno a disposizione sempre latte fresco, buono e controllato, importante per il territorio con il sostegno alle economie locali e anche per l’ambiente con un minor consumo di plastica”.

Un successo che ha anche influito sul lavoro del produttore: “Ci siamo attrezzati per far fronte alle richieste – spiega Daniele Marsili dell’Azienda Agricola Le Bore di Metato da cui proviene il latte – obiettivo avere più latte a disposizione per tutti i camaioresi ed i versiliesi che hanno scelto il distributore alla spina in questo primo anno.

L’interesse è molto e per questo continueremo a lavorare per potenziare e migliorare ancora il nostro allevamento convinti che questa sia la strada da seguire”.

Frana in Alta Versilia, evacuate 5 famiglie

Viareggio, cinque famiglie sono state evacuate la notte scorsa dalle loro case a causa di uno smottamento a Riomagno, nel comune di Stazzema, in Alta Versilia (Lucca), dovuto alle forti piogge.

Sempre nel territorio di Stazzema alcune piante cadute sulla provinciale per Arni hanno isolato Farnocchia, vari sempre in Versilia gli interventi dei vigili del fuoco per alberi caduti.

Disagi alla circolazione anche per sottopassi allagati. Piccole frane ieri si sono avute poi nel territorio del comune di Camaiore. Disagi alla circolazione per il maltempo anche sulla Montagna Pistoiese: le abbondanti precipitazioni hanno causato vari smottamenti e frane, con conseguenti disagi per la circolazione come spiegato dai carabinieri: sulla statale dell’Abetone e del Brennero, fra Lima e Popiglio, sulla strada comunale di via Poggiranda, sulla provinciale 42 nei pressi di Treppio, e sulla statale 64 Porrettana.

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