Doppio appuntamento con Antonio Rezza e Flavia Mastrella

Due spettacoli, per un doppio appuntamento al Teatro Fabbricone con i vincitori del Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2018, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, due artisti che da quasi trenta anni distruggono le regole della sintassi teatrale, cinematografica e artistica. Giovedì 30 e venerdì 31 gennaio, alle ore 20.45, andrà in scena “7-14-21-28”, mentre sabato  1 alle 19.30 e domenica 2 febbraio alle ore 16.30 sarà la volta di “Anelante”.

Giovedì 30 e venerdì 31 gennaio, alle ore 20.45, al Teatro Fabbricone va in scena “7-14-21-28” con cui il duo Antonio Rezza e Flavia Mastrella attua una danza macabra a pochi salti di distanza dalla sottrazione che ci fa sparire, mettendo a confronto civiltà numeriche, sconfiggendo definitivamente ogni significato e inscenando malesseri in doppia cifra che si moltiplicano, fino a trasalire. In scena Rezza entra e esce con disinvoltura dalle vite di personaggi senza nome: un padre snaturato, una coppia di sposi, il padrone di una fabbrica, il principe zoppo.

Sabato 1 alle 19.30 e domenica 2 febbraio alle ore 16.30 al Teatro Fabbricone, all’interno dell’habitat ideato da Flavia Mastrella, in “ANELANTE” Antonio Rezza si trasforma in un burattino devastato da un mondo conformista che cerca a sua volta di deformare, di forzare, di far esplodere: attraversa la matematica, la scienza, la religione, la famiglia, il sesso, la politica dei grandi, la psicanalisi, le nostre personalità sempre più instabili, la vita, la morte, sbeffeggiando tutto, rovesciando cento volte le cose note.

 

Intorno agli spettacoli, sabato 1 febbraio, presso la Sala Conferenza della Biblioteca Lazzerini, alle ore 16.30, ci sarà un incontro del ciclo “QUANDO SEI FELICE FACCI CASO”, a cura di Teatro Metastasio e STA – Spazio Teatrale Allincontro e in collaborazione con Biblioteca Lazzerini. Intervistati da Massimo Bonechi, Flavia Mastrella e Antonio Rezza elargiranno consigli su come essere felici, tra ricordi e utopie condivise, visioni e antidoti contro la tristezza, riflettendo e disquisendo in maniera informale su quei valori sociali ed ideali di cui non vogliamo né possiamo fare a meno.

Info Teatro Metastasio – tel 0574 608501

Prato: tra stelle rosse e svastiche sui muri

A Prato episodi di vandalismo politico: al municipio è stata ritrovata una valigia che era stata imbratta con una stella rossa a cinque punte e l’acronimo ‘Br’ e all’ingresso della biblioteca Lazzerini è stata trovata una svastica che macchiava il muro.

La stella a cinque punte e l’acronimo ‘Br’ sono stati scritti con uno spray rosso sulla fodera interna di un trolley abbandonato vicino al municipio di Prato. A riportare la notizia il quotidiano ‘La Nazione’.

La valigia è stata rinvenuta sotto il loggiato del palazzo comunale, nello stesso angolo in cui lo scorso 21 agosto è stata ritrovata la scritta ‘Biffoni stai attento’. Il trolley è stato portato in procura a Firenze dove è stato aperto un fascicolo.

Indaga la digos. “Certi episodi sicuramente non fanno piacere”, ha commentato il primo cittadino Matteo Biffoni “e fanno stare in pensiero. Io continuo a stare sereno e ad andare in giro tranquillamente per la città”

Sa al municipio abbiamo una stella a cinque punte al Museo del Tessuto di Prato, all’ingresso della Biblioteca Lazzerini in via Puccetti, una svastica che imbrattava il muro è stata scoperta questa mattina.

L’amministrazione comunale, in una nota, condanna fermamente il ripetersi di episodi di vandalismo attraverso scritte che esprimono intolleranza razziale o adesione ad ideologie nazifasciste, senza contare il danno fatto ad un bene pubblico, appartenente all’intera comunità.

L’inciviltà di pochi offende le tradizioni della città e comporta uno spreco di denaro pubblico per i continui interventi di ripulitura delle scritte.

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