‘Via pacis’ un cammino per ripudio alle guerre. #guerrenuncamas. Diretta su Controradio fm/streaming dalle 18

Firenze, un cammino di pace, una ‘Via pacis’, in sette stazioni di riflessione e preghiera interreligiosa e laica. Oggi alle 18 da piazza Poggi fino a San Miniato al Monte.

L’iniziativa ‘Via pacis’ è in programma il 9 aprile a Firenze. Organizzatori sono la Comunità monastica di San Miniato al Monte, Comunità delle Piagge, Fiom Cgil Firenze-Prato-Pistoia, Comunità Islamica di Firenze, Pax Christi, insieme a Andrea Bigalli, Beniamino Deidda, Sandra Gesualdi, e Tomaso Montanari.

La guerra di aggressione di Putin contro l’Ucraina interpella profondamente le nostre coscienze: ci spinge tutti a praticare e schierarci con la pace – sottolineano gli organizzatori in una nota -. Con la nostra Costituzione abbiamo ripudiato la guerra una volta per tutte. Ripudiare la guerra significa lavorare per non crearne le premesse, per allontanarla, per annullare ogni possibilità che si verifichi. Significa promuovere ogni giorno la cultura del dialogo e della pace. Come Occidente, come Italia, non lo abbiamo fatto“.

Ripudiare la guerra significa non accettarne la logica infernale – aggiungono –, ovvero rifiutarsi di prendere le armi, quando comunque scoppia. Rifiutarsi di alimentarla inviando altre armi che causeranno altri morti. Non possiamo fermare la guerra con la guerra. Non possiamo prolungarla. Nessuna patria, nessuna bandiera, nessun metro di suolo vale una sola vita umana“.

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Riferimenti: CGIL Firenze

Condannato l’ex pg Deidda in appello bis per rivelazione segreto d’ufficio

La corte di appello di Firenze ha condannato a 6 mesi di reclusione, pena sospesa, l’ex procuratore generale di Firenze Beniamino Deidda. L’accusa è quella di aver rivelato segreti di ufficio e di accesso abusivo ai sistemi informatici.

Stessa pena per gli altri due coimputati: il dirigente, all’epoca dei fatti, della Asl 10 di Firenze, Giuseppe Petrioli, e l’ex assistente giudiziaria di Deidda, Monica Dilaghi. Il processo di appello è stato celebrato dopo la decisione della Cassazione che nel luglio del 2018 aveva annullato la sentenza di assoluzione pronunciata dai giudici di secondo grado, rinviando per un nuovo processo di secondo grado.
I carabinieri del Nas, a giugno 2015, stavano indagando su una truffa ai danni della regione e avevano acquisito documenti i sei Asl. Tra queste c’era anche l’ufficio del dottor Petrioli che, preoccupato per le indagini, si era rivolto all’ex procuratore generale di Firenze Beniamino Deidda.
Secondo l’ipotesi degli inquirenti, il dottor Deidda si sarebbe rivolto alla sua ex assistente, che ha accesso al registro informatico delle notizie di reato, e avrebbe ottenuto le informazioni che desiderava. Tuttavia questo registro non può essere ispezionato se non dagli addetti e non si possono rivelare i contenuti a terzi estranei al procedimento penale.

Giustizia e carcere, un libro nel nome di Alessandro Margara

Presentato oggi a palazzo del Pegaso, il volume che raccoglie la discussione nata sull’uso populistico della giustizia penale e del carcere con il garante regionale dei detenuti, Corrado Marcetti, Saverio Migliori, Emilio Santoro e Grazia Zuffa.

giustiziaNel terzo anniversario della scomparsa di Alessandro Margara, presentato oggi il libro che raccoglie la discussione nata sull’uso populistico della giustizia penale e del carcere, come armi contro i nemici sociali, avvenuta durante il convegno “Carcere e Giustizia ripartire dalla Costituzione rileggendo Alessandro Margara” (8 e 9 febbraio 2019).

“Meno Stato e più galera”, così si esprimeva Margara qualche anno fa e seguendo il suo pensiero sono state due le questioni messe al centro del dibattito: l’intreccio tra penale e politica, il significato che la giustizia e il carcere hanno assunto nel senso comune. Gli autori dei saggi sono: Luigi Ferrajoli, Maria Luisa Boccia, Tamar Pitch, Lucia Castellano, Andrea Pugiotto, Stefano Anastasia, Giovanni Salvi, Patrizio Gonnella. Previsto un loro intervento.

Nel volume sono, infine, pubblicate le conclusioni dei laboratori tematici che hanno preparato l’incontro di febbraio: “Città e sicurezza”, “opg e rems”, “41bis ed ergastolo”, “droghe e carcere”, “gli spazi della pena”, “giustizia di comunità”, “immigrazione e sicurezza”, “donne e carcere”.

“C’è un pericoloso scivolamento dallo stato di diritto allo stato di polizia” ha detto in occasione della presentazione del volume che si è svolta questa mattina nella Sala dei Gigli in palazzo Bastogi a Firenze,  il garante dei Detenuti  della regione Toscana Franco Corleone ai microfoni di Domenico Guarino.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/07/190729_00_CORLEONE.mp3?_=1

Deidda contro Salvini: “I magistrati hanno il diritto/dovere di intervenire nel dibattito pubblico”

L’ex procuratore della Corte d’Appello di Firenze sull’atteggiamento del Viminale contro i giudici che hanno redatto la sentenza di sospensiva sulle ordinanze  ‘zone Rosse’ e quella sull’iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo: “clima da anni 50/60”

Il Viminale sta valutando la possibilità di “chiedere un intervento dell’Avvocatura dello Stato per valutare se i magistrati che hanno emesso le sentenze avrebbero dovuto astenersi e passare il fascicolo ad altri a causa delle proprie posizioni sulla politica del governo.
Idee che, dice il Viminale, sono state “espresse pubblicamente o attraverso rapporti di collaborazione o vicinanza con riviste sensibili al tema degli stranieri come “Diritto, immigrazione e cittadinanza” o con avvocati dell’Asgi (associazione studi giuridici per l’immigrazione) che hanno difeso gli immigrati contro il Viminale”.Ne abbiamo parlato con l’ex procuratore della Corte d’appello di Firenze, Beniamino Deidda che domani parteciperà all’incontro:In-Sicurezza e libertàla Costituzione contro la politica della paura, alle ore 21 presso la SMS di Peretola, via Pratese, 48

 

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