Schmidt: “Misure più forti per chi imbratta”

“L’imbrattamento è un atto contro i nostri beni e contro il nostro patrimonio artistico, architettonico e culturale e quindi va condannato con ogni forza. Vanno anche prese misure più forti di quelle applicate nel passato”. Lo ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, intervistato dal Tg1.

Schmidt ha parlato in merito all’imbrattamento, nei giorni scorsi, di una parete esterna del Battistero di Firenze, con la scritta ‘Gora Eta’.

Rispetto alla possibilità di rimuovere la scritta, il direttore ha commentato: “Per fortuna, una vera indelebilità non esiste anche rispetto alle penne cosiddette indelebili. Magari servirà un restauro approfondito, che costerà di più, che durerà più a lungo, ma sarà comunque possibile sanare questa situazione.”

Scritta sul Battistero di Firenze

Dei vandali, presumibilmente nella notte, hanno fatto una scritta su una facciata del Battistero di Firenze, sul lato opposto al Duomo. La scritta, “Cora Eta”, realizzata con un pennarello nero, è larga tra i quindici e i venti centimetri.

L’Opera di Santa Maria del Fiore accortasi dell’accaduto ha avvisato la Digos che è immediatamente intervenuta. Secondo quanto appreso, la Questura sta già lavorando all’eventuale identificazione dei responsabili.

I restauratori dell’Opera di Santa Maria del Fiore stanno valutando il tipo di intervento per rimuovere la scritta già da lunedì mattina.

In precedenza nel 2013 un’altra scritta ad opera di vandali era apparsa sul Battistero ed era stata rimossa sempre dai restauratori dell’Opera di Santa Maria del Fiore.

 

Al via il monitoraggio delle facciate esterne dei monumenti del Duomo di Firenze

Ieri sono iniziati i lavori di monitoraggio delle superfici marmoree del complesso monumentale del Duomo di Firenze che andranno avanti tre settimane

I monitoraggi sono iniziati dal Campanile di Giotto e proseguiranno sulle superfici esterne del Duomo, della Cupola del Brunelleschi e del Battistero. I lavori sono eseguiti dal personale dell’Opera di Santa Maria del Fiore con l’ausilio di un’autogru con un braccio di 103 metri che permette di raggiungere anche le zone più alte del Campanile di Giotto e della Cupola del Brunelleschi.

Si tratta di una delle attività di manutenzione che l’Opera di Santa Maria del Fiore fa regolarmente sui propri monumenti e che permette di controllare in dettaglio i circa 40 mila metri quadrati di superfici marmoree, di verificarne lo stato di conservazione, individuare i possibili degradi e programmare gli interventi di restauro. Dal 2015, il monitoraggio delle facciate esterne è effettuato semestralmente invece che annualmente, alla fine e all’inizio dell’inverno.

Per questa manutenzione l’Opera investe ogni anno dai 120 ai 160 mila euro solo per movimentare le gru, a cui si deve aggiungere il lavoro del gruppo di restauratori della Bottega di Restauro dell’Opera, una decina, assunti in pianta stabile. Questi operai sono gli eredi diretti degli scalpellini che realizzavano le decorazioni scultoree e architettoniche della cattedrale e del campanile e che oggi si dedicano al mantenimento e alla conservazione di questo patrimonio.

Cupola Brunelleschi: controlli selettivi, irregolarità tra biglietti e prenotazioni

E’ in corso un’operazione di controllo degli ingressi alla Cupola del Brunelleschi a Firenze che ha evidenziato numerose irregolarità nella corrispondenza tra biglietti e prenotazioni.

Foto: Claudio Giovannini

L’operazione è condotta dall’Opera di Santa Maria del Fiore in accordo con la Prefettura e le Forze dell’Ordine, in particolare la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato, e il Comune di Firenze.

Alla luce dei sold out continui degli ingressi alla Cupola del Brunelleschi, l’Opera di Santa Maria del Fiore ha messo a punto una nuova tecnologia in grado di controllare che i biglietti siano correttamente abbinati alle prenotazioni. Nel caso in cui non ci sia questa corrispondenza siamo in presenza di un titolo di ingresso irregolare e quindi non sarà possibile accedere alla Cupola, così come confermato stamani anche dagli agenti della Guardia di Finanza. Dopo i primi controlli le code all’ingresso della Cupola sono scomparse.

“D’ora in poi, afferma il Presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Luca Bagnoli, faremo controlli continui, a maggior ragione da quanto emerso stamani”.

Per accedere alla Cupola del Brunelleschi è necessario acquistare un biglietto,non cedibile come indicato nello stesso, con prenotazione obbligatoria e gratuita per un giorno e un orario. Con lo stesso biglietto è possibile visitare anche agli altri monumenti dell’Opera: Campanile di Giotto, Chiesa di Santa Reparata, Battistero e il Museo dell’Opera del Duomo. Possono accedere alla Cupola un massimo di 2.625 persone al giorno, con ingressi ogni mezz’ora.

Exit mobile version