“Stimmate”, restaurati i locali sotto la Basilica di San Lorenzo

Sono stati appena restaurati i locali delle “Stimmate”, nei sotterranei della Basilica di San Lorenzo. Gli spazi, concessi dal granduca Ferdinando I e dal Capitolo laurenziano alla Compagnia delle Sacre Stimate di San Francesco per le proprie riunioni, rappresentano un’eccellenza storico-artistica riportata alla luce dopo anni di abbandono.

Gli ambienti si aprono proprio sotto la Sagrestia nuova di Michelangelo, sepolcreto della famiglia Medici. La confraternita laicale li ottenne come luogo di preghiera, di incontri, di vita sociale. “Siamo molto soddisfatti di poter presentare gli spazi riportati al loro antico splendore dopo questo lungo e accurato restauro – dichiara Paolo Padoin, Presidente Opera Medicea Laurenziana -. In questo modo restituiamo alla città un importante tassello della propria storia. Quella riguardante le confraternite laicali come quella delle Stimmate che gravitavano attorno a San Lorenzo”.

“Abbiamo recuperato una serie di ambienti di grande valore artistico – spiega Monsignor Marco Domenico Viola, priore di San Lorenzo – che mi auguro torni ad essere un luogo di aggregazione in chiave culturale, con conferenze, concerti ed esposizioni di grande spessore”.

Già nel febbraio 1599 la Compagnia delle Stimmate ottenne di poter edificare lo spogliatoio e di aprire un portale per accedervi dall’esterno. Nei secoli successivi Niccolò Nannetti e Pietro Anderlini decorarono gli spazi. Agli inizi del Novecento, con le difficoltà economiche, sociali e politiche della confraternita, i giovani della parrocchia, con pesanti modifiche agli ambienti, beneficiarono degli spazi. La cappella di San Giovanni diventò un teatro, mentre la cappella della Santa Infanzia rimase dietro un muro. I beni mobili e le opere d’arte e gli oggetti di culto trasferiti nel palazzo arcivescovile. Gli arredi fissi rimasti (altari, mobili) vennero rimossi dopo l’alluvione del 1966. E temporaneamente depositati in un magazzino a Palazzo Pucci da dove se ne persero le tracce.

Il ritrovamento, sotto una pesante scialbatura, della volta affrescata da Niccolò Nannetti, ha dato il via ai lavori di restauro. Questi hanno restituito al pubblico i bei portali in pietra serena, le architetture, le pavimentazioni ripristinate. Tutto per incorniciare gli importanti arredi o quanto rimane del patrimonio artistico, riportato nella sede originale, in tre anni di lavori, per un totale di circa 130 mila euro grazie al contributo della Fondazione CRE, della parrocchia e dell’Opera medicea.

“Abbiamo voluto accompagnare la presentazione del restauro con una pubblicazione che ricostruisce la storia della Compagnia e restituisce puntualmente il processo di restauro dell’area delle Stimmate”. E’ il commento Ludovica Sebregondi, storica dell’arte. Il libro si intitola La Compagnia delle Sacre Stimmate di San Francesco in San Lorenzo a Firenze.

Iniziative per San Lorenzo a Firenze, restauro locali

Due giornate speciali per festeggiare San Lorenzo a Firenze; venerdì e sabato prossimi, la basilica omonima e tutto il complesso laurenziano saranno interessati da numerose iniziative: si inizierà venerdì 9 agosto con i primi vespri e l’esposizione della reliquia di San Lorenzo e della beata Giuliana, che fu fondatrice della basilica, per finire sabato con la tradizionale cena offerta alla cittadinanza.

La ‘due giorni’, prevista per celebrare San Lorenzo, sarà anche l’occasione per la benedizione e l’inaugurazione ufficiale, sabato, da parte del cardinale Giuseppe Betori dei nuovi locali restaurati all’interno del complesso: una sala di riunioni destinata a usi pastorali che si aggiunge alle altre già restaurate e utilizzate dalla Caritas, dal Centro aiuto alla vita, al consultorio matrimoniale, oltre all’archivio parrocchiale. A questo si aggiunge il chiostro medievale, restaurato e destinato alla sosta dei visitatori, con l’attigua sala ristoro, con macchine automatiche e punto allattamento.

“Abbiamo operato per rendere ancora più accogliente il complesso – spiega Paolo Padoin, Presidente dell’Opera Medicea Laurenziana – ad esempio abbiamo pensato anche ai più piccoli, attrezzando tutti i bagni con spazi dedicati al cambio pannolino e per l’allattamento. Monitoriamo costantemente la stabilità del complesso e proprio in questi giorni stiamo controllando la facciata laterale con ditte specializzate sotto l’occhio attento della Soprintendenza”.

“Da alcuni mesi – prosegue Padoin – sono in funzione le telecamere installate dall’Oml e finanziate dalla Fondazione Crf. Monitoriamo la piazza e la parte laterale sul Canto dei Nelli. E’ un sistema inserito nel circuito di controllo del Comune. Insomma quest’anno ci sono tanti motivi in più per festeggiare San Lorenzo”.

Tra le altre iniziative è previsto alle 20.30 di venerdì un concerto sul Sagrato della Basilica dell’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto diretta da Antonio Cristofano e sabato 10 agosto proiezioni sulla facciata laterale della Basilica dedicate a Leonardo da Vinci.

‘Patto per San Lorenzo viva’,  per maggiore sicurezza e valorizzazione dell’area

Comune di Firenze, Città metropolitana e Opera Medicea Laurenziana insieme per la cura del complesso di San Lorenzo e dell’area circostante: questo in sintesi il contenuto dell’accordo ‘Patto per San Lorenzo viva’ firmato stamani dal sindaco di Firenze e della Città metropolitana Dario Nardella e dal presidente dell’Opera Medicea Laurenziana Paolo Padoin. Alla sottoscrizione dell’intesa preliminare, che in una fase successiva sarà trasformata in un protocollo, hanno assistito il prefetto Laura Lega, l’assessore alla Polizia municipale Federico Gianassi e il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci.

“Abbiamo firmato un accordo che nasce da un’idea di Padoin, che prevede impegni precisi e concreti per il Comune, la Città metropolitana e l’Opera Medicea Laurenziana per garantire una maggiore sicurezza del complesso di San Lorenzo e dell’area circostante – ha spiegato il sindaco Nardella -. Per quanto ci riguarda, l’impegno riguarda un rafforzamento del presidio degli agenti della Polizia municipale, sia in divisa che in borghese; un’integrazione del sistema di illuminazione di tutti i vicoli e le stradine di questa parte del quartiere, poiché l’illuminazione è un forte deterrente in termini di sicurezza, e una valorizzazione culturale di tutta l’area che coinvolga sia Palazzo Medici Riccardi che le cappelle medicee”. “Noi partiamo sempre dal presupposto che una città più sicura è anche una città più libera – ha aggiunto Nardella – e che solo la combinazione tra cultura e valorizzazione, da un lato, ed educazione e regole, dall’altro, può essere efficace sul lungo periodo”.

“Incrementare la sicurezza per il complesso di San Lorenzo, ovvero della Basilica e delle Cappelle Medicee – ha detto il presidente dell’Opera Medicea Laurenziana Padoin – è sempre stato il mio pallino, fin da quando ho assunto le redini dell’Opera. Vogliamo dare anche noi un segnale alla gente del quartiere, che chiede sicurezza e vogliamo collaborare con le Istituzioni su questo fronte”. “Un grazie particolare lo vorrei rivolgere alla Fondazione Cassa Risparmio di Firenze – ha aggiunto Padoin – che ha sposato il nostro progetto di videosorveglianza, sostenendolo con un importante finanziamento e inserendolo nella propri programmazione come progetto pilota per il 2018 e per gli anni successivi”.

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Per quanto riguarda il Comune, l’intesa prevede che organizzi il controllo del territorio con agenti di Polizia municipale in divisa tramite un presidio con sede presso il Mercato di San Lorenzo; garantisca una continua attività di contrasto all’attività dei venditori abusivi; mantenga la sorveglianza in remoto nell’arco delle ventiquattro ore tramite la rete di videosorveglianza dell’amministrazione comunale sia in piazza San Lorenzo che nelle strade limitrofe; incrementi l’illuminazione delle piccole strade circostanti all’area storica e organizzi periodicamente appositi controlli nei confronti degli esercizi pubblici, delle attività commerciali o recettive che hanno sede in zona, al fine di dare attuazione alle prescrizioni contenute nel regolamento Unesco.

L’Opera Medicea Laurenziana, invece, si impegna a realizzare il progetto d’installazione di telecamere di sicurezza e di scanner all’ingresso degli ambienti interni e esterni del complesso, non appena avuta l’approvazione della Soprintendenza. Tale sistema completerà la copertura già garantita dalle telecamere in funzione nella stessa area, poste all’esterno del perimetro delle Cappelle medicee e in piazza San Lorenzo. Per tale progetto è stato già deliberato un consistente finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. In attesa della realizzazione del progetto, l’Opera ha già provveduto a effettuare sorveglianza agli ingressi della Basilica e dei locali interni, concludendo un contratto apposito, nei periodi di maggiore affluenza dei turisti e dei visitatori, con società di vigilanza privata, che ha affiancato con servizio di scanner i dipendenti della cooperativa che effettua servizio di accoglienza per l’Opera. In tale periodo la sorveglianza è stata estesa anche al perimetro della Basilica, anticipando in pratica quanto verrà realizzato col progettato sistema di sorveglianza. Da settembre sarà attivata poi, in collaborazione con la Cittàmetropolitana, una sinergia fra le istituzioni mediceo – lauranziane e Palazzo Medici Riccardi, con collegamenti e iniziative comuni che valorizzino il Palazzo e la Chiesa dei Medici. Sarà, inoltre, rafforzata la collaborazione, attivata da tempo dal presidente dell’Opera, con le altre principali ‘sorelle’ fiorentine, l’Opera del Duomo e l’Opera di Santa Croce, per realizzare progressi comuni nell’attività di tutela della sicurezza. (fp)

Giovane americano trovato ferito in strada a Firenze

Un giovane statunitense, 20 anni, è stato trovato ferito stamani, intorno alle 5, a Firenze nella centrale piazza San Lorenzo, vicino a un’impalcatura che è montata su una delle facciate della basilica omonima.

Il ventenne, che presentava una ferita alla testa, è stato poi ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Careggi: secondo quanto spiegato dalla polizia ha un trauma cranico, la frattura di una vertebra e di una rotula. Non sarebbe comunque in pericolo di vita.

Tra le ipotesi al vaglio della polizia, in merito a quanto possa essere accaduto, c’è quella che il giovane possa essere salito sull’impalcatura e poi sia caduto, forse perché ubriaco: da quanto si è appreso, il giovane, quando è stato soccorso, emanava odore di alcol. Al momento il ventenne non riuscirebbe a ricordare cosa sia accaduto. Con sé, quando è stato soccorso, aveva la carta di credito; non è chiaro se è sia stato rinvenuto anche il suo telefono.

Sicurezza: metal detector anche in basilica S.Lorenzo

Oltre a telecamere, personale sagrato contro atti incivili.

Telecamere esterne e un sistema di controllo e filtraggio di visite e degli accessi con metal
detector a mano: è stato potenziato, a partire da oggi, il sistema di sicurezza al complesso museale della basilica di San Lorenzo a Firenze. L’Opera medicea laurenziana ha infatti deciso di potenziare la vigilanza del complesso anche alla luce degli ultimi fatti avvenuti nel quartiere: alcune settimane fa nella zona c’è stata un rissa con spranghe in strada, in mezzo a turisti e passanti.

Da oggi sono attive nuove sette telecamere, oltre a quelle già presenti, lungo il perimetro esterno della basilica, altre nel chiostro, negli spazi espositivi e in quelli dedicati a mostre. Previsto poi un servizio fisso di controllo con metal detector a mano all’ingresso, e accessi automatizzati con biglietto elettronico.

Ci sarà poi personale negli spazi esterni, funzionale anche a prevenire ed evitare episodi di inciviltà sul sagrato della basilica e nella scalinata, da parte di cittadini e turisti.

“Non potevamo restare immobili – spiega il presidente dell’Opera medicea laurenziana, Paolo Padoin -. Anche recentemente il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha espresso con forza la necessità di un impegno comune per tutelare maggiormente il decoro della città, noi abbiamo agito di conseguenza”.

Fino al 6 gennaio il servizio sul sagrato sarà affidato a un’azienda di vigilanza locale. Personale in uniforme, non armato, munito di scanner, curerà il servizio controllo ingressi
completato da sorveglianza esterna lungo il perimetro della Basilica, dalle 10 alle 17 per sei giorni alla settimana.

“Ci siamo mossi per coprire il delicato periodo delle festività natalizie – prosegue Padoin -. Abbiamo deciso di aiutare le forze dell’ordine nel loro lavoro e dare un segnale di attenzione agli abitanti della parrocchia e della zona. Un atto che ci è parso doveroso. Per quarant’anni sono stato prefetto e anche adesso ritengo naturale operare per la sicurezza e la tutela dei nostri cittadini”.

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