Aperta da oggi la Casa della Salute di Quarrata

La Casa della Salute di Quarrata è operativa da oggi (giovedì 6 settembre) e domani venerdì 7 settembre alle ore 10,30 sarà inaugurata dall’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi, insieme al Sindaco Marco Mazzanti e al direttore generale dell’Azienda USL Toscana centro Paolo Morello Marchese. Saranno presenti anche il Prefetto di Pistoia Emilia Zarrilli, il direttore sanitario Emanuele Gori, la presidente della Società della Salute pistoiese Anna Maria Celesti, il direttore del dipartimento rete sanitaria territoriale Daniele Mannelli e il coordinatore sanitario Carmelo Cocivera.

Stamani fin dalle ore 7,00 con l’apertura del punto prelievo, sono già stati molti i cittadini che hanno potuto usufruire dei nuovi servizi operativi con gli stessi orari del presidio di via Marco Polo, ora chiuso. Sono invece cambiati i numeri di telefono: 0573 352028-352029 – risponde il personale dell’Accoglienza. La struttura è posta in zona baricentrica, sulla strada principale del Comune di Quarrata (in via Montalbano, 364), e, pertanto, facilmente raggiungibile dalle varie frazioni e località. I vecchi numeri di via Marco Polo 0573 72716-72717 saranno deviati sul nuovo numero.

E’ stata progettata ed organizzata per rispondere in maniera adeguata ed efficace ai bisogni di salute della popolazione residente (circa 26.300 abitanti). Quarrata è il secondo Comune, dopo quello Capoluogo, più popoloso della provincia di Pistoia. Realizzate ben sette aree: amministrativa, punto prelievo, di coordinamento, materno infantile, ambulatoriale, di assistenza sociale e della cronicità.

Salgono, quindi, a dieci le Case della Salute nella provincia di Pistoia: sei nell’area pistoiese (Quarrata, Pistoia viale Adua, Agliana, PIOT San Marcello, Montale e Casalguidi) e quattro in Valdinievole (Lamporecchio, Larciano, Pieve a Nievole e Pescia).

“La Casa della Salute di Quarrata – ha spiegato Mannelli- risponde alla tipologia del modello standard: oltre ai servizi socio sanitari di base, amministrativi, al Cup e al centro prelievi, sono presenti gli ambulatori dei Medici di Famiglia, infermieristici e specialistici, le attività di prevenzione con le vaccinazioni e gli screening, il consultorio per l’assistenza alle donne e ai loro bambini, i percorsi diagnostici e terapeutici per i malati cronici e quelli che occorrono prima e dopo il ricovero ospedaliero con percorsi assistenziali dedicati. Si tratta di un salto di qualità notevole nell’assistenza per i cittadini di Quarrata e non solo, ma anche per gli operatori, che ora, disponendo di locali moderni e nuove attrezzature, potranno esprimere al meglio la loro professionalità”.

La mobilità interna è garantita dall’ascensore che collega i singoli piani che, essendo complanari, favoriscono i vari percorsi assistenziali che devono compiere i pazienti e una più fattiva collaborazione tra il personale. L’Azienda Sanitaria ha investito complessivamente 1.700.000 euro comprensivi dell’acquisto dell’immobile, delle dotazioni informatiche e degli arredi. Previsti anche gli accessi per le persone disabili ed ipovedenti con apposite guide presenti a terra.

Sono al momento cinque i Medici di Famiglia che hanno i loro ambulatori all’interno della Casa della Salute e sono: Sabrina Sergio Gori,coordinatore della area funzionale territoriale (AFT), Roberto Torselli, Giampaolo Felici, Giacomo Lunardi e Leandro Daddi oltre alla pediatraGiovanna Diana per un totale di 6.433 assistiti.

La struttura dispone di un parcheggio per 29 posti auto ed essendo in una posizione centrale è raggiungibile anche dai mezzi pubblici: l’amministrazione comunale ha previsto davanti all’edificio la fermata dell’autobus con corse ogni venti minuti e in orari coincidenti con l’apertura dei servizi, è stato inoltre istallato, ed è già funzionante un semaforo per facilitare l’attraversamento della via Montalbano ai pedoni.

Meno donne in età fertile. Diminuiscono i nati e aumenta l’età media del parto.

Sempre meno nascite e sempre più elevata l’età media del parto. L’ultima relazione sanitaria dell’Azienda USL Tc ci consegna una fotografia della realtà materno infantile nelle aree di Empoli, Firenze, Prato e Pistoia che il dottor Marco Pezzati, direttore dell’area pediatrica e neonatologica, definisce non proprio tutta a colori.

Nel 2017 le donne in età fertile (15-49 anni) residenti nell’AUSLTc erano 339.172 e rappresentavano il 40,1% della popolazione femminile, nel 2007 erano il 43,3% e nel 1997 il 46,3%.

La riduzione delle donne in età fertile si accompagna alla riduzione dell’indice di fecondità. L’Istat ha stimato 1,3 figli in media per donna toscana in età fertile, valore che non assicura il ricambio generazionale salvaguardato con almeno 2,1 figli per donna.

L’età media del parto, sempre secondo Istat, è in continuo aumento a livello nazionale, arrivando a 31,8 anni nel 2017. Le donne residenti nell’Azienda USL Tc che hanno partorito in strutture sanitarie pubbliche o convenzionate lo scorso anno sono state complessivamente 11.453.

Solo il 25,7% delle donne dimesse per parto dai sette punti nascita dell’Azienda Sanitaria (San Giovanni di Dio, Santa Maria Annunziata, Borgo San Lorenzo, Empoli, Prato, Pistoia, Pescia) ha subito un cesareo; in proporzione è il miglior dato a livello regionale. Il basso ricorso al taglio cesareo, precisa sempre Pezzati, è un obiettivo importante che dà la possibilità alle donne di partorire in modo fisiologico: in ogni punto nascita dell’Azienda gli operatori incoraggiano e sostengono le donne a far nascere i loro figli in modo naturale.

Nel 2017 sono nati 6.144 maschi (51,7%) e 5.746 femmine (48,3%) figli residenti nei Comuni dell’Azienda USL Tc, con una riduzione del 3,3% rispetto al 2016.

Nei sette punti nascita dell’Azienda nel 2017 i nati sono stati 8.880 (nel 2016 erano nati 9003 bambini).

La diminuzione delle nascite, come nel resto della Toscana, è dovuta ad una riduzione di donne in età fertile, insieme ad una minor propensione alla genitorialità nelle giovani coppie.

Nel triennio 2015-2017, 2.796 (7,9%) bambini sono nati pretermine. Pezzati, fa notare che la proporzione dei nati pretermine (prima della 37esima settimana di età gestazionale) e di basso peso (al di sotto dei 2.500 grammi) è aumentata in questi ultimi anni al crescere dei fattori di rischio quali l’età materna al parto più avanzata, il ricorso alla procreazione medicalmente assistita, i parti plurimi e alla contemporanea diminuzione delle nascite.

Aumentano anche i parti plurimi (1.429): nel triennio 2015-2017. Nell’Azienda USL Toscana centro sono presenti due terapie intensive neoanatali (negli ospedali Santo Stefano di Prato e San Giovanni di Dio nell’area fiorentina) per i piccoli prematuri.

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