Autostrade toscane, lavori in vista. Firmato un protocollo tra Regione e Ministero delle Infrastrutture

Il protocollo d’intesa firmato a Roma, presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti da Regione Toscana, Ministero dei trasporti e società Autostrade per l’Italia porterà novità importanti per il sistema autostradale Toscano. Novità che sono state illustrate in una conferenza stampa dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Il protocollo segue un lavoro di circa un mese tra Ministero delle Infrastrutture, Autostrade e Regione Toscana. Consentirà al consiglio superiore dei lavori pubblici di dare il via allo sviluppo sull’A1 e alla terza corsia sulla Firenze-Prato-Pistoia. “Presto vedremo i cantieri che partiranno da Peretola – dice il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – ma sono state chieste anche diverse contropartite sul destino dei comuni attraversati dall’autostrada del Sole”.

Priorità allo svincolo di Scandicci, dove le auto che devono entrare in A1 devono entrare in FiPiLi. Questo crea delle code importanti. Con la progettazione di Autostrade si potrà accedere al casello da Scandicci senza entrare in autostrada. Il secondo punto riguarda il bypass di Firenzuola, dove la viabilità che dal casello va al paese sarà fluidificata. Al tempo stesso ci sarà un intervento nel comune di Barberino dove sarà realizzata la circonvallazione del paese.

Ci sarà poi un intervento sulla Chiantigiana a Bagno a Ripoli, mentre il quinto rigyarda Terranuova Bracciolini dove sarà completato il secondo lotto della tangenziale che porta al paese con un nuovo cavalcavia del paese di Reggello.

“Sono molto contento perché si tratta di opere che si aggiungono o migliorano quanto era previsto. Abbiamo attivato un volano che fa partire sia il lavoro sull’A1 tra Firenze e Barberino, dove abbiamo due corsie inutilizzate che diventeranno poi operative al termine di questi lavori, sia la terza corsia nel tratto Firenze-Prato-Pistoia”, commenta il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Aree di servizio autostradali: termina lo sciopero.

Toscana, terminerà alle ore 22.00 di questa sera lo sciopero di tre giorni proclamato dalle organizzazioni di categoria dei gestori delle aree di servizio autostradali, Faib, Fegica e Anisa.

Lo sciopero delle aree di servizio autostradali è iniziato, come si legge in una nota congiunta dei sindacali, per “squarciare il velo di silenzio e connivenze che da oltre 22 anni consente il perpetuarsi di un ‘sistema’ volto a sfruttare in modo indisturbato e ad esclusivi fini privati, l’abnorme ricchezza che solo un bene pubblico in concessione può generare, a tutto danno della collettività in generale e degli utenti di un servizio con standard qualitativi pessimi e prestato a prezzi ingiustificatamente fuori mercato”.

“La parabola effettuata -prosegue il comunicato- dal 1999 ad oggi dalle concessioni autostradali, anch’esse vittime della cosiddetta via italiana alle ‘privatizzazioni alla francese’ – vale a dire, trasferire i gioielli di famiglia dello Stato agli ‘amici’, come reazione di certa politica colta impreparata dallo tsunami di ‘mani pulite’, è particolarmente emblematica”.

“Così -prosegue- come è emblematico il fatto che la ‘cacciata’ del gruppo Benetton, peraltro destinatario di una generosissima buona uscita, dopo due decenni di dittatura intoccabile ed incontrastata sul settore, non ha spostato minimamente i termini della questione: tutto cambia, perché nulla cambi”.

“Concessionari -Benetton o non Benetton- marchi della ristorazione e petrolieri, tutti insieme uniti dal medesimo obiettivo di conservare l’esistente e le rispettive ingenti rendite di posizione, rifiutando qualsiasi possibile riforma del settore che non sia la mera redistribuzione dei profitti generati dal bene pubblico”.

“Con il Ministero dei Trasporti, allora come oggi e malgrado gli avvicendamenti susseguitisi nelle cariche politiche, come in quelle tecniche, a sorvegliare che nessuno osi disturbare il ‘manovratore’, in palese contraddizione con il mandato istituzionale sancito dalle leggi”.

“L’inerzia ed il silenzio assoluto sul tema del Ministro Salvini altrimenti loquace, anche di fronte alle circostanziate denunce che le piccole imprese di gestione si sono prese la responsabilità di mettere a sua disposizione, nonostante le fortissime pressioni di cui sono state fatte oggetto, non può che essere letto come un atto di complicità esplicita e copertura politica verso il ‘sistema’”.

A1: annunciati nuove chiusure in tratto fiorentino

Le nuove chiusure, dice Autostrade, sono “per ispezioni urgenti nel tratto fiorentino della A1”. Interesseranno le notti del 14 e del 16 luglio.

Non c’è pace per quella che una volta si chiamava ‘l’Autostrada del Sole”. Dopo le polemiche dei giorni scorsi per la quantità di cantieri aperti e le difficoltà di scorrimento del traffico, con relative code ed incolonnamenti, a Autostrade per l’Italia annuncia nuove chiusure per ispezioni urgenti nel tratto fiorentino della A1 nelle notti del 14 e del 16 luglio. Dalle 22 di oggi alle 6 di domani sarà chiuso in entrambe le direzioni il tratto compreso tra Barberino del Mugello e Calenzano. Dalle 21 di mercoledì alle 6 di giovedì, e dalle 21 di venerdì alle 6 di sabato saranno poi interdetti al traffico il tratto compreso tra Rioveggio e Aglio verso Firenze, con conseguente uscita obbligatoria alla stazione di Rioveggio, e quello tra l’allacciamento con la A1 direttissima e Rioveggio verso Bologna.

A causa dei due tratti chiusi nella notte del 14 luglio, spiega Autostrade, “chi da Bologna è diretto verso Firenze, dopo aver percorso la A1 direttissima, dovrà obbligatoriamente uscire alla stazione di Barberino, percorrere la sp8 e rientrare sulla A1 alla stazione di Calenzano”. Percorso inverso per chi da Firenze è diretto verso Bologna.

Di “disagi enormi” per imprese e cittadini dovuti alle chiusure ha parlato il presidente di Cna Piana fiorentina Paolo Conti, in una lettera inviata al prefetto di Firenze Alessandra Guidi e ai sindaci dell’area: “Vi chiediamo – afferma Conti nel documento – di adoperarvi nel caso specifico, per evitare ogni problema connesso alle chiusure di oggi e domani e, più in generale, ma comunque nell’immediato, per agevolare decisioni politiche responsabili che coinvolgano tutti i soggetti interessati, per dare il via a lavori seri, a regola d’arte, dai tempi certi e una volta per tutte definitivi e per adottare interventi di manutenzione ordinaria costante”.

Prato, Traffico paralizzato, Biffoni “Non prendete l’auto”

Prato, dall’alba di oggi un imponente ingorgo automobilistico paralizza Prato. Il traffico ha bloccato per lungo tempo il viale Leonardo da Vinci in direzione del casello di Prato Est e attorno alle 9.30 era arrivato a bloccare addirittura la zona centrale della città, mentre si procede a passo d’uomo sulla strada Perfetti-Ricasoli, alternativa all’A11 per raggiungere Firenze.

“Si raccomanda ai cittadini di non prendere l’automobile durante la mattinata se non strettamente necessario”, scrive sui social il sindaco di Prato Matteo Biffoni. Le cause del traffico impazzito, stando alla ricostruzione della polizia municipale di Prato, sono da ricollegare alla chiusura la notte scorsa, per lavori, del tratto dlel’A1 tra Barberino e Calenzano, nel Fiorentino, con conseguenti code che hanno riverberato i loro effetti sulle strade pratesi.

Oltre a questo, un incidente sulla strada provinciale Barberinese, nel comune di Calenzano, avrebbe complicato ulteriormente la situazione. Intanto riguardo alla situazione in A1 le code segnalate al momento si sono ridotte a 8 km da Sasso Maroni (Bologna) verso Firenze e a 3 da Firenze nord verso Bologna.

Le code sulla A1 erano arrivate fino a 20 km verso sud tra Sasso Marconi (Bologna) verso Firenze e 15 a partire da Incisa verso il capoluogo emiliano, in conseguenza di una chiusura notturna, per lavori, del tratto tra Barberino del Mugello e Calenzano in entrambe le direzioni, che è stato poi riaperto. Autostrade per l’Italia.

Stamane Autostrade consigliava percorsi alternativi per le lunghe percorrenze da Milano verso Firenze di seguire la A15 Parma la Spezia, la A12 Sestri-Livorno, la A11 Firenze-Pisa nord e immettersi sulla A1: “Chi proviene da Bologna potrà seguire la A14 Bologna-Taranto, uscire a Cesena nord, percorrere la E45 e rientrare in A1 a Orte; percorso inverso da Roma in direzione Bologna. A chi si trova in prossimità dell’evento ed è diretto verso Bologna si consiglia di uscire ad Incisa, seguire per Pontassieve, proseguire per Dicomano e rientrare a Barberino del Mugello in direzione Bologna”.

A/1: Tir sbanda e va in fiamme, morto autista

E’ morto sull’A/1 tra Calenzano e Firenze Nord il conducente di un Tir che ha sbandato e ha preso fuoco dopo essersi ribaltato in un incidente avvenuto verso le 2.30. La vittima è un cinquantenne di Gragnano (Napoli), Paolo Schettino.

Secondo una prima ricostruzione della Polstrada, l’autista è rimasto incastrato ed è probabile che il decesso sia avvenuto già dopo il forte impatto contro la barriera centrale ‘new jersey’ e il conseguente rovesciamento del mezzo in un terrapieno dopo aver sfondato il guard rail dalla parte opposta. Riguardo alle cause, al momento si ipotizza come verosimile il malore o un colpo di sonno. Gli accertamenti proseguono.

A causa dell’incidente, che è avvenuto su un rettilineo in carreggiata sud, l’A/1 è stata chiusa, con uscite obbligatorie, per circa un’ora, poi è stata riaperta la sola corsia di sorpasso. L’incendio intorno alle 6.30 non era ancora completamente spento.

Il traffico in direzione Firenze, come spiega anche Autostrade, viaggia ora su tutte le corsie disponibili.

Crollo Genova: a Firenze vertice in Prefettura per piano strategico

Dopo il crollo di Genova “la macchina dei controlli e’ partita” anche a Firenze. E’ quanto si spiega con una nota dalla prefettura che annuncia in una nota: “e’ stato fissato gia’ per il prossimo 30 agosto un vertice, presieduto dal prefetto Laura Lega, per fare il punto sulla situazione delle infrastrutture del territorio metropolitano”.

L’incontro, al quale sono stati invitati il presidente della Regione, Enrico Rossi, il sindaco del Comune e della Citta’ metropolitana di Firenze, Dario Nardella, il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato, Matteo Biffoni, i vertici delle locali forze di polizia e dei vigili del fuoco, il provveditore alle opere pubbliche, i responsabili fiorentini del IV tronco di Autostradale, di Anas, della Fi-Pi-Li e di Rfi, “consentira’ di fare un check sullo stato delle opere viarie, dei viadotti e degli edifici strategici individuando gli interventi piu’ urgenti da effettuare per una loro messa in sicurezza”.

Laura LegaLo scopo, sottolinea il prefetto Lega, “e’ agire tempestivamente ed in via preventiva alzando il livello dei controlli da parte di tutti gli enti competenti, ma senza ingenerare allarmismi. Garantiremo la massima attenzione ed una azione esemplare di squadra per il bene di tutti effettuando uno screening completo ed analitico del territorio che ci consenta la stesura di un ‘piano strategico d’intervento’ che fissi un cronoprogramma delle iniziative di rispettiva competenza in piena trasparenza”.

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