Grosseto: da oggi XXI edizione del “Festival Resistente”

Da oggi fino al 27 aprile al Cassero Senese di Grosseto si terrà la XXI edizione del “Festival Resistente”. L’evento, realizzato dall’omonima associazione in collaborazione con ANPI, ARCI e ISGREC e altre associazioni, prevede concerti, mostre, teatro, stand gastronomici, laboratori, artigianato e presentazioni di libri, tutti a ingresso gratuito, per festeggiare la Liberazione dell’Italia dal fascismo.

Numerosi gli incontri previsti per il “Festival Resistente”: il primo, a cura della Fondazione Bianciardi dal titolo “Altre Resistenze. Letture scelte” a cura di Massimiliano Marcucci e Lucia Matergi, si terrà oggi alle 17. A seguire l’inaugurazione delle due mostre in programma: “Gli anni migliori”, tratta dalle tavole del graphic novel di Stefano Casini a cura di Isgrec, e “Birmania: oltre la repressione” di Marco Bueni.

Tra gli incontri in programma il 25 aprile alle 16 si terrà la presentazione del progetto “Costituzione e migranti” a cura della Sezione ANPI “E. Palazzoli” di Grosseto e sabato 27 aprile alle 17.30 la presentazione della ricerca “Lavoro e risultati dei volontari del servizio civile a cavallo del 2017-2018 sull’intreccio fra storia, memoria e giovani nell’Italia di oggi, lungo la via dell’educazione alla pace”.

Per i libri si segnalano venerdì 26 alle 18 “A casa del popolo. Antropologia e storia dell’associazionismo ricreativo”, di Antonio Fanelli (edizioni Donzelli) e la versione in forma di reading sempre il 26 alle 19.30  di “Combattevamo i fascisti per mare e per terra”  di Alessandro Angeli con le musiche di Dario Canal e la voce di Mirio Tozzini. Infine sabato 27, alle 18.30, a cura di Istituto Gramsci Grosseto,  “La lunga eclissi. Passato e presente del dramma della sinistra”, di Achille Occhetto (edizioni Sellerio). Partecipano l’autore e il giornalista Flavio Fusi.

Tanta la musica in programma. Mercoledì 24 aprile alle 19 la BAM – Banda Armata Maremmana e il recital “Invisibili” e nella stessa serata il live set di Emenél e The Sweet life society. Il 25 aprile si apre alla tradizione e ai canti popolari con i dieci anni dei Briganti di Maremma (alle 17.30) a cui seguiranno gli Irata (ore 19), letture e musiche per non dimenticare. Venerdì 26 si svolgerà la finale del contest musicale giunto alla nona edizione e dalle 22.30 i Dirotta su Cupi a rivisiteranno i brani di cantautori italiani . L’ultima giornata riserva alle 22 i Tre pazzi avanti tra folk e musica d’autore e alle 22.30 Giancane in concerto. Ogni serata sarà chiusa dai P’Artigiani del rock.

Tra le altre iniziative i laboratori e spettacoli per i più piccoli (25 e 27 aprile), il pranzo Resistente per il 25 aprile e tanti stand di associazioni e artigiani.

25 aprile a Lucca: città ricorda 4 partigiani che la salvarono

”Ogni bombardamento è inutile, la città è già liberata”. Fu così che quattro giovani partigiani lucchesi salvarono Lucca dai bombardamenti degli Alleati, risparmiando ulteriore dolore, distruzione e morte.

”Così salvammo Lucca” è il titolo dell’iniziativa aperta al pubblico che mercoledì 24 aprile, alle ore 11, l’Anpi e l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Lucca, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Lucca, terranno al Ponte dei Frati, a Pontetetto (subito dopo il canile, sulla destra), lungo l’Ozzeri.

Proprio lì dove una lapide, restaurata di recente dall’amministrazione comunale, ricorda l’impresa dei quattro giovani lucchesi, Guglielmo Bini, Giuseppe Lenzi, Alberto Mencacci e Alfonso Pardini, che nella notte tra il 3 e il 4 settembre 1944 andarono ad avvertire gli Alleati di non bombardare la città, visto che i tedeschi erano già stati tutti sconfitti. La sera del 3 settembre, infatti, in previsione dell’attacco alleato a Lucca, il rappresentante del Comitato di Liberazione locale d’intesa col comandante delle forze militari patriottiche ordinò la mobilitazione dei partigiani che iniziarono a rastrellare i rari tedeschi rimasti nel centro della città.

C’era il rischio tangibile che gli Alleati, temendo una resistenza a oltranza dei tedeschi fortificati nel capoluogo, ordinassero il bombardamento di Lucca con le conseguenze di distruzione e di morte. Era necessario avvisarli della positiva evoluzione per evitare a Lucca altri lutti e rovine. Il commissario del Cln Vannuccio Vanni e il capitano Mario Bonacchi decisero allora di inviare in direzione Pontetetto una pattuglia partigiana con un messaggio capace di scongiurare l’eventualità dell’imminente bombardamento della città. La componevano Guglielmo Bini, Giuseppe Lenzi, Alberto Mencacci e Alfonso Pardini: giovani e determinati che, dopo aver passato il Tempietto del Nottolini e costeggiato il canale che porta all’Ozzeri, raggiunsero la passerella del Ponte dei Frati, sorvegliato da un drappello di cinque tedeschi. Eliminato quell’ultimo posto di guardia i partigiani guadagnarono le posizioni alleate e consegnarono il messaggio del Cln al colonnello J.R. Sherman.

Saranno proprio questi quattro partigiani a essere ricordati mercoledì 24 aprile con una cerimonia pubblica che vedrà anche la presenza dei familiari dei protagonisti di quella vicenda e degli studenti dell’Istituto superiore artistico che accompagneranno la giornata con alcune esibizioni musicali, letture e interpretazioni. La manifestazione rientra nel programma ”Liberi Tutti” dedicato al 74° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

Bocci su 25 aprile: Anpi, candidato centrodestra non sa che Firenze è Medaglia d’Oro Resistenza

Sale la polemica e l’indignazione a Firenze rispetto all’annuncio del candidato di centrodestra Ubaldo Bocci di non partecipare, sulla scia del Ministro Salvini, alle celebrazioni di 25 aprile che si apprestano ad arrivare. Bocci parla di festa ideologizzata. Condanna da parte di Anpi, Cgil Firenze e Fiom.

“Chissà se Bocci sa di essere candidato a sindaco di una città Medaglia d’Oro della Resistenza. Chissà se Bocci conosce almeno un poco la storia della Firenze di quei giorni – lo scrive in un post su Facebook la segreteria dell’Assocaizione nazionale partigiani di Firenze che aggiunge – O si sta con chi sceglie una società dove c’è una sola idea possibile e imposta con la violenza, oppure si sta con chi auspica e pratica una società dove la pluralità di pensiero è il valore fondante. O si sta dalla parte dei caporioni oppure si sta dalla parte dei perseguitati, dei deportati e di chi ha alzato la testa e li ha cacciati. O si sta con ciò che c’era prima della Liberazione oppure con ciò che c’è dopo.
Chi si candida a reggere la responsabilità istituzionale di una città come la nostra – prosegue la nota dell’Anpi –  dovrebbe avere ben presente queste distinzioni, che prima che politiche o ideali sono distinzioni fra l’umano e il disumano. Ognuno si schieri dalla parte che predilige, noi invitiamo tutta la cittadinanza alle feste popolari che a Firenze e provincia ricordano la fine della dittatura e l’inizio della democrazia”.

Vania Bagni presidente Anpi Firenze

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/04/bagni-su-bocci-e-25-aprile.mp3?_=2

Non tarda ad arrivare anche la condanna da parte della  Cgil di Firenze che si dice indignata dalle parole del candidato sindaco di Firenze Ubaldo Bocci, il  quale ha comunicato che non festeggerà il 25 Aprile.

Paola Galgani (segretaria generale Cgil Firenze) afferma: “Il 25 aprile è una festa nazionale che celebra la Liberazione dal nazifascismo: un candidato al governo di una istituzione importante come il Comune di Firenze, città medaglia d’oro della Resistenza, dovrebbe avere rispetto e onorare questa giornata, perché senza il 25 aprile non ci sarebbero le istituzioni democratiche. La Cgil di Firenze celebrerà la Liberazione partecipando alle manifestazioni in tutti i comuni della provincia”.

“La Festa della Liberazione dal nazifascismo afferma il valore supremo della Libertà e della Democrazia sulla barbarie del totalitarismo e della dittatura fascista, Libertà e Democrazia riconquistate col sacrificio ed il sangue dei Patrioti Partigiani, che scelsero di mettere in gioco le loro vite per un’Italia più giusta. Se oggi è possibile avere un confronto per permettere ai cittadini fiorentini di scegliere il loro Sindaco  – sottolinea la segreteria della Fiom – è grazie alle migliaia di donne e uomini che scelsero la via dei monti. A Firenze non serve tornare al Podestà.
La Fiom Cgil di Firenze festeggerà il 25 Aprile come sempre, in Piazza Poggi, al pranzo antifascista, nel ricordo del compagno Pillo.

“A noi pare inaccettabile disconoscere un momento così fondamentale della nostra storia ed è davvero pretestuoso l’argomento di voler passare con i deboli proprio quella data, come a metterli in contrapposizione con la celebrazione della libertà.  Noi, invece, saremo come sempre a celebrare la Resistenza, per chi ha dato la vita per la nostra libertà e anche per ricordare l’impegno del partigiano Silvano Sarti, in questo primo 25 aprile senza di lui. Tutto questo, caro Bocci, non significa certo che non siamo dalla parte dei deboli, ma che semplicemente non utilizziamo gli indifesi una volta l’anno per fare propaganda”. Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano e eurodeputata, dopo l’annuncio del candidato sindaco del centrodestra per Firenze, Ubaldo Bocci, di non partecipare alle celebrazioni della Liberazione.

“La festa della Liberazione è la festa che celebra la nascita della democrazia in Italia. Non partecipare significa non riconoscersi nella comunità democratica fondata sulla Costituzione che, come dice Calamandrei ha le sue radici nella lotta partigiana di liberazione dal nazifascismo. Tanto più in una città come Firenze, Medaglia d’oro della Resistenza, prima città italiana a liberarsi con le proprie forze dal giogo nazifascista “. Lo afferma la parlamentare fiorentina e membro della direzione nazionale  del Partito democratico, Rosa Maria Di Giorgi commentando le dichiarazioni del candidato di centrodestra a sindaco di Firenze, Ubaldo Bocci.
 
“Dire che è ideologizzata significa sostenere che l’antifascismo è un ideologia e non invece il presupposto della nostra Repubblica”, sottolinea Di Giorgi. Che aggiunge: “Usare il 25 aprile come pretesto per portare la campagna elettorale sul terreno dello scontro ideologico è lo stravolgimento completo della dialettica democratica. Una data che rappresenta l’unione delle forze antifasciste in difesa del tessuto democratico del nostro Paese dovrebbe essere presa da esempio da qualsiasi candidato a cariche istituzionali”.

“La Costituzione è l’atto più alto e straordinario che abbia fatto l’Italia repubblicana, la sinistra deve ripartire dalla sua piena attuazione”, a sottolinearlo è il Sindaco di Firenze e ricandidato per il centrosinistra Dario Nardella che quasi in un botta e risposta a distanza ha ribadito l’importanza di rifarsi al dettato costituzionale nato dalla Lotta di Liberazione. Nardella è intervenuto durante la presentazione del libro documentario “Eravamo tanto Amati.  La sinistra italiana ‘verso’ i trent’anni dalla Svolta della Bolognina” questa mattina allo Stensen di Firenze.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/04/190417_00_NARDELLA-SU-COSTITUZIONE.mp3?_=3

“Le parole di Ubaldo Bocci sul 25 aprile sono un’offesa a Firenze e alla storia della Liberazione dal nazifascismo. Sono sinceramente allibita. Forse il candidato del centrodestra ignora di voler fare il sindaco in una città Medaglia d’Oro della Resistenza e non conosce neanche i principi fondamentali della nostra Costituzione – afferma la candidata sindaca della sinistra unita Antonella Bundu – Inoltre se si hanno ruoli istituzionali o ci si candida per averli, il 25 aprile si manifesta per la Liberazione e per la rinascita dello stato democratico dopo la vergogna del fascismo”.
Il candidato del centrodestra ha detto che il 25 aprile è “una festa ideologizzata e ha fatto sapere che al corteo e alle celebrazioni di Palazzo Vecchio non ci sarà – ha concluso Bundu – mi aspetto quindi che l’11 agosto non celebri neanche la liberazione di Firenze ma vada a Trespiano insieme a CasaPound per commemorare i franchi tiratori che uccidevano vigliaccamente i fiorentini. Vergogna a chi offende il 25 aprile, e viva la Resistenza!”

“Il 25 aprile non è una festa divisiva, ma che unifica tutta Italia, perché è semplicemente la Festa in cui si celebra la fine della dittatura in questo paese. Non è ideologizzata, ma è una festa che sancisce la propria appartenenza democratica, la fiducia nei principi di collaborazione e solidarietà e il rifiuto di ogni violenza e di ogni fascismo”, è il commento della segreteria Arci Firenze che aggiunge: ” Noi, come Arci Firenze, il 25 aprile faremo una camminata che attraverserà la città, soffermandoci presso alcuni dei cippi commemorativi delle troppe stragi nazifasciste che l’hanno ferita e poi saremo in piazza Poggi per il tradizionale pranzo antifascista, o in uno qualsiasi dei nostri Circoli che, come ogni anno, festeggiano con orgoglio la fine del fascismo e delle violenze”.

Massa: Anpi diserta manifestazione ufficiale

Per la prima volta, come era stato annunciato, l’Anpi non ha partecipato al consiglio comunale solenne organizzato oggi a Massa (Massa Carrara) per celebrare la liberazione della città dal regime nazifascista, avvenuta il 10 aprile del 1945.

La rottura con l’attuale amministrazione di centrodestra è avvenuta dopo la decisione del sindaco leghista Francesco Persiani di innalzare un monumento che celebra la poesia di Ubaldo Bellugi, ex podestà della città di Massa ai tempi del fascismo. L’Associazione dei partigiani ha voluto consegnare una corona di fiori davanti al monumento ai caduti della Resistenza, pochi minuti prima che iniziasse la cerimonia in consiglio comunale ma non è salita in aula.

Il vicepresidente Anpi di Massa, Nino Ianni, ha voluto specificare che “dovevamo rendere omaggio ai nostri caduti come abbiamo sempre fatto ma non abbiamo voluto avere nulla a che fare con questo consiglio comunale”. “Oggi festeggiano la libertà mentre celebrano colui che quella libertà gliela voleva negare. Una ipocrisia a cui l’Anpi non si presterà” commentò il presidente di Anpi Massa Carrara Oliviero Bigini.

Sindaco e presidente del consiglio durante la cerimonia non hanno commentato l’assenza dell’Anpi che oggi alle 17,30 sarà in piazza per la propria personale manifestazione in onore della Liberazione di Massa.

Quartiere 4 Firenze, “Aprile Resistente 2019” in memoria di Pillo

Il Quartiere 4, l’Archivio Movimento di Quartiere Firenze e l’Anpi Isolotto ‘Circolo Sergio Rusich’ presentano l’edizione 2019 di “Aprile Resistente”, che si terrà dal 12 al 25 aprile.

“Aprile Resistente 2019 ha una novità importante, La Mappa dei Partigiani, che sarà presentata il primo giorno – dice il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni – e dove abbiamo ora a disposizione della nostra intelligenza e voglia di conoscere uno strumento di grande rilievo, che, calandoci in concreto in vie e piazze del quartiere, porta con sé il valore della documentazione storica e della testimonianza. Ma l’intero programma di manifestazioni è caratterizzato da una grande varietà di eventi, che rende conto della ricchezza di idee che nasce dalla Resistenza e dalla Lotta di Liberazione: cultura, diffusione fra i giovani e nelle scuole, commemorazioni e passeggiate per vedere di persona e toccare con mano i luoghi e le memorie che essi trasmettono. Il ricordo di chi non c’è più, partigiani e civili caduti nel 1944, che, in questa primavera in cui il bisogno di antifascismo si avverte sempre più forte, ci farà emozionare al pensiero di Silvano Sarti, maestro di vita e libertà che ci ha lasciati da poco. Partecipiamo numerosi ad Aprile Resistente, perché la storia siamo noi!”.

Programma:

Venerdì 12 aprile, ore 17, BiblioteCaNova Isolotto (via Chiusi): “La Mappa dei Partigiani”, Antifascismo e Resistenza nel Quartiere 4: luoghi, eventi, personaggi. Presentazione a scuole, associazioni e cittadini della mappa e della guida ai percorsi. Con: Franco Quercioli, coordinatore del progetto; Giuseppe Matulli, presidente Istituto Storico della Resistenza; Vania Bagno, presidente Anpi Firenze. Intermezzi a cura dei prof. Mirko Carroli e Iacopo Rugiadi, sez. musicale I.C. Pirandello.

A seguire “Il treno della memoria”. Gli studenti di Liceo Rodolico, Isis Galilei e Istituto Agrario, insieme ai loro insegnanti, raccontano Auschwitz. Coordina Silvia Rusich, Aned Firenze, con i prof. Alessandro Paoli, Silvia Cosimi e Mariassunta Pirillo.

Nel corso della serata sarà inaugurata la mostra di disegni di Roberto Fiordiponti sui luoghi partigiani di Mantignano e Ugnano;

Lunedì 15 aprile, ore 9.30, I.C. Pirandello/Scuola Ambrosoli: “4 Agosto 1944: i luoghi della memoria”, incontro con insegnanti e alunni, dal Giardino dei caduti agli eventi di Mantignano e Ugnano. Percorso didattico a cura di Maurizio Dell’Agnello, con riferimento ai disegni di Roberto Fiordiponti;

Martedì 16 aprile, ore 9.30, Cimitero di Soffiano: “La Terrazza dei Partigiani, la Spoon River di Soffiano”, letture a cura di studenti e insegnanti del Liceo Rodolico. Le letture sono il risultato di un lavoro con la classe III F. I testi, che si ispirano alle tombe dei caduti, partigiani e civili, sono stati elaborati dagli studenti in un lavoro di gruppo, coordinato da Franco Quercioli, con i docenti: Francesco Bini Carrara, Cristiana Felici Puccetti, Sibilla Mischi;

Mercoledì 24 aprile, ore 17, Circolo Arci P. Pampaloni, via Maccari 104: Inaugurazione Mostra Fotografica “La Liberazione di Firenze”, a cura del Club Idea Fotografica. Omaggio a Red Giorgetti, fotografo. La mostra sarà aperta fino a domenica 28 aprile (negli orari di apertura del Circolo);

Giovedì 25 aprile, ore 15.30: “Il percorso dei partigiani”, dalla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia alle chiese di Mantignano e Ugnano, lungo i luoghi che videro protagonisti i partigiani della I Zona dei Distaccamenti Sap di San Bartolo, Mantignano e Ugnano nei primi giorni dell’agosto 1944.

Ritrovo alla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia. Ore 17: merenda sociale alla Casa del Popolo “Ruggero Taddei”. Musica, letture e video “La Mappa dei Partigiani”. Il percorso di andata misura circa 3 km ed è praticamente pianeggiante. Si consiglia di indossare abiti comodi e scarpe da trekking e di portare una bottiglia d’acqua.

L’ingresso alle iniziative è libero. “Aprile Resistente” è realizzato in collaborazione con ‘La Bottega della Memoria” – BiblioteCaNova Isolotto.

Info:

055 2767101

cultura4@comune.fi.it.

Exit mobile version