La Liberazione in Toscana tra memoria, cultura e stare insieme

Realtà che fanno rete e promuovono eventi comuni, piazze che diventano tavolate e cielo aperto, tanta musica resistente ed eventi per i più piccoli. Vi proponiamo una selezione dei principali eventi in programma in Toscana per il 25 aprile 2018 e Buona Liberazione a tutti/e!

Non può mancare la tradizionale tavolata  in piazza Poggi sotto la Torre di San Niccolò a Firenze. Inizio ore 13. Durante il pranzo saranno raccolte le firme per la campagna nazionale “Mai più fascismi”. E sarà accompagnata da musica e balli. Con il coro “Terra canto memoria”, il gruppo di musica popolare “L’Italica” e la Milonga solidale e antirazzista. Per i più piccoli: animazione gestita da Eupist. E facoltativa la raccolta fondi per la famiglia di Idy Diene, il senegalese ucciso su ponte Vespucci. La giornata in piazza Poggi è organizzata da ANPI Firenze insieme ad ARCI, circolo “Url San Niccolò”, CGIL, Studenti di Sinistra, Udu, Studenti Medi e il patrocinio del Comune di Firenze. Info e menù su Facebook Pranzo Antifascista. Prenotazioni solo per vegetariani: pranzoresistente25@gmail.com. Il pranzo costa 13 euro a persona.

Sempre a Firenze, dalle 15 gli eventi di Firenze Antifascista in piazza Santo Spirito con musica, interventi, cibo e corteo dalle 17 per le vie del quartiere. Alle 17.30 l’Arengario di Palazzo Vecchio ospiterà invece  il Concerto della Filarmonica Gioacchino Rossini.

Fornacette in provincia di Pisa torna “Stazioni Lunari”, anche questo un appuntamento che si ripete da 14 edizioni. Sul palco la padrona di casa Ginevra di Marco si alternerà con Nada Malanima, Bobo Rondelli, Cristina Donà, Gianni Maroccolo, Massimo Zamboni. A partire dalle 19, ingresso libero.

A Pistoia nel quartiere di Porta al Borgo pranzo in strada a cura del circolo Arci Hochiminh, a partire dalle 13. Dalle 15,30 concerti con Manolo Strimpelli Nait Orkestra, La Fascia del Cotone, Monkey Ranch, mostre e djset fino a sera.

In Valibona il Centro Sociale Camilo Cienfuegos di Campi Bisenzio commemora la ricorrenza con la consueta camminata. Ritrovo alle 7:45 al K100 Fuegos (Via Chiella 4 Campi Bisenzio), ore 10 a Valibona. Ore 11:00 Recital Concerto “AZAD – Libertà” di e con Marco Rovelli e Sherat Akbal tratto dal romanzo “La guerriera dagli occhi verdi” sulla lotta del popolo Curdo. Deposizione corona al ceppo commemorativo. Interventi e banchetti informativi. Ore 13 pranzo con panini e vino.

A Livorno ritrovo ore 9:30, per una camminata che raggiungerà il luogo del X° Distaccamento “O. Chiesa”, presso le “Grotte dei Banditi” in località Quarrata. Sarà una camminata attraverso i luoghi percorsi dai partigiani con un percorso di circa due ore e mezzo/tre (andata e ritorno) di cammino attraverso i sentieri e il bosco del Parco delle Colline Livornesi. Dalle 13 pranzo popolare con brace, panini, primi veg, dolci. Animazione per bambini. Dalle 16 musica live.

Infine a Prato c’è  Bomba Libera Tutti, l’evento in Piazza dell’Università organizzato da Alp, Anpi, Urban Blackout, Meltinpo, Leftlab in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Prato e della Regione Toscana. Concerti, “incontri resistenti”, letture e musica, dal primo pomeriggio fino a tarda notte.

 

25 aprile: iniziative Liberazione a Sant’Anna di Stazzema

Memoria, arte e cultura. Mercoledì 25 aprile, a Sant’Anna di Stazzema (Lucca), sarà celebrato il 73/o Anniversario della Liberazione con un pomeriggio intenso durante il quale si alterneranno momenti istituzionali e iniziative culturali.

“Il lavoro costante che ogni giorno portiamo avanti a Sant’Anna ha due obiettivi: trasmettere tra le generazioni la memoria della strage del 12 agosto 1944, rendendo così omaggio ai Martiri di Sant’Anna, e interpretare il messaggio di Sant’Anna di Stazzema nel contesto storico che stiamo attraversando”, spiega il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona.

“Il nostro impegno è diretto soprattutto verso i giovani ed è fondamentale il supporto dei superstiti e dei familiari delle vittime, insieme all’Associazione Martiri di Sant’Anna”. “A dicembre lanciammo l’idea dell’Anagrafe nazionale antifascista – ricorda Verona- con la Carta di Stazzema a suo fondamento. L’Antifascismo è un valore positivo e propositivo, alla base della nostra Costituzione e il 25 aprile sarà un’occasione ulteriore per ribadirlo”.

L’iscrizione si effettua al sito www.anagrafeantifascista.it. Inoltre il 25 aprile a Sant’Anna di Stazzema sarà ricordato Moreno Costa, partigiano combattente e presidente Anpi di Pietrasanta, scomparso l’1 aprile scorso, sminatore dopo la guerra come documenta una bella immagine all’interno del Museo Storico. Le celebrazioni si apriranno la sera del 24 aprile con la fiaccolata della pace che partirà alle ore 19.30 dal Monumento Ossario per raggiungere Marignana.

La mattina del 25 aprile in ogni comune sarà ricordata la Liberazione, con cerimonie e deposizioni di corone di alloro. Due saranno gli appuntamenti culturali a Sant’Anna di Stazzema il 25 aprile. Alle ore 14.30 la posa in opera del primo chiodo dell’installazione ”Anna-Monumento all’attenzione” di Gianni Moretti, progetto sostenuto dalla Soprintendenza e dal Comune di Stazzema.

Alle 16.45 la proiezione della nuova edizione di ”Scalpiccii sotto i platani” di Elisabetta Salvatori alla presenza dell’artista. Interverranno il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, il presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna Enrico Pieri, il soprintendente di Lucca Luigi Ficacci e l’artista Gianni Moretti, il professor Paolo Pezzino. Orazione Ufficiale del presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Eugenio Giani.

Grosseto: Via Almirante, per Anpi giorno buio Toscana e Paese

“Oggi è un giorno buio per la Toscana e per tutto il nostro Paese”. Così in una nota la vicepresidente nazionale di Anpi Vania Bagni, anche coordinatrice dell’associazione in Toscana sull’intitolazione di una via a Grosseto a Giorgio Almirante.

Bagni parla di provocazione per aver messo sullo stesso piano Almirante con Enrico Berlinguer “dedicando una strada anche a lui”, personaggi “della storia d’Italia e idee politiche che sono storicamente e culturalmente inconciliabili”. “Condanno – aggiunge – la decisione del Comune di Grosseto, esprimo tutta la mia vicinanza all’Anpi di Grosseto e lancio un appello a tutti i cittadini e le cittadine di Grosseto affinché si oppongano a questa decisione molto preoccupante di un’istituzione democratica. Una scelta, quella del Comune di Grosseto, che mette in discussione i valori democratici di questo Paese”.

Tre strade di Grosseto saranno, infatti, intitolate a Giorgio Almirante, Enrico Berlinguer e alla Pacificazione nazionale. Il Consiglio comunale del capoluogo maremmano ha votato con i voti della maggioranza di centrodestra, astenuto il M5s, contrari Pd e lista Mascagni, una mozione ad hoc. Il provvedimento segue un primo tentativo, risalente all’autunno scorso, di intitolare una strada all’ex segretario dell’Msi, che aveva suscitato le critiche di sinistra e Anpi. Quest’ultime ora tornano a protestare. In particolare alcuni consiglieri dell’opposizione  in occasione del voto, hanno mostrato il ‘bando della morte’, del maggio del 1944, con la firma di Almirante, per chi era renitente alla leva. Fuori dal municipio un picchetto dell’Anpi.

Il testo della mozione in consiglio Comunale a Grosseto per intitolare tre vie a Almirante, Berlinguer e alla Pacificazione nazionale è stato presentato dal consigliere Bruno Ceccherini, che ha ricordato l’ex leader del Movimento Sociale come il primo sostenitore di “una moderna politica di pacificazione nazionale”, Berlinguer come “punto di riferimento per la sua parte politica”, e definendo questa scelta come “riconoscimento pubblico che questi politici hanno avuto nella costruzione della democrazia” invitando a “esaminare la storia senza filtri ideologici”. Sei gli emendamenti presentati dal centrosinistra che ha chiesto di inserire nel testo alcuni scritti a firma di Almirante, quando era direttore della rivista ‘Difesa della razza’, dove plaudeva all’espulsione degli ebrei dalle scuole. Tutti gli emendamenti sono stati bocciati e l’atto è stato approvato con i 19 voti della maggioranza di centrodestra.

Siria: manifestazione per la pace, mercoledì a Firenze

Cgil, Cisl, Uil, Arci, Anpi e Libera, Associazione senegalesi ed altre sigle hanno indetto per il prossimo 18 aprile alle 18.00 una manifestazione per chiedere il cessate il fuoco in Siria. L’invito ai cittadini oltre a partecipare, è quello di esporre la bandiera della pace dalle proprie finestre e terrazze.

“Sosteniamo con forza l’appello della Rete della Pace per chiedere di fermare la violenza e la guerra sempre più diffuse in Medio Oriente e in moltissime altre zone del pianeta. Rivendichiamo per tutti e tutte il diritto ad una vita dignitosa e in pace, sapendo che nessuno può sentirsi escluso dall’impegno per costruire un mondo migliore. Firenze può vantarsi da sempre di essere città di pace e in molte altre occasione ha dimostrato di esserlo con azioni e mobilitazioni concrete. Per questo proponiamo come prima iniziativa pubblica un presidio mercoledì. Sarà l’occasione per lanciare e promuovere iniziative di pace sul territorio, sui luoghi di lavoro, nei quartieri. Per questo chiediamo a tutti e tutte di dare anche un segnale simbolico e immediato di ripudio della guerra, esponendo la bandiera della pace, accendendo alla finestra una candela di speranza, legando alla giacca una stoffa bianca di disarmo. Un impegno individuale e collettivo che faccia crescere l’indignazione verso i venti di morte e di guerra e porti ad una mobilitazione nazionale che faccia sentire forte la voglia di pace del popolo italiano”, spiegano gli organizzatori della manifestazione che si terrà mercoledì in via Cavour, sotto la Prefettura di Firenze.

L’appello della Rete della Pace è rivolto a “tutte le organizzazioni e singole persone che si impegnano a promuovere iniziative nelle città, nei luoghi di lavoro, nelle sedi sindacali e di partito, nelle parrocchie, nelle scuole, per dimostrare il rifiuto alle guerre in Medio Oriente e la difesa della vita umana, sopra ogni calcolo o interesse di parte. Invitiamo quindi a fare gesti semplici e personali, per trasformarsi in espressioni di volontà collettiva contro le guerre e contro la vendita delle armi. Appendiamo le bandiere della pace alle finestre. Accendiamo una candela. Mettiamo un nastro bianco della non violenza“.

Di seguito uno stralcio del comunicato dell’Anpi nazionale:

“Il Comitato nazionale dell’ANPI esprime profonda preoccupazione per la situazione internazionale, che diviene sempre più complessa e pericolosa e sembra allontanare, ogni giorno di più, quello che è il nostro obiettivo primario: la pace.

Nella zona della Siria si stanno compiendo ripetute stragi di civili e di bambini. Il minacciato intervento militare degli Stati Uniti, sostenuto da Francia e Gran Bretagna, può avviare una escalation dall’esito imprevedibile, che potrebbe condurre a un conflitto globale. La UE deve avere finalmente una propria e autonoma e pacifica politica. Iniziative unilaterali o di “volonterosi” portano a situazioni peggiori, come già successo in Iraq e Libia. Il governo italiano, come rigorosamente disposto dall’art. 11 della Costituzione, non deve coinvolgere in alcun modo il nostro Paese in questa nuova avventura bellica. Per questo destano gravissima preoccupazione le notizie relative all’uso già in atto delle basi di Sigonella da parte dell’aviazione USA verso il teatro siriano e l’eventuale futuro uso di altre basi italiane.

L’ONU assiste, più o meno impassibile, riuscendo a fornire un’immagine di preoccupante impotenza.

Infine, il governo turco di Erdogan, approfitta della situazione per sferrare un altro colpo al popolo curdo, dimenticando il contributo, anche di sangue, da esso recato nel corso della guerra contro l’ISIS. Ovunque incombe l’ombra dei foreign fighters. Distrutto, o ridotto quasi all’impotenza il cosiddetto Stato islamico, rimane quanto mai evidente il rischio di azioni terroristiche da parte dei kamikaze legati a Daesh.

Insomma sono ampiamente compromessi, un po’ ovunque, gli stessi diritti umani. (…)

Per l’ANPI resta fondamentale e prioritario l’obiettivo della pace nel mondo, perché ormai non c’è vicenda che non ci riguardi da vicino. Cosi come è fondamentale che la democrazia ed i suoi valori vengano preservati in ogni Paese e prima di tutto in Europa, respingendo ogni tipo di tentativo autoritario, fascista e razzista”.

Antifascismo: manifestazione per le strade di Carrara

Domani, 24 marzo, con concentramento alle ore 15 in Viale Potrignano di fronte alla sede dell’Anpi partirà una grande manifestazione antifascista che sfilerà per le strade di Carrara e si concluderà in P.zza delle erbe.

Si stanno moltiplicando nel nostro Paese organizzazioni neofasciste o neonaziste presenti in modo crescente nella realtà sociale e sul web. Esse diffondono i virus della violenza, della discriminazione, dell’odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e della xenofobia, a ottant’anni da uno dei provvedimenti più odiosi del fascismo: la promulgazione delle leggi razziali.
Anche il nostro territorio è oggetto, da mesi ormai, di comportamenti e atti intollerabili che richiamo al nazifascismo: gli sfregi ai monumenti della resistenza, l’esibizione della bandiera della Repubblica Sociale Italiana sul Sagro in occasione della ricorrenza della strage di Vinca e da ultimo gli sfregi perpetrati ad Anpi e CGIL.
Fatti questi che necessitano di una ferma condanna da parte di tutto il territorio e ci devono vedere impegnati nella riaffermazione dei valori fondanti della nostra Carta Costituzionale nata dalle ceneri del fascismo a seguito della lotta di liberazione.
Per questo, uniti, vogliamo dare una risposta umana a tali idee disumane affermando un’altra visione delle realtà che metta al centro il valore della persona, della vita, della solidarietà, della democrazia come strumento di partecipazione e di riscatto sociale.
Invitiamo le istituzioni a operare perché lo Stato manifesti pienamente la sua natura antifascista in ogni sua articolazione, impegnandosi in particolare sul terreno della formazione, della memoria, della conoscenza e dell’attuazione della Costituzione.
Richiamiamo le forze democratiche a mobilitarsi. L’esperianza della Resistenza ci insegna che i fascismi si sconfiggono con la conoscenza, con l’unità democratica, con la fermezza delle istituzioni.
Tutti gli antifascisti sono chiamati a dare una risposta ferma contro questi atti vili e criminali. Sabato pomeriggio con concentramento alle ore 15 in Viale Potrignano di fronte alla sede dell’Anpi partirà una grande manifestazione antifascista che sfilerà per le strade di Carrara e si concluderà in P.zza delle erbe.

Prime adesioni:

Anpi Massa Carrara – Cgil Massa Carrara – Arci Massa Carrara – Uil Area Nord Toscana – Cisl Toscana Nord – Movimento 5 Stelle – Partito Democratico – Liberi e Uguali – Rifondazione Comunista – Sinistra Anticapitalista – Partito Repubblicano – Partito Socialista – Sinistra Italiana – Carc – Carrara Bene Comune – Fiap – Archivi della Resistenza – Istituto Storico della Resistenza Apuana – Accademia Apuana della Pace – Libera La Spezia – Coordinamento Migranti Toscana Nord.

Svastiche naziste su sede Anpi Carrara

Carrara, la sede dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) è stata imbrattata la notte scorsa da svastiche naziste, vergate con bomboletta spray nera sulle targhe del cancello.

La sede dell’Anpi si trova in un edificio del centro della città ed ospita anche la filarmonica cittadina dedicata a Giuseppe Verdi.

Il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, ha espresso solidarietà all’Associazione dei Partigiani: “Esprimo a nome mio e dell’Amministrazione comunale la più forte indignazione per il vile attacco subìto dall’Associazione a cui va la nostra più sentita solidarietà.

Non si tratta solo di un attacco all’Associazione dei Partigiani ma anche a tutta la nostra città, medaglia d’Oro al Valor Civile, e ai valori costituzionali nati dalla Resistenza al nazifascismo”

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