ANTICIPAZIONE. In Regione Toscana più donne, ma non in posizione apicale

Anticipazione del Rapporto annuale sulla situazione e sulle dinamiche del personale maschile e femminile della Regione Toscana 2020, che sarà prossimamente on line su Amministrazione trasparente.

A fronte di una presenza femminile negli organici di Regione Toscana di quasi il 60%, le figure di vertice sono all’85% maschile. Così come tra i dirigenti le donne arrivano appena al 36%. Grave anche la discrepanza tra il titolo di studio – le laureate e le post laureate superano il 60% – e le progressioni di carriera. Nel rapporto si legge inoltre che questo squilibrio si registra in settori “che per la tipologia di attività svolte, da sempre risultano appannaggio del genere maschile”.

Nel dettaglio. Gli organici della Regione Toscana sono composti per il 59,42% da donne mentre i dipendenti maschi sono il 40,58%. Per quanto riguarda il titolo di studio, ad avere una laurea sono il 60,12% di donne e il 39,88% di uomini. Nel caso di un titolo post laurea (Master, Dottorato, etc.) la percentuale femminile sale al 64,89 contro il 35,11% degli uomini. A fronte di questa situazione, cosa accade nelle posizioni apicali?

L’85% dei direttori sono uomini. Dei 116 dirigenti, le donne rappresentano solo il 36,21% (contro il 63,79% di uomini). Infine le così dette PO, le Posizioni Organizzative: anche in questo caso le donne – che come dipendenti abbiamo detto essere il 59,42% – arrivano appena al 54,02%.

Fa naturalmente riflettere la discrepanza tra la superiorità numerica delle donne, l’elevato titolo di studio delle donne, e la difficoltà alle progressioni di carriera e all’accesso alla dirigenza. Discrepanza leggermente colmata negli anni grazie all’accesso al Concorso al pubblico impiego. Discrepanza che diventa abissale nel caso di accesso fondato su “rapporto fiduciario”.

Infine, da segnalare, a pagina 16 del Rapporto annuale 2020 sui dipendenti della Regione Toscana, si afferma che la percentuale maschile di PO prevale in direzioni “che per la tipologia di attività svolte, da sempre risultano appannaggio del genere maschile”.

Su queste anticipazioni Raffaele Palumbo ha intervistato Anna Loretoni, preside alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa.

‘In mare aperto. Pensare il diritto e la politica con Danilo Zolo’

“Danilo Zolo ha interpretato la società contemporanea in modo critico e originale, al di fuori degli schemi, “in mare aperto”. E ‘In mare aperto. Pensare il diritto e la politica con Danilo Zolo’ è il titolo del convegno a lui dedicato che si terrà presso l’Università di Firenze, il 5 dicembre dalle 15 a Villa Ruspoli in piazza Indipendenza 9 e il 6 dicembre dalle 9.30 presso il Polo delle Scienze sociali, edificio D4, aula 102, in via delle Pandette 35.”

Secondo quanto riportato dal comunicato stampa relativo al convegno su Danilo Zolo: “È impossibile separare la filosofia politica e giuridica di Zolo (1936-2018) dalla sua esperienza militante. È stato uno dei protagonisti del dibattito pubblico fin dall’esperienza di cristianesimo radicale con La Pira, don Milani e Balducci negli anni sessanta e poi con le sue opere teoriche e gli interventi su giornali come L’Unità e Il manifesto che hanno provocato e rinnovato la sinistra italiana. Figura di rilievo nazionale e internazionale, fra i primi docenti universitari italiani a trascorrere lunghi periodi di studio in atenei europei e delle Americhe, Zolo ha sempre mantenuto un forte legame con Firenze, nella cui università ha insegnato a lungo e dove si è focalizzata gran parte del suo impegno civile.

Quello di Zolo è un pensiero radicale, originale e anticonformista; non inquadrabile in schemi ma sempre segnato dalla scelta di campo dalla parte delle persone e dei popoli che soffrono la violenza, l’oppressione, la povertà, l’emarginazione. Ha aperto pionieristicamente campi di indagine pressoché sconosciuti alla cultura italiana mainstream, attraversando temi diversi, dal personalismo alla teoria marxista dello Stato, alla filosofia della scienza, alle trasformazioni della democrazia, della cittadinanza e dello Stato di diritto, con un’attenzione particolare ai temi della guerra, della politica internazionale, dell’economia globale. Insieme all’Istituto Universitario di Studi Superiori dell’ateneo di Firenze e al Dipartimento di Scienze Giuridiche, il convegno è infatti organizzato da Jura Gentium. Centro di filosofia del diritto internazionale e della politica globale da lui fondato, e vuole continuare quel confronto con interlocutori differenti che Zolo ha strenuamente mantenuto, senza indulgere nelle celebrazioni rituali che ha sempre rifiutato.

Il convegno sarà aperto e concluso da Luigi Ferrajoli e Pietro Costa, maestri della filosofia e della storia del diritto e amici fraterni di Zolo. Le tre sessioni, su “Democrazia, complessità e diritti”, “Guerra e ordine internazionale”, “Stato di diritto e globalizzazione”, saranno introdotte da relazioni di Tecla Mazzarese, Baldassare Pastore, Virgilio Mura, Alessandro Colombo, Emidio Diodato, Anna Loretoni, Gustavo Gozzi, Giovanni Mari, Geminello Preterossi; è previsto l’intervento di numerose studiose e studiosi che con Zolo si sono confrontati nei decenni del suo itinerario intellettuale. Il convegno è ovviamente aperto al pubblico.”

Pisa: seminario su donne e progresso scientifico al Sant’Anna

Verso una nuova concezione della donna attraverso il suo impegno nel mondo della ricerca scientifica e della tecnologia, per valorizzarne ancora di piu’ le qualita’ e la capacita’: in occasione della giornata internazionale della donna, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa- attraverso il Comitato unico di garanzia per le pari opportunita’ e il benessere dei lavoratori (Cug), in collaborazione con l’Associazione nazionale Rosa Digitale- organizza il seminario “Mamme digitali o scienziate: l’irresistibile fascino del cervello delle donne!”, in programma giovedi’ 7 marzo (inizio ore 16.00, aula magna), con la partecipazione del rettore Pierdomenico Perata.

In apertura, sono previsti i saluti di Gaetana Morgante, professoressa di Diritto Penale all’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna e di Enza Spadoni, tecnologa all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, rispettivamente presidente e componente del Cug, e di Marina Belli, referente nazionale di Rosa Digitale”.

L’obiettivo del seminario e’ valorizzare il merito e sottolineare l’impegno della donna nella “societa’ tecnologica”, attraverso un dialogo tra Anna Loretoni, professoressa di Filosofia politica all’Istituto Dirpolis (Diritto, politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna, con la giornalista scientifica dell’agenzia Ansa Enrica Battifoglia e con l’imprenditrice tecnologica Darya Majidi, chiamate a confrontarsi sui loro nuovi libri dedicati all’universo femminile. Enrica Battifoglia presenta “Rita Levi Montalcini – L’irresistibile fascino del cervello”, affascinante viaggio nella vita della grande scienziata, dalle leggi razziali fino al Nobel per la Medicina nel 1986 con la sua “molecola meravigliosa” che spiega il sistema nervoso come quello endocrino e immunitario, perfino in grado di far luce su fenomeni quali l’innamoramento.

Darya Majidi presenta invece “Donne 4.0 – Riflessioni di una imprenditrice e mamma digitale nata nel 1968”, per invitare le donne, soprattutto quelle giovani, a rendersi in grado di padroneggiare le nuove tecnologie.

“Cuore”, “Coraggio” e “Competenze distintive” sono le sue “3C” per garantire “risultati straordinari” e contribuire alla “creazione di un mondo nuovo”. Cosi’ in un comunicato la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

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