Coronavirus: Saccardi “Regione in linea con decisioni Governo”

La Regione Toscana “si attiene ai provvedimenti presi dal governo, e comunicati con le circolari del Ministero della salute, e dal commissario straordinario Angelo Borrelli”, riguardo alle misure messe in atto per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Così l’assessore alla salute della Toscana Stefania Saccardi replica a chi sostiene che la quarantena è l’unica misura possibile per i cinesi che stanno rientrando dalle zone a rischio.

Saccardi ricorda poi che i provvedimenti ulteriori presi, “come l’ambulatorio all’Osmannoro che presenteremo domani”, dedicato “alla valutazione dei casi di persone provenienti dalle zone a rischio con una prima sintomatologia. Misure che servono per dare una risposta specifica, senza gravare sulle altre strutture della sanità regionale”.

“Non essendoci nessun caso accertato di coronavirus, la quarantena non spetta alle autorità sanitarie della Regione – sottolinea -. Trovo davvero sorprendente un’uscita come questa, perché la Toscana è la Regione che si è mossa con maggior tempestività e adeguatezza, pur non essendo l’unica ad accogliere sul suo territorio un gran numero di cittadini cinesi”.

“Le misure sin qui adottate nel territorio regionale e in particolare in quello della Asl Toscana centro, dove vive la gran parte dei cinesi presenti in Toscana – aggiunge Renzo Berti, responsabile della prevenzione della Asl Toscana centro – sono tutte ispirate al principio dell’efficacia preventiva ed elaborate nel contesto di strutture a cui partecipano i professionisti delle diverse discipline sanitarie. Un provvedimento drastico come la quarantena obbligatoria deve tener conto dei presupposti normativi, epidemiologici e di fattibilità, ovvero di appropriate condizioni di alloggio e di isolamento, non sempre possibili”.

“Le disposizioni ministeriali riferite alle scuole – chiarisce ancora Berti -, che giustificano la scelta dell’isolamento volontario di bambini e studenti per due settimane dal rientro, consentono alla Asl Toscana Centro di esercitare già adesso una sorveglianza attiva su circa 400 nuclei familiari corrispondenti a più di 1.200 persone”.

Firenze: anniversario alluvione, Angelo Borrelli in Consiglio comunale

Firenze ricorda l’alluvione che, il 4 novembre 1966, ha devastò la città causando molte vittime. Secondo i dati della Prefettura 17 in città e 18 in provincia. Tra gli interventi in Consiglio comunale ci saranno Angelo Borrelli, Capo del dipartimento della protezione civile e Massimo Lucchesi, Segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale.

Molte sono le attività che la città di Firenze ha organizzato per ricordare l’alluvione del 4 novembre 1966. Tra di esse l’apertura prolungata del Museo Novecento dalle 11 alle 22. “Questo museo nasce anche grazie alla grande donazione al Comune di Firenze fatta dal critico Carlo Ludovico Ragghianti che dopo l’alluvione lanciò una ‘Chiamata alle arti’ raccogliendo donazioni di artisti e collezionisti da ogni parte del mondo, tra cui la prestigiosa collezione Alberto della Ragione. L’alluvione sia quindi un giorno di memoria e dolorosa ferita e il monito a una spinta di solidarietà che passa anche dai linguaggi dell’arte contemporanea”. Queste sono le parole dell’asssessore Tommaso Sacchi.

“Questa è una data importante per Firenze. Uno spartiacque tra chi ha vissuto il dramma dell’alluvione e chi, invece, ne ha sentito parlare negli anni seguenti. Il fiume adesso non è più visto come elemento di morte e di distruzione ma come elemento nuovo, di incontro e di vita sociale”, ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale Luca Milani.

Come ospite speciale delle cerimonie ci sarà la Venerabile Misericordia di Firenze per ricordare l’attività dei volontari per la città di Firenze. “La data del 4 novembre è impressa nella memoria di tutti: dei fiorentini, degli italiani e dei tanti ‘angeli del fango’ che accorsero in citàà per aiutare anche da Stati esteri e dei tanti Fratelli e Sorelle della Misericordia”, ha detto Giovangualberto Basetti Sani, Provveditore della Misericordia di Firenze.

“Pensiamo solo a quanto oggi da la Misericordia nel distribuire generi alimentari, come durante l’alluvione, a tutte quelle famiglie che sono in difficoltà. Il numero delle vittime non può più essere limitatao ai 35 nomi stilati dalla Prefettura e rimasti nascosti fino al 2006 quando, per la prima volta, detti un nome e un cognome raccontando anche come morirono”, ha aggiunto Franco Mariani, Presidente di Firenze Promuove.

Qui sotto il programma delle cerimonie della presidenza del Consiglio comunale e dell’assessorato alla cultura del Comune di Firenze:

Alle 11, presso l’Oratorio Santa Maria delle Grazie (lungarno Diaz 6) Santa Messa presieduta dall’inviato speciale del Cardinale Betori, Mons. Marco Domenico Viola, Vicario Episcopale per la Carità, promossa dall’Associazione Firenze Promuove in memoria delle vittime dell’Alluvione del 1966. Partecipa il Gonfalone del Comune con il presidente del Consiglio comunale Luca Milani.

Alle 11,45, corteo dall’Oratorio fino al centro di Ponte alle Grazie aperto dal Gonfalone e con la partecipazione straordinaria dei Volontari della Misericordia.

Alle 12, dal centro del Ponte alle Grazie benedizione del fiume Arno, discorsi commemorativi da parte del presidente del Consiglio comunale Luca Milani, del presidente di Firenze Promuove giornalista Franco Mariani, dal Provveditore della Venerabile Misericordia di Firenze Giovangualberto Basetti Sani, e lancio in Arno della corona d’Alloro del Comune in ricordo delle vittime.

Alle 14,30, Consiglio Comunale con l’apertura dei lavori dedicati al ricordo delle vittime dell’alluvione, che sarà effettuata dal Presidente di Firenze Promuove Franco Mariani, e con l’intervento del Capo dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli e del Segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale Massimo Lucchesi. Sarà fatto anche il punto sull’avanzamento dei lavori della messa in sicurezza dell’Arno.

Dalle 11 alle 22 ingresso gratuito al Museo del Novecento in Piazza Santa Maria Novella.

Livorno, Salvetti: “Cittadini hanno ancora paura per alluvione, non deve accadere”

“Ci sono ancora cittadini che vivono il timore di alluvioni e non si sentono sicuri al minimo accenno di pioggia. Questo non deve accadere”, a dirlo è il neo sindaco di Livorno Luca Salvetti.

Luca Salvetti, appena eletto per il centro sinistra, anche ricordando l’alluvione del 10 settembre 2017 che fece otto morti in città, parlandone in un incontro in prefettura cui ha partecipato anche il capo della protezione civile Angelo Borrelli. L’incontro è stato dedicato al nuovo piano comunale aggiornato di protezione civile e Salvetti, che ha ringraziato Borrelli per l’interesse dimostrato verso Livorno e la sua collaborazione, ha proprio evidenziato come la popolazione livornese “viva ancora la preoccupazione per il rischio idrogeologico”.

“Mi auguro che entro la data del 10 settembre prossimo, anniversario della tragica alluvione che colpì la nostra città – ha sottolineato il sindaco Salvetti – le società appaltatrici che stanno progettando il nuovo Piano di Protezione Civile possano proporre anticipatamente già una prima bozza”.

Maltempo, Toscana: Rossi firma richiesta stato emergenza nazionale

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha firmato la richiesta, indirizzata al capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, perché sia riconosciuto “lo stato di emergenza di rilievo nazionale”.

La richiesta del Presidente Rossi, giunge in seguito agli ingenti danni causati dall’ondata di maltempo che ha coinvolto la Toscana dal 28 al 30 ottobre scorsi.

In quei giorni “abbondanti piogge, vento forte e violente mareggiate sulle coste e sull’arcipelago toscano” hanno provocato “ingenti danni al tessuto economico, turistico e al patrimonio privato delle aree costiere e dell’arcipelago, con particolare riferimento all’isola d’Elba e all’isola del Giglio” e “non ha risparmiato le aree interne, con forti piogge, con punte massime di 240 mm nelle 24 ore, e raffiche di vento particolarmente violente, anche superiori ai 150 km/h”.

Il presidente della Toscana, nei giorni scorsi, aveva già dichiarato lo stato di emergenza regionale.

Nuovo Codice Protezione Civile e Monitoraggio satellitare

Firenze, lunedì 9 aprile presso l’Auditorium di Sant’Apollonia, verrà presentato il nuovo Codice della Protezione Civile (Dlgs 1 del 2 gennaio 2018).

All’evento parteciperà il presidente della Regione Enrico Rossi che avrà il compito di chiudere i lavori, che saranno aperti, dopo i saluti dell’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni, dal capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli.

Oltre al nuovo Codice Protezione Civile, nel pomeriggio, verrà presentato anche il progetto di Monitoraggio radar satellitare delle deformazioni del terreno della Regione Toscana.

Fondamentale per lo sviluppo del progetto di monitoraggio, il contributo dell’Università di Firenze che da poco aveva annunciato la nascita del Centro di Protezione Civile di Ateneo.

Il Centro per la Protezione Civile dell’Università di Firenze, presieduto dal docente di Geologia applicata Nicola Casagli, nasce dalla pluriennale esperienza del Dipartimento di Scienze della Terra, dal 2005 Centro di competenza della Protezione Civile Nazionale e presente come tale negli ultimi anni, fra l’altro, nelle emergenze legate alla valanga di Rigopiano, al crollo del Lungarno Torrigiani a Firenze e alla messa in sicurezza della nave Costa Concordia.

Il Centro avrà compiti di supporto tecnico e informativo anche a favore delle strutture dell’Ateneo fiorentino e darà il suo sostegno alle attività di ricerca e di sviluppo tecnologico dei Dipartimenti Unifi, in grado di generare prodotti utili al Servizio Nazionale di Protezione Civile.

Anche delle esperienze fatte dal del Centro, parlerà il professor Casagli, all’incontro di lunedì 9 in durante la presentazione del progetto sul Monitoraggio radar satellitare delle deformazioni del terreno della Regione Toscana.

È prevista una diretta dell’evento sulla pagina ufficiale Facebook della Regione Toscana:
http://www.facebook.com/regionetoscana.paginaufficiale
Potranno inoltre essere inviate domande ai relatori tramite Twitter utilizzando l’hashtag dedicato: #protciv9aprile

PROGRAMMA:
http://www.regione.toscana.it/-/presentazione-del-codice-della-protezione-civile-e-del-progetto-monitoraggio-radar-satellitare

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