🎧 Nuovo ponte fra Signa e Lastra: conferenza dei servizi da ok a opera. Si parte nel 2024

C’è il via libera al ponte fra Signa e Lastra a Signa e c’è la volontà corale da parte dei sindaci del territorio alla sua realizzazione. Il punto è stato fatto stamani dal presidente della Regione Eugenio Giani.

4 anno di lavori e 70 mln di investimento. Le risorse  per il ponte ci sono, ha assicurato il peesdente della giunra regionale Eugenio Giani: “nell’interlocuzione che ho avuto con il ministro Giovannini  abbiamo impostato le cose perché vi fosse nel fondo di sviluppo e coesione, un ulteriore fondo dedicato proprio ad integrare ciò che non può essere fatto attraverso il piano di ripresa e resilienza, con l’impegno di 49,9 milioni. A questo si aggiunge tutto il lavoro di risanamento di quell’area che dal parco dei Renai arriva a quell’area ambientalmente sostenibile di Lastra a Signa fino all’Arno”.

Giani,  che stamani era insieme alla sindaca di Lastra Angela Bagni, al sindaco di Signa Giampiero Fossi, al vice sindaco di Scandicci Andrea Giorgi e all’assessore all’ambiente  e alla viabilità di Campi Bisenzio  Riccardo Nucciotti,  ha ricordato anche  il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) da parte  della conferenza di servizi relativo alla pronuncia di compatibilità ambientale per la realizzazione appunto  del nuovo ponte sull’Arno e relativi collegamenti viari tra lo svincolo della Fi-Pi-Li di Lastra a Signa e Signa.

Presente anche l’assessora all’ambiente Monia Monni che ha ribadito “l’importanza strategica del ponte per il territorio”,  del direttore del settore mobilità, ifrastrutture e trasporto pubblico della Regione Enrico Becattini e il rup (responsabile unico del procedimento) Antonio De Crescenzo
“Siamo ad una svolta determinante – ha aggiunto l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli- che ci consente di andare a gara, nella forma dell’appalto integrato, con un progetto redatto e vagliato nel corso della procedura di valutazione degli impatti ambientali”.

Giani ha ribadito come l’opera sia strategica non soltanto per l’area delle Signe e la Piana fiorentina, ma per tutto il sistema infrastrutturale della Toscana centrale. Migliorerà  la sicurezza della circolazione e la fluidità del traffico in un progetto di riqualificazione complessiva, di miglioramento della  competitività e della resilienza del territorio della Piana fiorentina”
Pensato in accordo con i sindaci, il nuovo ponte  rivoluzionerà in senso positivo la mobilità coniugandola con la valorizzazione ambientale.

L’opera, lo ricordiamo  è già finanziata con Fondi di Sviluppo e Coesione per un importo complessivo di investimento pari a 49,9 milioni di euro. L’inizio lavori è prevista nel 2024 e la conclusione nel 2028.

“Abbiamo accolto con soddisfazione l’esito positivo della conferenza dei servizi – ha commentato Angela Bagni– che ha stabilito che l’opera è sostenibile e realizzabile, tenendo conto di contributi e indicazioni di tutti gli enti coinvolti nel Procedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR). Fino ad oggi un progetto che riguardasse la realizzazione di un nuovo ponte sull’Arno fra Lastra a Signa e Signa non era mai andato così avanti a livello procedurale e di questo devo ringraziare il presidente Giani che ha da sempre creduto nell’opera, considerandola strategica per tutta la Toscana. Un’opera fondamentale per migliorare la qualità della vita dei cittadini, che sarà forte incentivo per lo sviluppo economico di tutto il territorio e che, grazie alla realizzazione della cassa di espansione  che ricordo potrà invasare fino a 2 milioni di metri cubi d’acqua, porterà a un sostanziale miglioramento della sicurezza idraulica del nostro Comune”.

 

Giani ha sottolineato anche l’importanza dell’opera nell’ottica della  riduzione del rischio idraulico per la zona, sia per quanto riguarda le piene dell’Arno che per gli allagamenti derivanti dalle acque basse. L’intervento infatti prevede oltre all’infrastruttura viaria, anche la realizzazione di una importante cassa prevista dal Piano di riduzione del rischio idraulico, confermata e recepita in modo vincolante dal Piano di Assetto Idrogeologico e dal Piano Gestione Rischio Alluvioni dell’Autorità di bacino.

“Oggi è una giornata bella e importante – ha dichiarato il vice sindaco di Scandicci Andrea Giorgi – perché viene fatto un passo fondamentale per un’opera molto attesa, attesa da tutto il tessuto economico, da tantissime persone che ogni giorno vanno e vengono dalla nostra zona industriale e dal nostro territorio. Un’infrastruttura che è anche la dimostrazione che quando c’è l’impegno di tutte le istituzioni, delle amministrazioni locali, dei comuni, della Regione e del presidente della Regione che vogliamo ringraziare per l’impegno in prima persona e le risorse messe per dare una svolta concreta dopo tanti anni per questa opera, insomma quando collaboriamo tutti insieme otteniamo risultati concreti per le nostre aziende, per il tessuto produttivo e per tutte le persone che vivono e lavorano nei nostri  territori”.

“Finalmente”, è la prima cosa che ha detto  l’assessore Nucciotti che aggiunge: “, dopo tanti troppi anni, grazie sicuramente al grande lavoro svolto dal presidente Giani, degli assessori Baccelli e Monni, , questa importante infrastruttura vede la luce. Il ponte tra Lastra a Signa e Signa è un’opera fondamentale per tutta l’area della Piana, della Città Metropolitana e della Regione;  finalmente la buona Politica e la collaborazione tra gli enti da risposte concrete ai cittadini e di questo non c’è che da esserne fieri. Con il nuovo ponte – ha proseguito la viabilità di quest’area importante in riferimento alla mobilità riguardante il mondo del lavoro e non solo, riuscirà a rispondere alle esigenze delle nostre comunità, quindi grazie a tutti coloro che con il loro contributo oggi ci hanno permesso di presentare questa fondamentale opera.

Il nuovo corpo stradale ha uno sviluppo complessivo di 2.750 metri  di cui 900 in viadotto con nuovo ponte sull’Arno con annesso percorso ciclo-pedonale di collegamento tra il Parco Fluviale di Lastra a Signa in riva sinistra del fiume Arno e il Parco dei Renai. L’altezza sarà di 22 metri sopra il livello del fiume

Gli accorgimenti che saranno adottati nella realizzazione dell’infrastruttura  prevedono anche la  creazione di aree di compensazione ambientale anche mediante acquisizione di un vasto bacino lacustre posto in posizione baricentrica fra i fiumi Arno e Bisenzio con realizzazione di specifici interventi di rinaturalizzazione e potenziamento ecologico.

“Ringrazio anzitutto il presidente Giani per aver sempre creduto in questa opera, gli organi e i tecnici regionali impegnati in questo importantissimo lavoro- ha concluso  il sindaco Giampiero Fossi– . Parliamo di un’opera fondamentale per i territori di Signa, Lastra a Signa, Scandicci e tutta l’area fiorentina. Fra i primi obiettivi del nostro programma abbiamo inserito anzitutto un forte miglioramento della viabilità sia a livello comunale che metropolitano e questo si otterrà soltanto con la realizzazione del nuovo Ponte sull’Arno. Un’opera che porterà con sé enormi benefici anzitutto in termini di sicurezza idraulica ma anche di riduzione del traffico, miglioramento della qualità dell’aria, valorizzazione del territorio e sviluppo commerciale: le nostre aziende soffrono drammaticamente la mancanza di una circolazione stradale efficace che permetta loro di muoversi rapidamente nel rispetto delle tempistiche di consegna. Garantire loro un percorso viario più agevole – ha concluso  ancora- equivale alla valorizzazione del lavoro e alla garanzia di uno sviluppo della zona ovest della grande Firenze”

🎧 Viabilità, 1milione di euro per Lastra a Signa

Un milione di euro dalla Regione per finanziare il ripristino e la messa in sicurezza di tratti di viabilità locale del Comune di Lastra a Signa. Sono destinati a quelle strade interessate dall’aumento del traffico e dal passaggio dei mezzi pesanti determinati dai lavori sulla  FI-PI-LI dopo la  frana avvenuta a gennaio 2021 al chilometro 10,300.

Questo nuovo stanziamento di 1 milione di euro va ad aggiungersi quindi agli oltre 4.700.000 euro già erogati dalla Regione per sistemare il tratto di FiPiLi interessato dall’evento del gennaio 2021. La Città Metropolitana di Firenze era intervenuta fin da subito con lavori di somma urgenza grazie a 330mila euro di finanziamento regionale
Il lavoro è stato diviso in due stralci funzionali: il primo comprendeva gli interventi sul muro sotto la carreggiata della FI-PI-LI, il rifacimento e l’adeguamento plano-altimetrico della piattaforma stradale della carreggiata in direzione Firenze ed il rifacimento dell’idraulica di piattaforma. Il secondo lotto comprendeva tutti gli interventi necessari al ripristino del muro di sottoscarpa e la sistemazione di via di Carcheri con la conseguente riapertura al traffico della stessa e la messa in sicurezza dal punto di vista idraulico di tutto il versante. I lavori del primo lotto risultano conclusi mentre in questo momento sono in procinto di partire i lavori del secondo lotto.

Le linee degli interventi e il finanziamento sono contenuti nell’accordo di programma siglato tra la Regione Toscana e il Comune di Lastra a Signa che riguarda appunto il rifacimento delle strade comunali danneggiate e deteriorate poiché utilizzate come viabilità alternativa a seguito della chiusura al transito veicolare della carreggiata in direzione Firenze della FiPiLi.

Il progetto esecutivo/definitivo dei lavori che, in base al cronoprogramma, dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2022, è stato redatto dai tecnici del Comune di Lastra a Signa e riguarda sia interventi di ripristino degli ammaloramenti che riasfaltature del manto stradale e del sottofondo dove necessario.

“La frana del 2021 – ha detto il presidente Eugenio Giani- ebbe su Lastra a Signa un impatto fortissimo perché in quei nove mesi le file anche di 5 o 6 chilometri spingevano molti ad uscire dalla superstrada. Di tutto questo ne ha risentito tutto il tessuto viario di Lastra a Signa. Con questo stanziamento di 1 milione di euro risaniamo via dei Carcheri ed altre strade che hanno subito una pressione  eccessiva e ben superiore alla portata consentita”. Giani ha poi spiegato di altri 700mila euro per FiPiLi in quel tratto, che vanno ad aggiungersi ai 4milioni già impegnati dalla Regione e destinati a quella “che – aggiunge Giani- definirei una prevenzione ambientale perché non si ripetano eventi franosi come quello del gennaio 2021 che ha avuto forti ripercussioni sulla viabilità toscana. Quindi la possibilità di creare con spingitubo dei veri propri canali  con interventi di canalizzazione e liberazione delle acque – spiega il presidente-  che impediscano di creare quel livello di penetrazione dell’acqua nel terrapieno che sostiene la superstrada, e quindi possano prevenire eventi franosi”.

“Ringrazio la Regione – ha aggiunto il sindaco Angela Bagni-  e in particolare modo il forte impegno del presidente Eugenio Giani che, insieme al consigliere regionale di zona Fausto Merlotti, dopo quanto accaduto nei primi mesi del 2021 non ci ha mai abbandonati, comprendendo da subito le esigenze della nostra comunità. E’ stato un periodo difficile per il nostro territorio che a causa della frana, oltre alla chiusura di via di Carcheri, ha subito il passaggio di moltissimi mezzi che hanno utilizzato le strade comunali in particolar modo quelle collinari come percorso alternativo per evitare di passare dalla FiPiLi. Parliamo di una viabilità molto utilizzata nel corso degli anni come collegamento tra la val di Pesa e la valle dell’Arno e quindi già fortemente deteriorata dal passaggio di mezzi che, grazie a questo finanziamento importante, potrà essere ripristinata e messa in sicurezza”.

🎧 Caruso: la toscana rende omaggio al Maestro nel centenario della scomparsa

Tante iniziative in tutta la Regione nell’anno in cui ricorrono i cento anni dalla scomparsa, il grande tenore Enrico Caruso (1921-2021). Fulcro del programma, il territorio di lastra a Signa, dove il Maestro si era costruito una villa ed aveva deciso di vivere

Napoli e Lastra a Signa: la grande metropoli, la città natia, e il borgo alle porte di Firenze, tanto amato, dove avrebbe voluto stabilirsi. La vita di Enrico Caruso è fatta di viaggi e di successi, ma , tra le cento città frequentate per arte e lavoro, due erano quelle a cui il suo destino di era legato.

Napoli e Lastra a Signa non a caso sono i Comuni dove si concentreranno gli appuntamenti più importanti, alcuni dei quali inseriti anche nel calendario nazionale delle celebrazioni presentato ieri al Teatro San Carlo di Napoli.

Concerti, spettacoli, mostre, incontri, giornate di studi e tanto altro nel programma toscano delle manifestazioni promosso per ricordare, nell’anno in cui ricorrono i cento anni dalla scomparsa, il grande tenore Enrico Caruso (1921-2021). Il cartellone degli appuntamenti toscani è stato presentato questa mattina nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati.

A Lastra a Signa, città in cui Caruso ha vissuto dal 1906 al 1921, acquistando la splendida Villa Bellosguardo, e sede dell’unico museo internazionale dedicato al grande tenore, il programma partirà venerdì 9 luglio alle 21.15 con il concerto degli artisti dell’Accademia del Maggio Musicale in piazza del Comune.

“E’ un grande privilegio – ha evidenziato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani- rendere onore a uno dei più grandi tenori della storia, Enrico Caruso, che scelse la Toscana, e in particolare Lastra a Signa, per trascorrere il proprio tempo di riposo e di recupero degli affetti familiari.  E in virtù di questo che l’occasione per celebrare il centenario della sua morte diventa l’occasione non solo per omaggiare questo immenso artista, ma anche la musica e con essa la bellezza. Aggiungo che grazie al ricco calendario di iniziative organizzato dal Comune lastrigiano, emergerà la figura di Caruso in tutta la sua potenza, con spaccati interessanti a 360 gradi sulle parole, i costumi, la canzone napoletana, il cinema fino al territorio delle Signe che così tanto lo affascinò e che grazie a lui si è arricchito di un patrimonio culturale unico”.

“In questi anni – ha sottolineato il sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni- il nostro Comune, con l’acquisizione della Villa nel 1996 e la creazione del Museo nel 2012, ha sempre cercato di valorizzare la figura di Caruso, dedicando alla sua opera eventi e momenti di approfondimento. Il centenario è l’occasione per sottolineare con ancora più forza il valore del grande tenore napoletano che ebbe il merito, attraverso la sua voce e la sua personalità eclettica, di rendere universale la canzone lirica nel mondo”.

“Il centenario e questo ricco programma di eventi, che spaziano dal teatro alla musica, saranno l’occasione per promuovere e valorizzare il lavoro portato avanti negli anni dalle istituzioni lastrigiane- ha commentato il presidente dell’associazione Villa Caruso Stefano Calistri – oltre a sottolineare le importanti collaborazioni strette con il Comitato Nazionale per le celebrazioni e gli altri enti coinvolti con l’obiettivo di ampliare e diffondere l’immagine di Caruso a livello italiano e internazionale”.

Da sottolineare, all’interno del calendario delle manifestazioni che proseguiranno fino al 2022, la mostra a Palazzo Medici Riccardi sui costumi di scena di Caruso (dal 22 luglio al 24 agosto), il concerto del tenore inglese Mark Milhofer il 25 luglio a Villa Caruso, la prima nazionale dello spettacolo, a cura del Teatro Popolare d’Arte, La Potenza della Lirica per la regia di Gianfranco Pedullà (31 luglio,1 e 3 agosto Villa Caruso). Il 2 agosto, giorno in cui si celebreranno in tutta Italia tantissimi eventi poiché data della morte di Caruso, a Lastra a Signa e in particolare nel giardino monumentale di Villa Caruso, si terrà il concerto del tenore Max Jota, con Gabriella Dolfi al pianoforte e Luciano Tristaino al flauto.

L’11-12 e 13 agosto sarà la Compagnia delle Seggiole ad esibirsi a Villa Caruso con lo spettacolo Enrico Caruso: la voce, la passione. Fra le mostre da segnalare inoltre: dal 27 al 30 agosto, presso l’Antico Spedale di Sant’Antonio di Lastra a Signa, Caruso a Colori – Figurini di scena acquerelli a cura di Simone Pieralli e I talenti di Caruso– mostra di caricature realizzate dal grande tenore, dal 21 novembre all’8 dicembre, sempre presso l’Antico Spedale di Sant’Antonio.

Anche il Comune di Viareggio – Fondazione Festival Pucciniano omaggerà Enrico Caruso con lo spettacolo in programma il 2 agosto a Torre del Lago nel cartellone del 67° Festival Puccini per la direzione artistica di Giorgio Battistelli, dal titolo Caruso Forever, che ha come protagonista Stefano Massini.

“Viareggio e Caruso un legame che viene da lontano, grazie al Maestro Puccini-  – ha commentato Sandra Mei assessore alla cultura del Comune di Viareggio-. Viareggio città della Musica che ha avuto l’onore di ospitare in vita e di ispirare Giacomo Puccini, uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, non poteva non celebrare il più grande tenore Enrico Caruso”.

“E’ bello fare squadra e costruire sinergie per la promozione delle attività culturali della nostra bella Toscana – ha aggiunto Maria Laura Simonetti – presidente della Fondazione Festival Pucciniano- sinergie importanti perché ci consentono di amplificare i messaggi e soprattutto di ottenere maggiori ritorni dalle risorse che gli enti pubblici investono per sostenere le nostre attività.  Una celebrazione doverosa per questo immenso artista acclamato primo interprete e protagonista del trionfo di Fanciulla del West al Metropolitan di New York”.

 

🎧 FIPILI, Giani: ora lavori, poi gestione imprenditoriale

Giani ha ricordato che lo stanziamento di oltre 4 milioni per il ripristino del tratto franato a Lastra a Signa (Firenze) “è un’anticipazione che noi abbiamo voluto dare perché la Città metropolitana”

Prima gli interventi urgenti, poi un progetto di lungo periodo per la gestione della strada, la manutenzione, la messa in sicurezza e la realizzazione della terza corsia. Il futuro della FIPILI secondo il presidente della regione Giani passa innanzitutto dai lavori da fare subito, per cui, ha assicurato, i soldi ci sono già.

 “Oggi è importante fare i lavori” per la Fi-Pi-Li, “sono competenza della Città metropolitana di Firenze, li faccia il prima possibile” ha detto Eugenio Giani. “Ci saranno nei prossimi mesi i tempi – ha proseguito – perché io possa presentare il progetto che porterà attraverso una società di gestione a gestire la Fi-Pi-Li in quel modo imprenditoriale che è necessario, così come avviene nelle autostrade, e che possa dare respiro anche per la costruzione delle corsie d’emergenza e poi di una terza corsia”. Giani ha ricordato che lo stanziamento di oltre 4 milioni per il ripristino del tratto franato a Lastra a Signa (Firenze) “è un’anticipazione che noi abbiamo voluto dare perché la Città metropolitana potesse fare quei lavori che aveva aperto con il cantiere all’inizio di gennaio, quindi non c’è un problema di soldi”.
 “Gli eventi che si stanno verificando ci fanno capire che serve un intervento su tutta la Fi-Pi-Li” ha detto invece  Angela Bagni, sindaco di Lastra a Signa (Firenze), ricordando che la strada di grande comunicazione “è un’arteria di collegamento dalla costa verso la A1, ed è anche un collegamento nazionale e internazionale, quindi va trovata una soluzione che riguardi la Toscana ma anche tutta l’Italia”, ma per la realizzazione di una terza corsia “ci saranno delle valutazioni da fare” alla luce del rischio idraulico del territorio.
Bagni ha ricordato che il blocco dei tir a Lastra a Signa “era stato pensato da noi già da qualche anno, perché quando si verificavano chiusure della Fi-Pi-Li per manutenzione o incidenti”, si andava a congestionare la viabilità locale. “Di restringimenti naturali ne abbiamo tre – ha aggiunto -, per cui quando i tir rimangono bloccati non arriva il mezzo di soccorso. Questo è stato verificato dalla prefettura e dalla questura prima di partire con questa cosa, ci siamo confrontati con tutti: è un lavoro che viene da lontano”.

Covid. comune Lastra a Signa chiude parchi per 15gg

L’ordinanza entra in vigore da domani, 13 marzo. La polizia municipale e le associazioni di protezione civile di Lastra intensificheranno i controlli già a partire da questo fine settimana.

Chiusi per 15 giorni a Lastra a Signa (Firenze) le aree gioco e i parchi pubblici comunali. Lo ha deciso il sindaco Angela Bagni, per evitare gli assembramenti che si sono verificati nell’ultimo periodo. L’ordinanza entra in vigore da domani, 13 marzo. La
polizia municipale e le associazioni di protezione civile intensificheranno i controlli già a partire da questo fine settimana.
“Ho deciso di adottare questo provvedimento – spiega il sindaco in una nota – per limitare il rischio di ulteriori contagi, visto l’andamento dei casi dell’ultima settimana e soprattutto della giornata di oggi, con 18 nuove positività nel nostro Comune. Con le belle giornate di questo ultimo periodo purtroppo i parchi e i giardini sono stati presi d’assalto da cittadini di tutte le fasce di età con rischi di affollamento e di mancato rispetto del distanziamento”. Bagni spiega che “questo pomeriggio ho un incontro con il presidente della Regione Eugenio Giani per discutere dell’andamento del virus nel nostro Comune dove purtroppo i numeri stanno sforando il limite dei 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti. Ancora non posso sbilanciarmi sulla chiusura delle scuole, anche se farò di tutto per scongiurarla e il provvedimento che ho adottato sui parchi pubblici va proprio in questa direzione”.

Preoccupazione per l’andamento del contagio invece a Pian di Scò (Arezzo). “I nostri numeri sono preoccupanti. E sono aggravati dalla variante inglese. La risposta della popolazione all’invito a fare il tampone è alta. Occorrono azioni decise” ha detto oggi il sindaco, Ezio Cacioli, a Faella dove è stata allestita una delle postazione per lo screening di massa Territori sicuri. “Questo è uno degli strumenti più potenti che abbiamo per il controllo della diffusione del Covid”, ha detto invece il dg dell’Asl Toscana sud est Antonio D’urso, anche lui presente a Faella: “Le esperienze finora fatte di Territori sicuri ci hanno confermano che dopo questo screening c’è una rallentamento del numero dei contagi. In Valdarno la curva è in rialzo da alcuni giorni e CastelFranco Pian di Scò (Arezzo) è uno dei comuni dove la crescita è più alta”.

In attesa delle decisioni regionali, D’Urso ha anche affermato che “siamo ormai di fronte al suono di molti campanelli d’allarme. La situazione induce alla massima preoccupazione e richiede la massima attenzione, con tutti i provvedimenti che i soggetti decisori vorranno attuare”.

Fino ad ora le prenotazioni per lo scrrening sono state 2.142. I cittadini potranno prenotare fino alla mezzanotte di oggi.

Fuga gas a Lastra a Signa, 32 persone allontanate da casa

Due edifici sono stati evacuati a Lastra a Signa , in lungarno Buozzi, a scopo precauzionale per una fuga di gas causata da alcuni lavori di scavo. 32 persone allontanate

Per una fuga di gas a Lastra a Signa sono intervenuti i vigili del fuoco, il nucleo Nbcr (Nucleare biologico chimico radiologico), la polizia municipale e i tecnici dell’azienda del gas.

Sono complessivamente 32 le persone allontanate dalle proprie abitazioni in via precauzionale dopo la rottura di un tubo del gas causata da alcuni lavori di scavo nella zona di Ponte a Signa a Lastra a Signa (Firenze). Lo rende noto l‘Amministrazione comunale spiegando che è stata riaperta via Livornese e il ponte a Signa, rimasti chiusi per alcune ore per motivi precauzionali.

Rimane interdetta la circolazione in via di Sotto, da via del Leccio a via De Amicis. La rottura, spiega una nota, è avvenuta intorno alle 8 in corrispondenza del cantiere dei lavori per la realizzazione della rampa di collegamento tra via di Sotto e il ponte sull’Arno. Subito sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia municipale e tecnici del Comune.

Le 32 persone evacuate, di cui un paio di nuclei familiari (7 persone), sono state ospitate per alcune ore nei locali messi a disposizione del Comune. Nessun disagio per le scuole del territorio che sono state allertate e prolungheranno l’orario di apertura nel caso di ritardo di qualche genitore all’orario di uscita.

“L’area è stata messa in sicurezza – spiega la sindaca Angela Bagni – e adesso si continuerà a lavorare per il rispristino della rottura. Da subito è stato aperto il Coc (Centro operativo comunale) per dare assistenza alle persone che sono state allontanate dalle proprie abitazioni e che in questo momento stanno già rientrando”

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