Consiglio Comunale vota ordine del giorno in ricordo di Riccardo Magherini

?Firenze, durante il consiglio comunale di lunedì scorso tutti i capigruppo Comunale hanno votato favorevolmente l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Miriam Amato (Potere al Popolo) in ricordo di Riccardo Magherini.

“Esprimo soddisfazione per il voto favorevole – ha detto nel suo intervento la consigliera Amato – Con l’atto abbiamo chiesto che il Comune di Firenze si faccia promotore di iniziative, in accordo con la famiglia Magherini, per ricordare la prematura morte di Riccardo e che si adoperi per supportare la famiglia nelle future iniziative promosse sul territorio e prosegua nell’intento di individuare un luogo della città da dedicare a Riccardo Magherini.

Credo sia importante dimostrare la nostra vicinanza alla famiglia Magherini proprio oggi che è la Giornata mondiale per i diritti umani e nella nostra città è stato organizzato un incontro dalla famiglia e gli amici di Riccardo Magherini e da ACAD (Associazione Contro gli Abusi in Divisa –onlus), presso Piazza Santo Spirito, in ricordo di Riccardo e per ricostruire le fasi salienti di quel tragico epilogo che ha condotto alla sua prematura scomparsa.

La famiglia Magherini non deve essere lasciata da sola e anche le Istituzioni possono promuovere incontri, appuntamenti o altre manifestazioni per ricordare Riccardo Magherini e la storia della sua prematura scomparsa”

Sempre lunedì sera si è stata dedicata una iniziativa in piazza Santo Spirito a Firenze in occasione dell’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, organizzata da famiglia, amici e Associazione Contro gli Abusi in Divisa onlus.

“Vogliamo parlare di Riccardo, ma nello stesso tempo di tutte le persone che sono state abusate nei loro diritti umani – ha detto Andrea Magherini, fratello di Riccardo nel suo intervento da sopra i gradini del sagrato di Santo Spirito – Vogliamo fare ricorso alla Corte europea per i diritti dell’uomo per avere giustizia in Europa, visto che in Italia non c’è stato possibile – ha aggiunto, spiegando che – stiamo facendo una squadra insieme al nostro avvocato, ci sarà l’Università di Ferrara che ci affiancherà, ci sarà un avvocato di diritto internazionale, stiamo facendo tutti i passi”.

All’iniziativa hanno partecipato fra gli altri anche alcuni consiglieri comunali, compreso il presidente Andrea Ceccarelli, e l’ex assessore Graziano Cioni.

Gimmy Tranquillo ha raccolto alcune voci alla manifestazione:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/12/181211_Gimmy-Tranquillo-Manifestazione-Magherini-PER-MORNING-NEWS.mp3?_=1

Magherini e quella ‘morte non prevedibile’ che non fermerà la richiesta di giustizia

Fanno discutere  le motivazioni con cui la Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza che aveva condannato i tre carabinieri che nella notte del 3 marzo 2014 avevano arrestato Riccardo Magherini. Secondo quanto spiegato dalla Corte quella morte  non era “prevedibile, perché le forze dell’ordine non avevano le competenze specifiche in materia” di arresto di persone in simili condizioni psicofisiche.  Un ”ribaltone”, che ha suscitato anche la reazione di Amnesty International e che non fermerà la battaglia legale per chiedere giustizia da parte dei familiari di Riccardo.

Sessantasei pagine di motivazioni depositate a distanza di sole due settimane dall’annullamento senza rinvio delle condanne precedenti con la conseguente assoluzione dei tre carabinieri imputati per la morte di  Riccardo Magherini.

Quel 15 dicembre che ha gelato i cuori dei familiari e ha lasciato sgomenti non solo i parenti e gli amici ma anche chi Riccardo non lo conosceva, ma quel video di 4 anni fa l’ha visto e sentito. E non lo ha dimenticato. Quel video in cui chiedeva aiuto, in cui gridava di star per morire. Ma per la Suprema Corte  sono appelli da collegarsi al “delirio in atto a causa della massiccia assunzione di cocaina. E solo nel limitatissimo momento dei due calci possono essere correlate a quelli”. Quei calci, che per la Cassazione sono l’unico “atto violento non giustificato” di quella sera.

Due calci sferratigli dall’appuntato Vincenzo Corni quando era già a terra e “contenuto” dai quattro carabinieri. Magherini fu immobilizzato prono per tredici minuti dall’1,31 all’1,44 nella notte del tre marzo 2014, quando smise di respirare tenuto fermo contro l’asfalto.  Solo il 13 marzo 2014 divenne operativa la nuova circolare dell’Arma – varata il 30 gennaio 2014 e poi tenuta in incubazione per le limature – che metteva al bando le “immobilizzazioni protratte”.

I familiari di Magherini faranno ricorso alla Corte di Strasburgo, sostenuti anche da una raccolta fondi partita in questi giorni sulla piattaforma www.gofundme.com. In tre giorni già raccolti circa 5 mila euro per una battaglia che è di tutti, come si legge nel testo di invito a donare un contributo.

“I diritti umani sono di tutti e non si toccano. Grazie a chi si sente di portare avanti questa battaglia al nostro fianco”, sono le parole del fratello Andrea Magherini.

Chiara Brilli

Magherini: “sentenza segna fine Stato di diritto”

Lo ha detto Andrea Magherini, fratello di Riccardo, in merito alla sentenza di assoluzione in Cassazione per i tre carabinieri accusati dell’omicidio colposo del quarantenne, ex calciatore, a Firenze. “Ministro Bonafede ha promesso suo interessamento”. “Ricorreremo a Strasburgo”

“Oltre ad aver ucciso un’altra volta Riccardo, questa sentenza proclama il funerale dello Stato
di diritto nel nostro Paese. Aspettiamo le motivazione, dovrebbero essere 60 giorni ma noi speriamo arrivino prima visto come hanno agito in Cassazione. In due ore sono stati cancellati due gradi di giudizio e siamo curiosi di vedere le motivazioni perché questa sentenza può creare un precedente, e può ledere i diritti umani delle persone”. Lo ha detto Andrea Magherini, fratello di Riccardo, in merito alla sentenza di assoluzione in
Cassazione per i tre carabinieri accusati dell’omicidio colposo del quarantenne, ex calciatore, a Firenze.
Per Magherini, “scrivere nella sentenza che ‘non costituisce reato’ vuol dire che” da parte delle forze dell’ordine “si può fermare e picchiare le persone. E’ grave, siamo in un paese civile”. Per Magherini, tutto ciò “è veramente incomprensibile, è come un braccio di ferro tra lo Stato e il cittadino nel quale è stato mandato un segnale ‘politico’ importante.
Inoltre la cosa drammatica di questa sentenza è che dice che è inutile portare in aula i testimoni perché tanto i carabinieri non si condannano. Ci sono infatti 19 testimoni che parlano di calci e di compressione di Riccardo, e c’è un video in cui mio fratello muore in diretta chiedendo aiuto e un’ambulanza”. Magherini è intervenuto oggi a Firenze a margine della consegna da parte dell’associazione ‘Riccardo Magherini onlus’ di un assegno di
1500 euro all’associazione ‘Po.Ha.Fi‘, frutto del ricavato di un mercatino di beneficienza natalizio del 2017. Il 15 dicembre, è stato annunciato, presso il Conventino in via Giano della Bella a Firenze, si terrà la nuova edizione del mercatino
benefico.
“Bonafede ha seguito sempre ilcaso di Riccardo, anche prima di diventare ministro ha
partecipato a alcuni eventi ed è venuto in tribunale. Ci ha chiamato per vicinanza, è stata una chiamata da amico non da ministro, e ci ha promesso un suo interessamento”  ha poi detto
Andrea Magherini,  in merito alla telefonata ricevuta dal ministro della Giustizia Alfonso
Bonafede, di cui riferisce oggi il Corriere Fiorentino.
   Andrea Magherini è intervenuto oggi a Firenze a margine di una iniziativa benefica dell’associazione ‘Riccardo Magherini onlus’.
Dopo la sentenza della Cassazione, “da parte della nostra famiglia siamo disposti ad andare alla corte di Strasburgo, aspettiamo la sentenza per vedere quel che dice. Speriamo facciano alla svelta così come hanno fatto veloce a cancellare due gradi di giudizio. Le attendiamo e insieme a noi le attende tutta l’Italia” ha poi aggiunto  Andrea Magherini, a margine della manifestazione oggi a Firenze ‘Contro razzismo e repressione Firenze non ha paura. No
al decreto Salvini’, in cui é stata ricordata anche la morte dell’ex calciatore 40enne a Firenze.
Un applauso e cori per Riccardo e contro i carabinieri hanno salutato l’arrivo del corteo in piazza San Firenze dove Andrea Magherini ha tenuto un breve discorso.
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