‘Amici della Terra’ ricorre al TAR contro Sindaco Grosseto

‘Amici della Terra’ onlus della Toscana ha presentato ricorso al TAR perché sia annullata l’ordinanza con cui il Sindaco di Grosseto ha vietato l’installazione di impianti per il 5G sul territorio del Comune che amministra.

“Una ordinanza che lede i diritti dei cittadini – si legge in un comunicato stampa emesso da Amici della Terra – le legittime decisioni dello Stato italiano, ferma il cammino verso una società più verde e sostenibile”.

Nel comunicato sono poi elencati cinque punti che spiegano l’azione intrapresa dalla onlus:

  1. Come spesso accade in Italia un potere locale si oppone, in maniera impropria, a decisioni europee e nazionali che hanno un lungo iter e motivazioni di ordine strategico. Lo Stato italiano, in un quadro di scelte politiche europee, dopo tutte le verifiche ambientali e sanitarie oggi possibili (ricordiamo che i limiti sulle emissioni elettromagnetiche in Italia sono i più bassi del mondo) ha investito le sue energie e le sue risorse sullo sviluppo della rete informatica, tra l’altro ricevendo 6,5 miliardi dalla concessione delle frequenze. Il Sindaco di Grosseto in maniera del tutto estemporanea pensa di avere il diritto e le conoscenze necessarie per bloccare un investimento strutturale di enorme portata, verificato dalle massime organizzazioni sanitarie, come l’Istituto Superiore di Sanità: noi riteniamo che così non sia.
  2. I diritti dei cittadini di Grosseto vengono lesi da questa ordinanza, su tutti i piani: economico (tutte le attività si servono in maniera crescente della rete), sanitario (il 5G consentirà persino le diagnosi mediche a distanza, il che specie su un territorio vasto come quello di Grosseto ha grandissima importanza), delle comunicazioni.
  3. Il 5G avrà un impatto straordinariamente positivo sulla Green Economy, e ne rappresenta un sostegno fondamentale: abbiamo visto durante l’emergenza COVID come la rete (quando è efficiente) consenta il lavoro da casa, abbattendo la necessità di servirsi dell’automobile; sarà più semplice ricevere certificati di enti pubblici, ricette, persino la spesa. Smart Home, Smart City e Smart Grid, saranno realtà concrete nelle quali vivremo, dove anche i consumi e l’energia saranno ottimizzati grazie allo sviluppo delle reti necessarie all’loT (Internet of Things), e questo avrà impatti positivi anche per l’ambiente.

Giardino Villa Ruspoli: da novembre riapertura con gli Amici della Terra

A novembre il giardino di Villa Ruspoli riaprirà e sarà gestito dall’associazione ambientalista “Amici della Terra”, vincitrice del bando Paesaggi Comuni

Attraverso la nostra trasmissione Benscavato Vecchia Talpa è emersa dai cittadini la segnalazione di un disservizio riguardo all’apertura del parco annesso a Villa Ruspoli, in via Montughi, sopra il Museo dello Stibbert a Firenze.

In sintesi, ciò che i cittadini intervenuti nella nostra trasmissione hanno denunciato, si riferiva alla mancata chiarezza sugli orari di apertura e di chiusura di questo spazio verde, gestito da privati in accordo col Comune e spesso risultato chiuso ad orari di solito accessibili.

Così risponde l’assessore all’ambiente di Firenze Alessia Bettini: “In realtà lì c’era già un servizio di apertura e chiusura che facevano dei cittadini anziani della zona, purtroppo non sono in grado anche per condizioni di salute di garantire questo servizio. Lo spazio è stato quindi messo nel bando Paesaggi comuni, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio, dove sono stati presentati vari progetti di riqualificazione.”

“Il bando – continua l’assessore – è stato vinto dall’associazione “Amici della Terra”, quindi ora faremo un contratto di collaborazione con loro e i compiti che avranno saranno quelli di rigarantire l’apertura e la chiusura del parco, dei piccoli lavori di manutenzione e infine tutta una serie di attività anche di animazione. Sono molto contenta perchè l’associazione ha presentato un bel progetto, finanziato per 35 mila euro, e i cittadini vedranno sicuramente un miglioramento a partire dal mese di novembre.”

L’assessore Bettini è poi intervenuta più in generale riguardo al bando Paesaggi Comuni e su come questo andrà a valorizzare gli ambiti verdi del nostro territorio: “Nell’ambito di questo bando sono stati finanziati 16 progetti, quindi non solo questo relativo a Villa Ruspoli ma altri 15, che hanno lo scopo di dare all’ associazione e anche ai cittadini, la possibulità di prendersi cura di spazi verdi anche con piccoli contributi. Questo è molto importante perchè il concetto è quello che i cittadini e le associazioni hanno la possibilità di prendersi cura degli spazi attraverso un percorso di cittadinanza attiva.”

 

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/10/181024_BETTINI-SU-RUSPOLI.mp3?_=1

 

Alberi in viale Corsica: Amici della Terra, “Belli e profumati”

Una delegazione degli Amici della Terra della Toscana con il Presidente Sergio Gatteschi, si è recata sul Viale Corsica, a Firenze, per verificare lo stato degli alberi piantati dall’amministrazione comunale l’estate scorsa, dopo proteste e manifestazioni degli abitanti contro il taglio delle precedenti alberature

“I peri ornamentali sono fioriti e abbelliscono l’intera area. I petali si spandono sul terreno e gli Amici della Terra, come ogni altro passante, hanno potuto constatare che non c’è traccia di cattivi odori. Quindi – si legge nella nota diffusa dopo il sopralluogo –  i circa 200 peri ornamentali di Firenze, coltivati a Pistoia e piantati negli ultimi anni sul Viale Corsica e nei pressi del Viale Europa: rappresentano una piccolissima parte del patrimonio di alberi di Firenze (forte di 74.000 esemplari delle più varie specie); sono di una specie che ha una fortissima resistenza alle condizioni degli ambienti urbani e alla siccità, non ha malattie conosciute, cresce abbastanza velocemente, ha una bella fioritura (l’odore è un po’ intenso ma come quello di altre rosacee come, ad esempio, il biancospino) e un bellissimo colore autunnale, e infine ha una forma naturalmente piramidale che non richiede potature (il che non significa che non necessiti di interventi o che chi ne ha la gestione debba disinteressarsene, solo che richiede molte meno attenzioni rispetto ad altre specie); non cadono sui cittadini e nemmeno minacciano di farlo”.

Gli ‘Amici della Terra’ di Firenze per il rimboschimento del Kurdistan Irakeno

Il progetto è tra quelli premiati dalla Water Right and Energy  Foundation e sarà una collaborazione tra l’associazione fiorentina e l’iraqena Nature Iraq

Nel quadro della cooperazione internazionale sostenuta dal WERF ( Fondazione Water and Energy Right Foundation) (http://www.wrf.it) , tra i progetti finanziati quest’anno  c’è quello degli Amici della Terra: un progetto pilota per il rimboschimento del Kurdistan Iraqeno.
Il progetto sarà portato avanti dal capofila Amici della Terra Firenze, in  partenariato con l’associazione ambientalista Iraqena Nature Iraq, (http://www.natureiraq.org), che si è specializzata anche in questi anni di guerra nella tutela dell’acqua e dell’ambiente naturale.
Altro partner sarà l’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, che ha sviluppato una vasta esperienza nella Rete Internazionale delle Foreste Modello, associazione volontaria di partner di tutto il mondo che lavora per la diffusione della gestione e l’uso sostenibile delle foreste e dei paesaggi forestali. Particolarmente attinente al progetto è la partecipazione al network delle Foreste Modello della Regione Mediterranea, che porta avanti esperienze di riforestazione in zone climatiche simili al Kurdistan Iraqeno.
Il progetto prevede lo studio per rimboschire un’area attorno a un corso d’acqua nei pressi della città di Suleimanyah, in modo da creare un esempio replicabile in tutta la zona per proteggere e depurare l’acqua dolce che in quell’area è sottoposta a gravi aggressioni ambientali ed anche militari. .
In Iraq e in Siria la gestione dei flussi d’acqua viene  utilizzata come arma di guerra e strumento di controllo.
In Iraq in particolare la guerra ha messo in pericolo la fruizione delle risorsa idrica: addirittura il controllo militare delle dighe, dei corsi d’acqua, dei laghi naturali e artificiali fa parte integrante del conflitto tuttora in corso.
Tutelare l’acqua e migliorarne la qualità è un obiettivo ambientale e sociale di grandissimo valore in quell’area duramente colpita dai conflitti.
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