Alia: parte da domani la raccolta dei rifiuti per chi è in quarantena obbligatoria a casa

A seguito dell’Ordinanza della Regione Toscana firmata dal Presidente Enrico Rossi, ‘Alia’ inizierà  da domani ad erogare il servizio per il ritiro dei rifiuti urbani provenienti da abitazioni in cui si trovano i cittadini che, risultati positivi al Covid-19, sono in quarantena obbligatoria.

Da giovedì 19  marzo, personale Alia opportunamente formato a movimentare rifiuti particolari, dotato di idonei dispositivi di protezione individuale e con veicoli dedicati, interverrà nei 58 comuni gestiti al fine di consegnare il kit e quindi ritirare i rifiuti prodotti dalle persone segnalate dall’ASL al Comune interessato.

“Questa è un’ulteriore misura di prevenzione al fine di contenere la diffusione del virus – fanno sapere da Alia in un comunicao -. L’Ordinanza Regionale prevede infatti che gli utenti positivi al Covid-19 non debbano utilizzare i normali sistemi di raccolta e conferimento rifiuti, ma utilizzare un apposito servizio dedicato, senza differenziare i propri rifiuti.”

“Alia Servizi Ambientali provvederà alla consegna del kit per il ritiro dei rifiuti (sacchi, nastro adesivo, contenitore, vademecum informativo) al domicilio della persona positiva in quarantena obbligatoria, eseguendo poi la raccolta ogni 3/5 giorni – aggiungono da Alia -: sarà ritirato l’apposito contenitore e lasciato il nuovo, con una serie di procedure finalizzate a preservare il personale incaricato da qualsiasi rischio di contagio. I rifiuti così raccolti saranno infine avviati a smaltimento tramite trattamento termico.”

“In questa occasione – conclude il comunicato di Alia -, l’azienda vuol rivolgere un particolare e sentito ringraziamento ai propri operatori, che con grande senso di responsabilità mettono a disposizione le proprie competenze al servizio degli altri e della collettività”.

Differenziata, da domani l’Ecofurgone attivo sei giorni su sette

Un incremento del 50% degli accessi (2018-2019) all’Ecofurgone, hanno spinto il Comune di Scandicci ed Alia Servizi Ambientali SpA ad incrementare questo servizio, mirando a coprire tutto il territorio comunale. Da domani, infatti, l’Ecofurgone sarà presente dal lunedì al venerdì nei mercati rionali e il sabato al mercato settimanale di piazza Togliatti, sempre in orario 8-12.

All’Ecofurgone possono essere conferite diverse tipologie di rifiuti, come olio vegetale esausto, lampade e tubi al neon, vernici in barattolo e bombolette spray, toner e cartucce di stampanti, pile e batterie, piccoli elettrodomestici (come radio, cellulari, phon, tostapane, utensili elettrici, frullatori etc.) e farmaci scaduti. La consegna dei materiali è molto semplice: è sufficiente portare con sé i rifiuti di cui ci si vuole disfare e consegnarli all’addetto del mezzo.

“Portiamo le buone pratiche ambientali più vicine ai cittadini, laddove si trovano i più importanti centri di aggregazione in ogni quartiere – dice l’assessora all’Ambiente Barbara Lombardini. – Con la presenza in tutto il territorio dell’Ecofurgone di Alia sei giorni su sette, e in ogni caso con l’apertura, anche domenicale, della Stazione ecologica di via Charta 77, il servizio di raccolta della quasi totalità dei rifiuti domestici è garantito tutta la settimana. Attività come l’Ecofurgone al mercato sono il miglior strumento per contrastare il fenomeno degli abbandoni sul territorio: forse anche per questo i cittadini apprezzano particolarmente il servizio e lo utilizzano sempre più”.

Nello specifico, nel 2018 sono stati circa 1.300 gli utenti che hanno utilizzato il mezzo attrezzato, presidiato da operatori di Alia, dove è possibile consegnare tutti quei rifiuti che, per caratteristiche o dimensioni, non devono essere conferiti alle postazioni stradali o con il sistema “porta a porta”. Nello scorso anno, si è registrato un notevole incremento degli accessi, 2.744, con un numero degli utenti serviti per turno che supera i 90.

Ancora più importante, questo servizio al cittadino, in un comune dove la riorganizzazione del sistema di raccolta rifiuti ha permesso di attestare, nel 2019, il dato medio annuo della raccolta differenziata al 74,84%, in cui oltre 18.000 sono le tonnellate di rifiuti pronti per essere avviati a riciclo o compostaggio, e soltanto 6.000 quelle di residuo non differenziabile, con una produzione pro-capite abitante/anno pari a 491 kg, di cui una parte conferiti anche all’Ecofurgone di P.zza Togliatti.

Proprio nell’ottica di accrescere i servizi al cittadino e migliorare ancora le percentuali di raccolta differenziata, come detto, da domani, oltre alla presenza ogni sabato in piazza Togliatti (zona mercato) dalle 8 alle 12, il servizio viene integrato coprendo 5 giorni su 7, sempre in concomitanza dei mercati settimanali sul territorio:

–   Piazza di Vittorio, Casellina: 1°, 3° e 5° lunedì del mese, orario 8-12

  • Largo Spontini, Casellina : 2° e 4° lunedì, orario 8-12
  • Via Frazzi: 1°, 3° e 5° martedì, orario 8-12
  • Piazza Cannicci, Le Bagnese: 2° e 4° martedì, orario 8-12
  • Via Neruda, San Giusto: 1°, 3° e 5° mercoledì, orario 8-1
  • Via Empolese, San Vincenzo a Torri: 2° e 4° mercoledì, orario 8-12
  • Piazza Brunelleschi, Vingone: ogni giovedì, orario 8 -12
  • Piazza Sibilla Aleramo, Badia a Settimo: ogni venerdì, orario 8 -12

Per maggiori informazioni è possibile consultare il portale https://www.aliaserviziambientali.it, oppure contattare il Call Center, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 19.30, il sabato dalle 8,30 alle 14,30 ai numeri 800 888 333 (da rete fissa, gratuito) o 199 105 105 (da rete mobile, a pagamento, secondo i piani tariffari del proprio gestore), 0571.196 93 33 (da rete fissa e da rete mobile).

La raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio in scena a Firenze con ‘Yes I Can’

“Imparare a differenziare gli imballaggi in acciaio per avviarli correttamente al riciclo e salvaguardare il pianeta. Yes I Can è il format teatrale promosso da RICREA, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio, che racconta ai ragazzi la pratica del recupero e il riciclo degli imballaggi in acciaio e i benefici che ne conseguono.”

Oltre 100 gli studenti che questa mattina, presso l’Istituto Tecnico e Professionale ‘Leonardo da Vinci’, hanno assistito allo spettacolo diretto e condotto da Luca Pagliari, giornalista, regista e moderno story-teller. Ad accompagnare le sue parole, le ‘note d’acciaio’ armoniose e suggestive dell’handpan, strumento musicale in acciaio realizzato e suonato da Diego Biagetti, giovane artista che costruisce i suoi strumenti a percussione utilizzando vecchi fusti o altri imballaggi in acciaio.

“Barattoli, scatole, scatolette, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure, sono tutti oggetti di uso quotidiano che se raccolti correttamente e avviati a riciclo possono tornare a nuova vita infinite volte – spiega Roccandrea Iascone, Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne del Consorzio RICREA –. Nell’ultimo anno in Toscana sono stati raccolti 3,87 kg per abitante, un dato superiore alla media nazionale di 3,21 kg, che testimonia l’impegno delle istituzioni, degli operatori e soprattutto dei cittadini. Iniziative come questa sono un’ottima occasione per continuare a migliorare i risultati raggiunti, spiegando ai ragazzi che la raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio, materiale permanente che si ricicla al 100% all’infinito, è un gesto concreto per contribuire a salvaguardare il pianeta”.

“Torniamo a fianco del Consorzio Ricrea in questa scuola, impegnata per il II° anno in progetti di sostenibilità sviluppati da Alia. Dopo la positiva esperienza dell’anno scolastico 2018/2019 in cui il progetto pilota è stato svolto in 8 classi del biennio Tecnico, con una partecipazione di 180 alunni – ha commentato Paola Sighinolfi, Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne di Alia Servizi Ambientali SpA –, quest’anno siamo tornati con interventi che mirano ad incrementare la raccolta differenziata di qualità per 1900 studenti insieme a 285 docenti e 49 addetti ATA. Il format teatrale di oggi ci permette di ribadire i temi della sostenibilità ed il ruolo centrale di tutti noi per avviare a recupero i rifiuti, potenziando quell’industria del riciclo che ci vedrà tra i protagonisti nel futuro. Lo sviluppo di questi percorsi, la messa in atto dell’economia circolare – ha concluso – hanno bisogno anche dei cittadini di domani, che già oggi possono fare una corretta raccolta differenziata ed agire con coscienza nel rispetto dell’ambiente”.

“Dal maggio scorso all’interno dello stabilimento Revet di Pontedera, oltre a selezionare e preparare per il riciclo gli imballaggi delle raccolte differenziate toscane – ha detto il presidente Livio Giannotti – è in funzione un nuovo impianto in grado di trattare 10mila tonnellate l’anno di imballaggi in acciaio, trasformandoli in proler, bricchetti pronti ad entrare nel forno elettrico dell’acciaieria per il successivo riciclo. Siamo orgogliosi di aver aggiunto un altro tassello all’economia circolare toscana, perché grazie anche agli investimenti previsti nei prossimi anni ci candidiamo a diventare un vero e proprio hub del riciclo nell’Italia centrale”.

L’approccio narrativo di Yes I Can oscilla tra giornalismo, musica e teatro, con un affascinante monologo teatrale in cui Luca Pagliari suggerisce spunti di riflessione e invita a una maggiore consapevolezza e senso di responsabilità la giovane platea, affinché abbia un ruolo attivo nella tutela dell’ambiente. Le sue parole creano un viaggio di immagini, riflessioni e testimonianze collegate alla filiera del riciclo degli imballaggi in acciaio, seguendone in maniera appassionata l’intero percorso.

La pièce è emotivamente coinvolgente, dinamica, mai retorica, originale, di facile comprensione e si dipana attraverso storie, sia divertenti che commoventi, con protagonisti i contenitori d’acciaio. Sul palcoscenico sono inoltre presenti diversi riprodotti, testimonianza concreta che ogni scatoletta o barattolo può rinascere a nuova vita. Il tour teatrale continuerà in altre città italiane, con l’obiettivo di educare le nuove generazioni a stili di vita sostenibili e trasmettere questo perfetto esempio di economia circolare.

Riqualificato tratto finale Mensola fino a sbocco in Arno

“Il torrente Mensola torna di nuovo al centro delle attenzioni di manutenzione e sistemazione idraulica a cura del Consorzio; dopo il consolidamento dello sbocco in Arno e la grande opera idraulica delle tre casse di espansione a Coverciano, adesso è tutto il tratto finale ad essere stato completamente ripulito, risistemato e dunque riqualificato per un investimento complessivo di circa 120 mila euro.”

Il comune di Firenze riporta: “I lavori, ormai vicini alla conclusione, hanno interessato il tratto compreso tra l’uscita del tombamento a valle di via Generale Dalla Chiesa e lo sbocco in destra idraulica del fiume Arno con un rivestimento di fondo in massi di scogliera regolari al centro, intasati con materiale di piccola pezzatura e la sistemazione con massi di scogliera irregolari nella parte restante fino ai muri di contenimento laterali, anch’essi manutenuti e consolidati. Le terre provenienti dagli scavi, del fondo alveo e dei depositi laterali, sono state utilizzate per il ricarico della pista di transito in dx idraulica del fiume Arno, tra lo sbocco del torrente Mensola ed il viadotto di Varlungo.

Con l’occasione il Consorzio, grazie alla collaborazione con Alia, Comune di Firenze e RFI che ha consentito di accedere al Mensola da loro proprietà, ha eseguito tagli e sfalci di vegetazione con rimozione dei numerosi rifiuti rinvenuti nel tratto del torrente Mensola a valle di via della Chimera fino al sottopasso ferroviario in maniera tale da completare la riqualificazione del Mensola dalle casse d’espansione fino all’immissione in Arno.

<<Oggi il Consorzio di Bonifica porta a compimento un lavoro importante iniziato a marzo 2019 – ha detto l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re -, che ha permesso non solo di riqualificare un luogo ‘sospeso’ ma anche di mettere in sicurezza un altro tratto del fiume Mensola, nella parte finale che confluisce in Arno. Si tratta di opere estremamente importanti per la nostra comunità: lo abbiamo visto in occasione dell’ultima piena dell’Arno, quando le casse di espansione del Mensola sono entrate per la prima volta in funzione, permettendo di arginare il rischio idraulico e confermando quanto questi investimenti siano importanti per il nostro territorio e la sicurezza dei cittadini>>.

<<Le lavorazioni, anche in questo caso, hanno previsto tecniche e tipologie di intervento a basso impatto ambientale – ha detto il presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino – perché il Mensola è rischioso sì ma bello e delicato e per questo ogni piccolo o grande intervento è stato fatto dal Consorzio con grande cura ed attenzione. Adesso abbiamo un corso d’acqua completamente nuovo, più sicuro, più bello e fruibile per il Quartiere e l’intera città di Firenze>>. “

Alia: al via la raccolta degli alberi di Natale in 5 ecocentri

Dal 7 gennaio al 14 gennaio gli abeti rossi dell’area fiorentina potranno essere consegnati direttamente dai cittadini presso uno dei 5 Ecocentri di Alia Servizi Ambientali SpA attrezzati.

Passate le Festività, cosa fare degli alberi di Natale ? Anche quest’anno, per chi lo desiderasse, a partire da martedì 7 gennaio, fino a martedì 14 gennaio 2020, gli abeti rossi dell’area fiorentina potranno essere consegnati direttamente dai cittadini presso uno dei 5 Ecocentri di Alia Servizi Ambientali SpA attrezzati, così da essere successivamente avviati alle biocelle di compostaggio di Case Passerini, dove saranno trasformati in ammendante compostato.

Queste le strutture dove è possibile consegnare gli alberi di Natale:

– Via di Campigliano 59 a Bagno a Ripoli (Fi)

– Via di Pratignone a Calenzano (Fi)

– Via Cassia per Siena 27 a San Casciano in Val di Pesa (Fi)

– Via Charta 77 angolo via Newton a Scandicci (Fi)

– Via De Gasperi 8/d a Sesto Fiorentino (Fi).

Per conoscere gli orari di apertura dell’Ecocentro più vicino è possibile consultare il portalehttps://www.aliaserviziambientali.it/ecocentri, oppure contattare il Call Center, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 19.30, il sabato dalle 8,30 alle 14,30 ai numeri 800 888 333 (da rete fissa, gratuito) o 199 105 105 (da rete mobile, a pagamento, secondo i piani tariffari del proprio gestore), 0571.196 93 33 (da rete fissa e da rete mobile).

In alternativa gli abeti rossi possono essere inseriti (spezzati) nei cassonetti per rifiuti organici (coperchio marrone) o nelle isole interrate (torretta per l’organico). Se si scelgono i cassonetti stradali o gli interrati, è importante non lasciare gli abeti appoggiati all’esterno dei contenitori o sulle piattaforme.

Nei comuni dove è attivo il servizio “porta a porta”, l’abete – ben spezzato e inserito nel sacco o nel bidoncino – può essere consegnato il giorno di ritiro dell’organico (analogamente a quanto fatto con le potature).

Caritas: “Grave perdita” esclusione dalla raccolta di abiti usati

Prato, non è stato rinnovato l’accordo siglato dalla Caritas diocesana di Prato prima con Asm e poi con Alia per la raccolta degli indumenti usati, con conseguente scomparsa dal 1° gennaio del logo della stessa Caritas dai ‘cassonetti bianchi’ destinati ai vestiti.

Di “grave perdita” parla la Caritas diocesana spiegando che il contributo in denaro previsto “veniva ridistribuito in varie forme di aiuto alle persone” bisognose “che si rivolgevano ai centri di ascolto diocesani”.

“Dal 2006, anno del primo accordo, fino a oggi – si spiega in una nota -, nel bando di gara per l’affidamento del servizio era specificamente indicato di destinare parte dei proventi derivanti dalla raccolta nel territorio pratese alla Caritas diocesana di Prato. Nel nuovo bando di gara predisposto da Ato Toscana Centro invece questa previsione non è contemplata”.

Nella nota si precisa che gli accordi precedenti prevedevano un contributo annuale in denaro per la gestione del servizio, non già la distribuzione dei vestiti agli utenti dei centri di ascolto diocesani “che invece venivano sostenuti con altre forme di aiuto rese possibili anche grazie al contributo proveniente dalla raccolta degli indumenti usati”.

Caritas spiega che comunque continua la raccolta di abiti “presso le varie parrocchie che poi effettuano la distribuzione alle persone in difficoltà scegliendo i capi ancora indossabili.

Grazie a tutte quelle persone che in questi anni, con il loro comportamento virtuoso hanno conferito nei cassonetti bianchi gli indumenti, contribuendo così ad aiutare, attraverso l’azione della Caritas diocesana, tutte quelle persone in difficoltà che si sono rivolte ai centri di ascolto”.

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