Crollo vendite per maltempo, Gronchi (Confesercenti): “Spostiamo i saldi”

“Il freddo che si mangia alcuni mesi dell’estate e poi l’arrivo del caldo torrido poco prima dell’inizio dei saldi, sabato 6 luglio, spingono le persone a non comprare abbigliamento estivo: prima perché fa freddo e dopo perché ormai si è troppo vicini ai saldi per non attendere l’inizio degli sconti”. Anche per Confartigianato ‘la normativa andrebbe rivista’.

A lanciare il primo allarme dalle pagine locali di Repubblica è Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana, dopo che, a causa del maltempo, è stato rilevato un impotante calo nelle vendite. “I negozi toscani hanno venduto il 50% in meno degli standard di stagione” continua Gronchi, che chiede di spostare la data di inizio dei saldi: “facciamoli iniziare più tardi sia d’estate che d’inverno e facciamoli durare meno”.

Le continue piogge che hanno caratterizzato il mese di maggio e l’inizio di giugno, avrebbero portato all’astensione dall’acquisto dell’abbigliamento per la bella stagione. Il caldo si è presentato quando ormai mancavano ben pochi giorni ai saldi, spingendo quindi le persone ad aspettare.

I saldi, che inizieranno sabato 6 luglio e dureranno 60 giorni, secondo Confesercenti saranno subito più alti, vista la mancata vendita dei capi primaverili ed estivi. “Cambia il mondo, adeguiamoci, perché non cambiare anche le norme sui saldi? In ogni periodo dell’anno ci sono vendite promozionali, dal Mid Season Sales al Black Friday, cosicché i saldi perdono di valore. Oltretutto è assurdo chiamarli di fine stagione, perché la stagione è appena iniziata” afferma Gronchi, che propone inoltre “controlli più ferrei e maggiore trasparenza”.

Per Confcommercio le aspettative in merito agli introiti del periodo dei ribassi sono alte e i guadagni medi di quest’anno saranno uguali a quelli dell’anno scorso, con sei famiglie su dieci che approfitteranno degli sconti, spendendo in media poco meno di 230 euro. Ma tutto ciò per l’associazione di categoria non basterà: “Per quanto i saldi possano essere brillanti, non recupereranno mai le perdite della normale stagione. C’è bisogno di ridare energia al mercato e alle imprese” sottolinea il direttore Marinoni.

Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze, in vista dei saldi che in Toscana partiranno sabato 6 luglio ha espresso il suo parere sulla normativa dei saldi che  “andrebbe rivista permettendo alle aziende di poter rispondere alla concorrenza del web con maggiore elasticità, anche in rapporto alle esigenze contingenti. Quest’anno, ad esempio, il grande caldo da una parte renderà assai appetibili i prodotti estivi dell’abbigliamento, ma dall’altra spingerà molte famiglie a starsene lontane da outlet e centri città per sfuggire ad afa e solleone”.

“Questa ondata anomala di caldo – prosegue il presidente Confartigianato Firenze – che arriva dopo tanto freddo e con un maggio particolarmente fuori stagione , fa sì che tanta gente preferisca dedicare i momenti liberi ad andare al mare o al fresco in montagna piuttosto che in un negozio a comprarsi scarpe e magliette. E nello stesso tempo –  sottolinea Sorani ancora- proprio il cattivo tempo che ha coinciso con la fine della primavera ha fatto sì che molti hanno rinunciato a fare acquisti per l’estate, cosicché i negozi hanno ancora tantissima merce invenduta”.

Sorani afferma in conclusione di aspettarsi “una flessione di consumi e questo dovrebbe spingerci tutti quanti, imprese e istituzioni, a rimettere la testa sulla questione tempistica dei saldi e a riflettere sul fatto che la tempistica dei saldi dovrebbe essere di volta volta dettata da questioni contingenti”.

Artigianato: “motivi politici dietro bocciatura Firenze da parte dell’Unesco”

Lo dice Alessandro Sorani, presidente Confartigianato Firenze che commenta così la bocciatura di Firenze, candidata a città creativa dell’artigianato nella Rete Unesco, che le ha preferito Como e Biella

“E’ enorme il rammarico per quanto deciso dalla Commissione del Governo che ha bocciato Firenze come sito Unesco per l’Artigianato. Siamo delusi, arrabbiati e sorpresi di fronte a questa scelta che privilegia Como e Biella” è quanto dichiarato da Alessandro Sorani, presidente Confartigianato Firenze che commenta così la bocciatura di Firenze, candidata a città creativa dell’artigianato nella Rete Unesco, da parte del consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana per l’Unesco.

“Senza nulla togliere a Como e Biella, indubbiamente città che hanno saputo esprimere una grande tradizione nel settore dell’Artigianato, come nel caso di Como che recentemente ha mostrato alte capacità di innovazione – continua il presidente Confartigianato Firenze -, rimane però il fatto che Firenze è una capitale non soltanto dell’arte, non soltanto della cultura, ma anche dell’Artigianato e negare questo significa negare la realtà. Per questo l’estromissione ci trova sinceramente senza parole”.

“Ci auguriamo – conclude Sorani – che non ci sia nessuna motivazione politica dietro a questa bocciatura dato che stiamo notando che da un po’ di tempo c’è una una sorta di accanimento romano nei confronti della città di Firenze, delle sue proposte e dei suoi progetti”.

Artigianato, Unesco boccia Firenze. Confartigianato “Arrabbiati e delusi”

Biella e Como, non Firenze. Il consiglio direttivo della commissione italiana per l’Unesco sceglie due realtà del nord per la rete delle ‘Citta’ creative’ dell’artigianato e boccia il capoluogo toscano. E Palazzo Vecchio “prende atto” del verdetto della commissione “che ha scelto di sostenere città che vedono nella candidatura un possibile, e forse unico, strumento di valorizzazione della propria realta’ artigianale”. Il presidente di Confartigianato Firenze “Ci auguriamo che non ci sia dietro alcuna motivazione politica”.

Firenze, si spiega, “forte della propria esperienza secolare, è in grado di esprimere ai massimi livelli internazionali il connubio tra creativita’ e artigianato”. Per questo motivo, l’amministrazione “continuera’ a seguire i progetti avviati, chiamando tutti i portatori di interesse coinvolti, con l’obiettivo di proseguire un cammino che ha gia’ portato buoni frutti nelle sinergie nate dal percorso avviato per arrivare alla candidatura”. Nel frattempo, si aggiunge dal Comune, “in attesa della prossima candidatura e nello spirito che contraddistingue Firenze come città patrimonio mondiale, l’amministrazione mette a disposizione del sistema Unesco la conoscenza e il saper fare della città in tutte le sue multiformi realtà”.

“E’ enorme il rammarico per quanto deciso dalla Commissione del Governo che ha bocciato Firenze come sito Unesco per l’Artigianato. Siamo delusi, arrabbiati e sorpresi di fronte a questa scelta che privilegia Como e Biella” è quanto dichiarato da Alessandro Sorani, presidente Confartigianato Firenze che commenta così la bocciatura di Firenze, candidata a città creativa dell’artigianato nella Rete Unesco, da parte del consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana per l’Unesco.

“Senza nulla togliere a Como e Biella, indubbiamente città che hanno saputo esprimere una grande tradizione nel settore dell’Artigianato, come nel caso di Como che recentemente ha mostrato alte capacità di innovazione – continua il presidente Confartigianato Firenze -, rimane però il fatto che Firenze è una capitale non soltanto dell’arte, non soltanto della cultura, ma anche dell’Artigianato e negare questo significa negare la realtà. Per questo l’estromissione ci trova sinceramente senza parole”.

“Ci auguriamo – conclude Sorani – che non ci sia nessuna motivazione politica dietro a questa bocciatura dato che stiamo notando che da un po’ di tempo c’è una una sorta di accanimento romano nei confronti della città di Firenze, delle sue proposte e dei suoi progetti”.

Nuova Piazza dei Ciompi: “Fiera di libri e fiori”

Dal 15 settembre inizia ‘Fiera di libri e fiori’ per animare la nuova piazza dei Ciompi e promuovere le librerie indipendenti del territorio fiorentino.

Dal 15 settembre, partendo con ‘Fiera di libri e fiori’, ogni terzo sabato del mese, 19 operatori porteranno in piazza la propria offerta culturale tra letture, presentazioni, dimostrazioni di composizioni floreali e lezioni sulla cura dei fiori recisi. L’iniziativa, organizzata da Confartigianato Imprese Firenze con il contributo del Comune di Firenze è stata presentata oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore allo Sviluppo economico e turismo, Cecilia Del Re, e dal presidente di Confartigianato Imprese Firenze, Alessandro Sorani.

“Una fiera che nasce dall’ascolto dei cittadini della zona – ha detto l’assessore Del Re – perché risponde alla loro richiesta di ospitare nella piazza manifestazioni di tipo non alimentare, ma che è anche frutto del confronto con le librerie fiorentine: insieme a loro è nata l’idea di abbinare un’offerta di libri e fiori, sul modello dell’esperienza di Barcellona. Una manifestazione che rientra nel nostro piano per sostenere le librerie indipendenti – ha proseguito l’assessore – tanto che viene realizzata con il contributo del Comune di Firenze. Siamo felici che siano queste due offerte simbolo della cultura e della bellezza della città a inaugurare la nuova piazza dei Ciompi”.

“La fiera libri e fiori in piazza Ciompi – ha detto il presidente Sorani – nasce dall’esigenza di creare una vetrina per tutte le librerie indipendenti che operano nel territorio fiorentino. Firenze è ricca di ambienti culturali, quali le librerie indipendenti, che vantano un’offerta variegata e talvolta di nicchia. Molte di queste realtà – ha proseguito Sorani – sono estremamente note nel loro settore o nel loro quartiere, uno degli obiettivi di questa fiera, è renderle visibili a tutta la città. All’interno della fiera si alterneranno tante piccole manifestazioni volte tutte a valorizzare la passione e il sapere dei librai e dei fiorai di Firenze”.

La fiera, a ingresso gratuito con orario 10-19, andrà avanti fino al mese di dicembre. Il 15 settembre, in programma alle 15 il firma copie del libro ‘Lasciatemi divertire’ di Nicoletta Grillo e alle 16 una lettura per bambini dai 5 ai 10 anni.

Renzi il senatore : una legge per le botteghe. Alessandro Sorani

Nella sua newsletter l’ex Presidente del Consiglio e Segretario del Pd, annuncia la sua prima iniziativa da Senatore “semplice”, eletto nella Circoscrizione Toscana 1. Riunire tutte le associazioni fiorentine per scrivere una nuova legge a tutela delle botteghe. Ma come dovrà essere questa legge? Parla il Presidente della Confartigianato Firenze.

Estetisti per malati oncologici.Ora e’ un nuovo mestiere – Alessandro Sorani

Un trattamento estetico vale molto di più per un malato oncologico, è un vero e proprio sostegno al propio benessere psicofisico. Ecco perché Confartigianato Firenze esprime grande soddisfazione per la mozione presentata dal consigliere regionale Enrico Sostegni e approvata nell’ultima seduta del Consiglio Regionale della Toscana che riconosce l’estetica sociale e oncologica. Un nuova professione, ancora poco praticata in Italia, si contano solo 120 estetiste specializzate, ma che ha un ruolo fondamentale per le persone fragili, come chi è malato, gli anziani o chi ha subito un infortunio.

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