Polemiche e offese a insegnante per progetto contro stereotipi genere

Nardini: “La scuola è il luogo del rispetto e dell’uguaglianza”

È una vicenda che dimostra quanto sia difficile superare gli stereotipi e quanto il lavorare per questo susciti ancora paure e pregiudizi. Credo, invece, che sia assolutamente necessario continuare e potenziare l’impegno culturale in tale direzione, un impegno che parta proprio dalle giovani generazioni affinché possano essere educate e possano impegnarsi a realizzare una effettiva parità tra donne e uomini, la cui mancanza si traduce in disuguaglianze, discriminazioni, se non addirittura violenze. Per questo voglio esprimere la mia vicinanza e il mio sostegno all’insegnante della scuola elementare Marconi di Via Mayer a Firenze, bersaglio di offese inaccettabili, alla preside dell’istituto e all’assessora all’educazione del Comune di Firenze Sara Funaro”.

L’assessora a scuola formazione e politiche di genere, Alessandra Nardini, interviene così a proposito delle polemiche nate intorno ad alcune esperienze didattiche sul tema della differenza di genere all’interno della scuola fiorentina.

“L’elemento che trovo più confortante – prosegue – è che la netta maggioranza delle famiglie si sia esplicitamente schierata dalla parte dell’insegnante, difendendone l’operato e sostenendo l’importanza del contributo che la scuola può dare nell’educare al rispetto reciproco e all’uguaglianza e nel combattere retaggi culturali e stereotipi dannosissimi, che ancora oggi colpiscono negativamente milioni di vite, limitandone i diritti, colpendone la dignità, compromettendone la piena realizzazione. La scuola – conclude – può e deve essere il luogo dove si creano le basi affinché tutto questo non avvenga”.

Al via a Montescudaio “Un ponte senza età”, un progetto che unisce giovani e anziani

Si chiama “Un ponte senza età” il progetto finanziato dalla Regione Toscana che vede protagonisti i nipoti e i nonni di Montescudaio (Pisa), con l’obiettivo di contrastare la vulnerabilità della popolazione anziana del territorio della Bassa Val di Cecina.

Il progetto è in partenza ed andrà avanti fino a marzo. Gli attori principali sono gli alunni  e le alunne delle due classi terze della scuola secondaria inferiore Griselli di Montescudaio, spiega una nota, che si sono assunti un compito di aiutare gli anziani a vincere l’isolamento sociale e favorirne i bisogni socio-relazionali.

In attesa che l’emergenza Covid termini i ragazzi e le ragazze hanno pensato di iniziare i contatti con gli anziani attraverso una serie di interviste telefoniche.

Il progetto ha come capofila l’Arci della Bassa Val di Cecina che, assieme al Comune di Montescudaio si occuperà della mappatura dei bisogni esistenti sul territorio.

Il finanziamento regionale è di 5800 euro. “È un progetto con un valore sociale e culturale importante – spiega l’assessore regionale all’istruzione, Alessandra Nardini – per questo lo abbiamo finanziato. Mai come adesso abbiamo bisogno di costruire ponti e collanti dentro le nostre comunità e di prevenire la solitudine e l’isolamento”.

“Ben vengano – aggiunge l’assessora regionale al sociale, Serena Spinelli – tutte quelle iniziative che si pongono l’obiettivo di contrastare l’isolamento e la solitudine delle persone anziane”.

“La memoria di una comunità – osserva il sindaca di Montescudaio, Simona Fedeli – è il suo bene più prezioso . Per questo motivo siamo orgogliosi di presentare questo progetto, che vede protagonisti i nostri anziani, nell’obiettivo di lasciare una importante testimonianza alle giovani generazioni attraverso un racconto identitario”.

“La Notte delle ricercatrici e dei ricercatori in Toscana”, giovedì la presentazione

Si terrà giovedì 19 novembre alle ore 12.00 la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2020 de “La notte delle ricercatrici e dei ricercatori in Toscana”, l’appuntamento che ogni anno il mondo accademico e della scienza dedica alla ricerca.

Festeggiata di solito l’ultimo venerdì di settembre, l’edizione di quest’anno per le esigenze legate alla situazione sanitaria si svolgerà venerdì 27 novembre e si estenderà anche a sabato 28.

I progetti che interesseranno la Toscana saranno presentati nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati dall’assessora regionale Alessandra Nardini e dal rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei, che dell’edizione 2020 è il coordinatore.

Con loro saranno collegati in videoconferenza Paolo Mancarella, rettore dell’Università di Pisa, Tarcisio Lancioni, delegato alla Comunicazione dell’Università di Siena, Alessandra Giannotti, delegata alla terza missione dell’Università per Stranieri di Siena, Mariagrazia Alabrese, delegata della rettrice della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, Mario Piazza, vicedirettore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Pietro Pietrini, direttore della Scuola Imt Alti Studi Lucca, Vincenzo Longo, responsabile dell’unità operativa dell’Ibba-Cnr di Pisa, Carlo Meletti, direttore della sezione di Pisa dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e Stavros Katsanevas, direttore dell’European Gravitational Observatory, Ego.

Sarà possibile seguire la conferenza stampa collegandosi all’indirizzo della piattaforma Zoom.

Scuola, Ponsacco (PI): inaugurate nuove aule all’istituto Niccolini

Inaugurati stamani, dall’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini, il sindaco Francesca Brogi e la dirigente scolastica, i nuovi moduli all’istituto comprensivo Niccolini di Ponsacco.

Si tratta di sei nuove aule, per un totale di 450 metri quadri di superficie, che ospiteranno cinque classi della scuola secondaria di primo grado e uno spazio destinato al laboratorio di musica nel rispetto del distanziamento previsto dalle normative anti-Covid19.

Arrivati a ottobre, si spiega dalla regione, “in meno di un mese i nuovi moduli sono stati installati nel piazzale delle scuole medie e sono stati dotati di tutti i servizi necessari al loro corretto funzionamento, dai sottoservizi, alla rete internet e all’impianto di allarme”.

Alessandra Nardini commenta: “L’Amministrazione di Ponsacco dimostra con il suo impegno quotidiano quanto tenga alla scuola e al futuro delle ragazze e dei ragazzi del territorio. Lo dimostra anche con questo intervento, che offre una risposta tempestiva e importante alle esigenze di sicurezza scolastica nell’emergenza sanitaria in corso. Ho partecipato volentieri a questa inaugurazione, poiché siamo di fronte a un esempio virtuoso di impegno a tutto tondo per una sempre migliore istruzione e un servizio di qualità per le ragazze e i ragazzi e per le loro famiglie. Complimenti quindi alla sindaca Brogi e alla sua amministrazione e buon lavoro a insegnanti, studentesse e studenti. Insieme ce la faremo”.

“Abbiamo lavorato tutta l’estate per garantire la scuola sempre in presenza fin dal suono della prima campanella – afferma Francesca Brogi -. Nonostante la didattica a distanza del primo lockdown sia stata condotta nel migliore dei modi, la scuola in presenza è un’altra cosa e garantirla ai bambini, alle bambine e alle loro famiglie era per noi la priorità. Il noleggio di tale struttura rientra in quest’ottica e assicura non solo di fare lezione in ambienti nuovi e sicuri, ma anche di non tralasciare attività di laboratorio che sono altrettanto importanti per la formazione dei ragazzi e delle ragazze. Per la ripartenza di questo anno scolastico abbiamo investito oltre 400 mila euro in manutenzioni e lavori pubblici, oltre ad aver potenziato i servizi scolastici di mensa, trasporto e pre-dopo scuola lasciando invariate le tariffe a carico del cittadino”.

Dalla Regione 3,7 milioni per i laboratori formativi territoriali aperti

Lo stanziamento dei fondi è stato deciso dal settore programmazione formazione strategica e istruzione e formazione tecnica superiore, su proposta dell’assessora Alessandra Nardini.

Serviranno per il potenziamento e il rafforzamento dei laboratori formativi territoriali aperti gestiti dalle sette fondazioni di Istruzione tecnica superiore esistenti in Toscana.

“E’ una delle azioni con le quali ci proponiamo di potenziare e rafforzare le strutture formative che, come ha messo ancora più in evidenza l’emergenza sanitaria, necessitano di un intervento pubblico finalizzato al superamento del divario digitale nell’accesso all’istruzione e alla formazione professionale”. Spiega l’assessora alla formazione, Alessandra Nardini.

L’avviso ha come beneficiari le sette Fondazioni ITS della Toscana che dovranno presentare progetti per l’acquisto di sistemi hardware e software, strumenti per la realtà aumentata, virtuale e mixed  per la digitalizzazione, la prototipazione, droni e sistemi di mappatura dati ambiente, sistemi robotici e di automazione per la produzione industriale, in una concreta e analitica simbiosi tra strumentazioni, territorio e filiera strategica.

“Ai laboratori gestiti dalle Fondazioni – aggiunge Alessandra Nardini – possono accedere sia le imprese che le scuole, così da fare rete e garantire migliori e più qualificate possibilità di accesso al mercato del lavoro da parte di studenti, di studentesse e di soggetti in cerca di occupazione. Abbiamo deciso di finanziare questa implementazione tecnologica perché giudichiamo importante fare rete e operare in maniera sinergica. E i laboratori formativi territoriali aperti sono nati e operano proprio con questa fondamentale finalità”.

Scuola, Nardini: altri 2,5mln di contributi alle famiglie

Una proposta di variazione di bilancio da 2,5 milioni di euro, destinati a finanziare il pacchetto scuola che passa così dai 3 milioni di euro di risorse regionali dello scorso anno a 5,5 milioni, a cui si devono aggiungere 6 milioni di contributi statali.

Lo ha deciso la Giunta regionale toscana, su proposta dell’assessora all’istruzione Alessandra Nardini. Fino allo scorso anno scolastico, spiega una nota, hanno beneficiato del contributo circa 30mila studenti delle scuole medie e superiori della Toscana. Quest’anno però le domande sono state 8mila in più. La delibera approvata dalla Giunta passa ora all’esame del Consiglio regionale.

“In un momento così complicato e difficile per la scuola italiana – sottolinea Nardini in una nota -, abbiamo deciso di aumentare, a fronte dell’aumento delle domande, le risorse annualmente stanziate per garantire l’effettivo diritto allo studio delle studentesse e degli studenti toscani”.

L’assessora ricorda che: “Adesso, certo anche a causa della crisi economica, le domande sono arrivate ad essere 38.470. E noi abbiamo deciso di consentire a tutti gli studenti e le studentesse idonei di poter ottenere l’importo massimo previsto per il pacchetto scuola, pari a 300 euro. Una scelta in linea con la nostra volontà di garantire a tutti il diritto allo studio e di favorire in ogni modo la frequenza scolastica”.

Il pacchetto scuola serve infatti a facilitare la frequenza scolastica, cioè a sostenere le famiglie per spese quali l’acquisto dei libri, degli abbonamenti ai mezzi di trasporto e altri sussidi didattici. E’ destinato agli studenti e alle studentesse delle scuole medie e delle superiori residenti in Toscana che hanno un Isee familiare non superiore a circa 15.700 euro e non più di venti anni di età. Con la decisione della Giunta regionale vengono così finanziate le domande di tutti coloro che ne hanno fatto richiesta.

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