Rossi e Calenda: a breve Jindal presenterà il piano industriale per Piombino

Si è svolto oggi al Ministero a Roma, alla presenza del ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda e del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, un incontro con l’imprenditore Saijan Jindal a seguito della conclusione del memorandum della settimana scorsa tra il gruppo indiano Jindal e quello algerino Cevital.

L’occasione ha consentito di fare il punto sull’esito della trattativa con Jindal. A breve il gruppo indiano presenterà un piano industriale e finanziario sul quale le Istituzioni potranno impegnarsi per fornire i supporti necessari.

A fronte di questa disponibilità delle Istituzioni, Jindal ha confermato la volontà di investire per creare una delle migliori industrie siderurgiche del Paese. Al riguardo ha confermato che i termini delle sei settimane per la “due diligence” saranno rispettati e che già lunedì un team di manager indiani sarà a Piombino per iniziare questa attività.

Dal punto di vista dei soggetti pubblici è stato preso l’impegno di craere alcuni gruppi di lavoro per approfondire le modalità di cofinanziamento degli investimenti, la materia dei permessi ambientali e le questioni relative al costo dell’energia.

Aferpi: firmato accordo preliminare cessione a Jws

 E’ stato firmato l’accordo preliminare per la cessione dell’Aferpi di Piombino (Livorno) da Cevital al gruppo indiano Jws. E’ quanto si apprende a margine del tavolo di trattativa in corso da ieri al ministero per lo Sviluppo economico (Mise) e al quale ha partecipato anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.

“Dopo due giorni di impegno al ministero dello Sviluppo economico la vicenda della siderurgia di Piombino ha fatto un passo avanti. Il nostro contributo all’accordo è stato essenziale. Ai lavoratori di Piombino dico che ora si apre una nuova fase. Piombino deve tornare a produrre acciaio”. Lo scrive su facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

Il passaggio definitivo dell’Aferpi di Piombino (Livorno) da Cevital al gruppo indiano Jsw “ci sarà tra sei settimane quando saranno state fatte tutte le verifiche, la due diligence, e sarà presentato il progetto industriale da parte di Jindal”. Così il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, al termine dell’incontro al Mise che ha portato alla firma dell’accordo preliminare per la cessione. “E’ una tappa nuova, si chiude un periodo lungo di difficoltà e di incertezze. Possiamo guardare con più speranza al futuro”, ha aggiunto Rossi che non ha voluto confermare la notizia della cifra di 75 milioni di euro che il gruppo indiano sarebbe disposto a pagare per lo stabilimento: “le cifre riguardano le aziende, noi abbiamo dato una mano a risolvere questo accordo prendendo l’impegno di mettere a disposizione finanziamenti per l’innovazione e per ridurre l’impatto ambientale puntando ad avere una riconversione ecologica della siderurgia”, ha spiegato.

Sul futuro dell’Aferpi “la nostra preoccupazione massima sarà quella di verificare che i lavoratori siano rioccupati,nel progetto di Piombino non c’è solo la siderurgia”, ha continuato il governatore della Toscana Enrico Rossi aggiungendo “speriamo che con questo imprenditore nuovo ci sia la possibilità di tornare a colare acciaio”. Rossi ha poi voluto ringraziare il patron della Cevital Issad Rebrab “sia perché ha comunque rispettato l’impegno importante della riassunzione di oltre 2000 lavoratori, sia perché alla fine ha ceduto anche in virtù di un’amicizia che in questi anni avevamo costruito” e il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, “per la passione, l’impegno e l’efficacia dimostrate cui in questi due giorni lunghi in cui siamo stati sempre in contatto”. Il problema del riassorbimento di tutti i lavoratori dello stabilimento “si affronterà fra sei settimane, a metà aprile (probabilmente il 18 aprile ndr) quando Jindal dovrà presentare il piano industriale e occupazionale, a quel punto comincerà anche il confronto con le parti sociali”, ha spiegato Rossi aggiungendo infine “le notizie che abbiamo avuto negli incontri anche informali ci dicono che c’è la volontà positiva di Jindal di presentare un progetto che consenta di rioccupare i lavoratori e questo è importantissimo”.

Aferpi: trattativa con Jindal è su accordo preliminare

 “E’ ripresa questa mattina, dopo che ieri si è protratta dalle 11 alle 23 la trattativa per il passaggio della proprietà di Aferpi da Cevital a Jsw” dove “per la Regione Toscana è presente al tavolo il presidente Rossi, che poco fa mi ha aggiornato dell’evoluzione della vicenda che dovrebbe portare nelle prossime ore, salvo imprevisti, alla firma di un accordo preliminare da convertire in definitivo entro la fine di marzo”.

Lo riferisce su Fb l’ex sindaco di Piombino e consigliere regionale del Pd in Toscana, Gianni Anselmi, che è in contatto diretto col governatore della Toscana, Rossi, mentre è in corso il tavolo per la cessione da Cevital a Jindal del sito dell’acciaio di Piombino Aferpi. “Insieme al ministro Calenda – scrive Anselmi – il presidente della Regione Toscana ha sottoscritto (ovviamente per favorire l’intesa) due documenti aggiuntivi che integreranno l’accordo”.
Nel riportare su Fb i dettagli della trattativa per il passaggio di Aferpi da Cevital a Jindal, l’ex sindaco di Piombino Gianni Anselmi scrive che “nel primo accordo la Regione conferma l’impegno di contribuire con 30 milioni di euro, come previsto nell’Accordo di Programma del 2014, alla modernizzazione ambientale e energetica del ciclo produttivo; Regione e Ministero mettono inoltre sul tavolo ulteriori 15 milioni di euro per migliorare le condizioni di insediamento (l’uso di queste risorse sarà definito in un nuovo Contratto di Sviluppo a valle della presentazione da parte di JSW del piano industriale e finanziario)”.

Invece, “nel secondo documento si chiarisce, come richiesto dalle parti, che Aferpi sarà sollevata dalle obbligazioni assunte con la risoluzione del contratto e che gli obblighi in capo a Jsw saranno definiti in conseguenza del nuovo piano industriale e finanziario”. Anselmi, che è in contatto diretto col presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, conferma che “la trattativa concerne le quote di Cevital in Aferpi, Piombino Logistics e Gsi e implicherà il trasferimento di tutti i lavoratori e dei relativi ammortizzatori sociali”. Anche Anselmi confida che “nel pomeriggio si arrivi alla stipula dell’intesa e che si possa finalmente aprire una nuova fase”.

Aferpi: Rossi, spero nel pomeriggio la firma del contratto

Sono riprese da poco le trattative per il passaggio di Aferpi gli indiani di Jindal. Ieri il ”tavolo” al Mise era stato aperto alle 11 e sospeso intorno alle 23.00.

“Si tratta di predisporre le ultime cose: sono fiducioso che nel pomeriggio l”accordo sarà firmato”, dice il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che non ha mai lasciato la trattativa. “Ieri sono state firmate dalle due parti le lettere ”aggiuntive” – prosegue il governatore – che andranno a far parte integrante dell”accordo. In particolare Cevital, con la risoluzione del contratto, “non dovrà adempiere agli obblighi, com’è naturale, derivanti dal precedente piano. Tranne, naturalmente, eventuali pendenze penali”. Obblighi che non saranno trasferiti al compratore, cioè a Jindal, che invece si assumerà quelli del nuovo piano industriale e finanziario. “Su questo mi sono speso molto – conclude Rossi -: è stato un passaggio fondamentale per arrivare, spero, alla soluzione. Più volte ho sentito il ministro Carlo Calenda e con lui mi sento di ringraziare tutti i tecnici che sono ancora a lavoro”.

Jsw Steel, il gruppo siderurgico indiano che fa capo alla famiglia Jindal, “è pronto per firmare l’intesa con l”algerina Cevital per l’acquisizione di Aferpi”, la società cui fanno capo le acciaierie ex Lucchini di Piombino. Lo scrive il giornale indiano The Hindu, aggiungendo che “i dirigenti di Jsw sono in Italia e un contratto preliminare sarà probabilmente firmato domani”. “Il governo – aggiunge il giornale citando fonti vicine al dossier – annuncerà l’intesa dopo che sarà stata messa la firma”.

Aferpi: slitta la firma, verfiche in corso per Jindal

La firma dell’intesa è ancora in stand-by. La presenza di Jindal in Corea ha reso difficoltosa la conclusione dell’accordo, Rossi: “Gli indiani hanno chiesto tempo per effettuare alcuni approfondimenti”.

“Gli indiani hanno chiesto tempo per effettuare alcuni approfondimenti circa i termini dell’intesa”. Così il governatore toscano Enrico Rossi in merito al passaggio di Aferpi da Cevital a Jindal per il quale tarda ad arrivare il sì dall’India per la chiusura dell’accordo. Il presidente toscano, che oggi era al Mise a Roma per l’attesa firma, si è detto “ancora fiducioso circa l’esito positivo della trattativa”. Per Rossi le istituzioni, Comune, Regione e Governo, “hanno fatto tutto ciò che dovevano e potevano fare per giungere ad una soluzione condivisa e soddisfacente” e ora “si aspetta che ciascuna delle parti tenga un comportamento conseguente rispetto all’accordo raggiunto ieri sera”.

“Con il governatore della Toscana Rossi – ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda – abbiamo atteso la firma da parte di Jindal, che però era in Corea del Sud e sta rientrando in India dove deve riunire il board. Loro hanno in mano il documento firmato dall’Algeria. Aspettiamo arrivi la firma”.

 

Piombino: Aferpi, oggi la firma a Roma per il passaggio a Jindal

Firma oggi al Mise, alla presenza del ministro Carlo Calenda e del Governatore della Toscana Enrico Rossi, dell’accordo per la cessione dello stabilimento di Piombino da Cevital a Jindal.

Giudizio “positivo” di Fim, Fiom e Uilm di Livorno per l‘accordo raggiunto per Aferpi: “Permette di uscire da uno ”stallo” in cui eravamo piombati per il totale immobilismo e inerzia dimostrata da Cevital – spiegano -. Si apre una fase nuova di prospettiva da affrontare con la giusta prudenza ed equilibrio, sapendo che l’obiettivo di Fim Fiom Uilm rimane tornare a produrre acciaio a Piombino per salvaguardare l’occupazione diretta e indiretta”.

“La cessione – proseguono i sindacati nella nota – prevede l’acquisto da parte di Jindal dell’intera società con tutti gli accordi, concessioni e obblighi. L’accordo, che sarà sottoscritto  tra le due aziende, dovrà essere ratificato dai rispettivi Cda”. Dopo la ratifica, spiegano ancora i sindacati, “sarà necessaria una fase di due diligence per permettere a Jindal di conoscere lo stato dello stabilimento piombinese che si concluderà con il ”closing” previsto entro il 31 marzo per la successiva approvazione del ministero”.

Successivamente partirà il confronto sindacale sul piano industriale e gli investimenti necessari per il rilancio dell’impianto.

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