Farmaci: Quartini (M5S), evitare prescrizione Lucentis

“La Regione si attivi subito per evitare che la sanzione da 180 milioni di euro comminata dall’Antitrust alle aziende farmaceutiche Novartis e Roche” sul caso del risarcimento per il farmaco Lucentis, “vada in prescrizione il prossimo 27 febbraio”. Lo ha detto il consigliere regionale M5s Andrea Quartini, intervenendo oggi sulla questione.

Dal risarcimento, ha ricordato, la Toscana dovrebbe recuperare tra i 10 e i 30 milioni di euro. “Anche se per far partire la prescrizione si dovesse aspettare la sentenza del Consiglio di Stato – ha spiegato Quartini -, nulla vieta di agire cautelativamente. Se non venisse fatto nulla e ci si rimettessero i soldi si potrebbe ipotizzare un danno erariale”.

La questione, ha ricordato l’esponente M5s, nasce dal risarcimento al Servizio sanitario nazionale imposto dall’Antitrust alle due case farmaceutiche accusate “di aver fatto cartello per il trattamento della maculopatia retinica, malattia che colpisce molte persone sopra i 70 anni e porta alla cecità”, facendo in modo che “venisse utilizzato Lucentis, il farmaco più costoso”.

“I due farmaci – ha aggiunto Quartini -, Avanstin e Lucentis, erano assolutamente sovrapponibili ed equivalenti, solo che il Lucentis costava 70 volte di più, con un costo aggiuntivo per l’Italia valutato in 2,1 miliardi di euro”. Dopo un primo ricorso respinto dal Tar e il pronunciamento dell’Alta corte di giustizia europea, che ha dato torto alle aziende, “siamo in attesa che il Consiglio di Stato si riunisca per sancire tutto questo – ha concluso Quartini -. Oggi siamo preoccupati perché la sanzione dell’Antitrust risale al 27 febbraio 2014 e ora si rischia la prescrizione”.

Spari Vicofaro, M5S: non condannarli sarebbe vile

 “La Toscana non deve permettere derive violente, che vanno condannate a prescindere. Non condannarle sarebbe vile e ci renderebbe complici di chi istiga all’odio, alimentando guerre tra poveri, non solo economici, ma soprattutto culturali. Gli atti xenofobi e razzisti sono l’espressione piu’ retriva di debolezza culturale dei terrestri, che cosi’ perdono completamente in umanita’”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Quartini, in merito ai fatti di Vicofaro.

“È pure vero che non c’e’, in questo momento, un picco di emergenza xenofoba e razzista- aggiunge-, ma semplicemente se ne parla di piu’ che in passato: perche’ fa piu’ notizia”. Detto questo, aggiunge il consigliere M5S , “deve rimanere imperativo nella nostra coscienza che anche un solo atto del genere, in ogni parte del mondo, e’ troppo. Ed e’ inaccettabile”.
Nel caso specifico, l’augurio “e’ che l’indagine avviata faccia piena luce sui fatti avvenuti senza lasciare dubbio alcuno”. A muoversi contro il governo pentaleghista e’, invece,
la capogruppo in Regione di Mdp, Serena Spinelli: “La caccia al nero, la caccia al diverso, caro ministro Salvini, in Toscana non l’accettiamo e non l’accetteremo- dichiara-. E alle forze dell’ordine, invece, di fare usare i manganelli quando dei manifestanti appendono uno striscione contro la sua forza politica, come e’ successo due giorni fa a Livorno, le doti di
strumenti adeguati per debellare il razzismo”. A reagire e’ anche Cgil che oltre a offrire solidarieta’ al migrante colpito e a don Biancalani con la segreteria generale della Toscana, Dalida Angelini, mette nel mirino l’esecutivo: “È insopportabile e inaccettabile il silenzio di governo e ministro dell’Interno sugli omicidi, gli attentati, i pestaggi e gli oltraggi nei
confronti degli stranieri”.

 

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