Dom 28 Apr 2024

SECONDA SEMIFINALE

in diretta dal Glue Alternative Concept Space - Giovedì 16 novembre ore 21.30

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LE BAND IN GARA

All You Can Hate

“All You Can Hate”, da Roma, è un progetto che esplora l’amore e l’odio come due facce della stessa medaglia, “con la consapevolezza che l’odio, gestito in modo sano, può essere una fonte di trasformazione, contrapponendolo alla tradizionale enfasi sull’amore”. La musica è un veloce alternative rock di scuola americana, ritmato e ballabile, cantato in inglese, su melodie di immediata presa.

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Duck Baleno

Duck Baleno è l’incontro di diversi progetti musicali in cui, dal 2019 con questo nome, dialogano le varie influenze individuali: pop, rock, elettronica, folk, psichedelica, funk. La band veronese ha già portato la sua musicai club e festival del nord Italia e dal 2020 ha iniziato a pubblicare musica originale, con Ambro (già nei C+C=Maxigross) come principale compositore e produttore. Il primo singolo Enough Time è inserito dal marchio Vans tra i migliori 5 artisti di Vans Musicians Wanted. Nel primo album Popa’s Nightmare, le contaminazioni che hanno caratterizzato il gruppo esplodono in un’atmosfera cupa ma fortemente onirica, accompagnando l’ascoltatore in un sogno immerso in diversi mondi musicali.

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Envoy

Band alternative rock italo/francese con base a Roma, Envoy è un progetto che affonda le sue radici nell’alternative rock di oltremanica, con un particolare rimando alla scena indipendente di fine anni ’90. Le canzoni, morbide ed avvolgenti, sono caratterizzate dall’uso di suoni elettronici, influenze ambient e minimal, e da sofisticati rimandi al mondo del Trip Hop, il filo conduttore è un sentimento riflessivo, meditativo. La band sta attualmente lavorando al suo album d’esordio.

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Edgar Allan Poe

Edgar Allan Pop è il progetto del romagnolo Enrico Garattoni, “un gioco di parole leggero dietro cui si nasconde un mondo alienante. Le influenze, dal cantautorato al punk, amoreggiano dando vita a un pop non convenzionale, spigoloso, mutevole ma sfacciatamente orecchiabile.
Nei testi zigzaghiamo fra aggressività e malinconia, tra hip hop, trap e indie rock. Flussi di coscienza che esprimono l’urgenza di sentimenti semplici sotto forma di storie di provincia sconnesse, spontanee, sincere e abbastanza impossibili, saldamente ambientate a Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena)”
.
Dal 2019 ha iniziato a pubblicare una serie di singoli ottenendo già una serie di riconoscimenti.

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Humus

Humus è un progetto post-grunge nato a Trento nel 2012. Nel 2013 produce il primo EP “Uno alla volta”, disco dalle sonorità chiatrristiche potenti, crude e graffianti che caratterizzano l’intera produzione successiva. Nel 2017 nasce “Cambia Voce”, l’album d’esordio, che li porta ad un lungo tour e a condividere il palco con  importanti band italiane ed internazionali come Ministri, Gazebo Penguins, Gogol Bordello. Nel  febbraio 2023 è uscito “Non è giusto”, il secondo album.

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Punkcake

Nel 2020, a Montevarchi, Sonia e Damiano, due piccoli punk, si ritrovano per suonare insieme e sfogarsi. Aggregano presto il Miglio, batterista, Dona, chitarrista, e Bruno, un altro chitarrista. I cinque muovono i primi passi da cover riadattate di classici del punk e dell’alternative rock. Oggi, appena diciannovenni, hanno nel loro repertorio una serie di brani originali che possono far pensare a Pixies, Nirvana, X, o The Linda Linda’s.

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