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Lun 9 Giu 2025
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ToscanaPoliticaReferendum: in Toscana affluenza al 39,09%

Referendum: in Toscana affluenza al 39,09%

In Toscana l’affluenza per i referendum oggi alle 15, alla chiusura delle urne, è del 39,09%. E’ quanto risulta dal sito del ministero dell’Interno su 3.923 dei 3.927 seggi allestiti in Toscana. Quattro i comuni in Toscana dove è stato raggiunto il quorum in tutti i 5 quesiti referendari dell’8 e 9 giugno.

Tra le province, il dato piĂą alto di affluenza si registra per Firenze con il 46,00%, il piĂą basso per Grosseto con il 31,46%. Seguono dopo Firenze, le province di Livorno con il 40,75%, Pisa al 40,49% e Siena al 40,34%.

Quattro i comuni in Toscana dove è stato raggiunto il quorum in tutti i 5 quesiti referendari dell’8 e 9 giugno. Svetta Sesto Fiorentino (Firenze) dove l’affluenza ha  superato il 53%, al secondo posto nella classifica con maggior numero di votanti Radicondoli (Siena) con oltre il 52% mentre sul gradino piĂą basso del podio, entrambi con un’affluenza superiore al 51%, si piazzano Pontassieve (Firenze) e Monterotondo Marittimo (Grosseto). E’ in provincia di Arezzo, a Sestino, il comune dove si è registrata la minore affluenza: 21,5%.

 “Seppur rimanendo sotto il 50% degli aventi diritto al voto” per i referendum dell’8-9 giugno, “la Toscana la sua parte anche questa volta”, “i dati dell’affluenza in  Toscana sono nettamente migliori di quelli nazionali, ci dicono di una regione che su questi temi non CI si può voltare dall’altra parte, perchĂ© le questioni che riguardano la cittadinanza, le questioni che riguardano il lavoro sono centrali”. Lo ha detto Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana ed esponente del Pd, a margine di un convegno a Firenze.
“E’ evidente che oltre lo sguardo rispetto agli errori del passato, e come si può cambiare – ha proseguito -, noi dobbiamo avere lo sguardo verso il futuro. I lavori cambiano: come pensare e offrire tutele ai lavoratori e alle lavoratrici, come costruire le condizioni per attirare nuovo lavoro, nuovo capitale, innovazione. La sfida è duplice: da un lato è quella dei diritti, dall’altro è quella di creare piĂą opportunitĂ ”.