Il governo dà il via libera alla sperimentazione degli NGT (New Genomic Techniques). Cosa significa? E in cosa differiscono dagli OGM?
/
RSS Feed
Share
Link
Embed
Ne abbiamo parlaro con il prof. LUGI CATTIVELLI, Council for Agricultural Research and Economics (CREA),Research centre for Genomics & Bioinformatics- ELISIA D’ALOISIO, referente commissione italia Libera da OGM, ALESSANDRO BANTERLE, docente Economia Agro-alimentare. È stato fondatore e direttore del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali (ESP) dell’Università degli Studi di Milano
2 Commenti
Cambiate nome non siete più una controradio siete lo zerbino del disumanassimo in atto. I nuovi OGM servono ad eliminare la civiltà a vantaggio di 4 psicopatici che vi danno da mangiare spazzatura. Le TEA SONO OGM per la Corte di Giustizia europea che con due sentenze ha deciso che si devono usare le norme degli OGM per questa “sperimentazione” piena di reazioni avverse ed effetti fuori target, con risultati allucinanti secondo gli studi di tanti scienziati che lo denunciano su riviste scientifiche, mai contestati! i nuovi OGM provocano danni irreversibili provati e i professori fanno finta di non saperlo, arrampicandosi sui vetri e portando solo ipotesi mai provate per avvantaggiare chi? Abbiamo in Italia migliaia di varietà di cereali, fruttiferi, ortaggi, vitigni locali, (con qualità poco studiate perché il Biotech finanzia altro) che ci invidia il mondo intero e che queste tecniche possono estinguere lasciando gli agricoltori in mano a ….4 psicopatici. Cambiate nome compagni visto che ormai vi fate baciare le mani!
gentili “radioascoltatori” qui la confusione pare esserci.
Premettendo che il dibattito è il cuore della democrazia e che, urge ammettere, i grandi disastri si sono verificati proprio dal venir meno di quelle certezze che la medesima scienza ostentava fino al giorno prima (centrali sicurissime esplose, navi inaffondabili oggi facenti parte dei fondali, farmaci salvavita dimostratisi tutt’altro ecc., pesticidi sicuri per “l’uomo e l’ambiente” dimostratisi devastanti per entrambi, …) e che la “sperimentazione” non può incondizionatamente esser vista bene come sostiene un intervistato ma essa deve esser alveo di un rispetto di contesto ambientale e normativo imprescindibile.
Perciò dobbiamo partire da alcuni punti fermi
Queste tecnologie sono state equiparate agli OGM da due sentenze della Corte di Giustizia Europea la C-528 del 2018 e la C-688/21 del 7 febbraio 2023 (con la seconda sentenza la Corte ha reso ancora più restrittivi i parametri costringendo a operare secondo la direttiva 2001/18 anche quando si immette in campo per ricerca gli organismi tea.)
Urge inoltre ricordare che oggi l’habitat e la salute umana sono divenuti valori costituzionali con la riforma degli artt. 9 e 41. Secondo i quali “L’iniziativa economica…non puo svolgersi in contrasto con l’utilita sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla liberta, alla dignita umana. “
Dovremmo perciò esser più cauti quando trattasi di tecnologie nuove da immettere in ambiente e questo ce lo dice l’articolo 3 ter del codice dell’ambiante (andatelo a legger da voi) soprattutto vista “l’indistinguibilità a posteriori” delle tecnologie immesse nell’habitat che in caso di effetti indesiderabili sarebbero impossibile da rintracciare e debellare o arginare.
Sul fatto poi della sicurezza molte sono già le evidenze emerse in diversi studi scientifici indipendenti
Fra queste
effetti imprevisti off-target: CRISPR/Cas9 taglia il DNA anche a livello di sequenze simili al bersaglio, ma fuori da esso(=off-target)
B. effetti imprevisti on-target, cioè alterazioni non volute nella sequenza bersaglio dell’editing, quali estese alterazioni genomiche strutturali – come delezioni, duplicazioni e traslocazioni di lunghi frammenti cromosomici – e la frequente g
produzione residuale di proteine anomale ad effetto sconosciuto.
integrazione di frammenti di DNA estraneo, in vari siti del genoma editato. Infatti, quando l’editing implica l’uso di vettori virali o batterici, numerosi Studi evidenziano che può verificarsi l’integrazione non voluta dei vettori – interi o frammenti – nel DNA dell’organismo editato. e
Tutto ciò premesso e ribadendo che a tutti piacerebbe la bacchetta magica che risolve i problemi del mondo urge buon senso e ricordarci che non dovremmo avere presunzione di certezza quando si gioca a fare Dio perché nessuno neppure il più saggio conosce tutti gli effetti nell’abito della manipolazione genetica non avendo un quadro di insieme. Considerando poi che tali sementi possono sfuggire alle coltivazioni e diffondersi come infestanti persistenti nell’ambiente e ibridarsi con parenti selvatici o altre piante affini dovrebbe dirla lunga sulla compatibilità con la Strategia Nazionale sulla Biodiversità secondo la quale
“è NECESSARIO prevenire, gestire e controllare i potenziali impatti negativi delle moderne biotecnologie sulla biodiversità̀ e sulla salute umana”. nt https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/biodiversita/strategia_nazionale_biodiversita_2030.pdf
chiudo solo con un’ultima riflessione in merito
il fatto di fondare il discrimine dell’essere o non essere ogm sull’un’indistinguibilità di una pianta da una altra alla fine del processo o ancora di non prendere parti genomiche da organismi terzi o differenti vuol dire poco.
provate a prendere un motorino e montarci su un secondo motore di un motorino stessa specie raddoppiandone le prestazioni e vedete se un vigile vi ferma … poi raccontategli che non è una modifica perché il pezzo è della stessa specie.
Cambiate nome non siete più una controradio siete lo zerbino del disumanassimo in atto. I nuovi OGM servono ad eliminare la civiltà a vantaggio di 4 psicopatici che vi danno da mangiare spazzatura. Le TEA SONO OGM per la Corte di Giustizia europea che con due sentenze ha deciso che si devono usare le norme degli OGM per questa “sperimentazione” piena di reazioni avverse ed effetti fuori target, con risultati allucinanti secondo gli studi di tanti scienziati che lo denunciano su riviste scientifiche, mai contestati! i nuovi OGM provocano danni irreversibili provati e i professori fanno finta di non saperlo, arrampicandosi sui vetri e portando solo ipotesi mai provate per avvantaggiare chi? Abbiamo in Italia migliaia di varietà di cereali, fruttiferi, ortaggi, vitigni locali, (con qualità poco studiate perché il Biotech finanzia altro) che ci invidia il mondo intero e che queste tecniche possono estinguere lasciando gli agricoltori in mano a ….4 psicopatici. Cambiate nome compagni visto che ormai vi fate baciare le mani!
Commento all’intervento radio
gentili “radioascoltatori” qui la confusione pare esserci.
Premettendo che il dibattito è il cuore della democrazia e che, urge ammettere, i grandi disastri si sono verificati proprio dal venir meno di quelle certezze che la medesima scienza ostentava fino al giorno prima (centrali sicurissime esplose, navi inaffondabili oggi facenti parte dei fondali, farmaci salvavita dimostratisi tutt’altro ecc., pesticidi sicuri per “l’uomo e l’ambiente” dimostratisi devastanti per entrambi, …) e che la “sperimentazione” non può incondizionatamente esser vista bene come sostiene un intervistato ma essa deve esser alveo di un rispetto di contesto ambientale e normativo imprescindibile.
Perciò dobbiamo partire da alcuni punti fermi
Queste tecnologie sono state equiparate agli OGM da due sentenze della Corte di Giustizia Europea la C-528 del 2018 e la C-688/21 del 7 febbraio 2023 (con la seconda sentenza la Corte ha reso ancora più restrittivi i parametri costringendo a operare secondo la direttiva 2001/18 anche quando si immette in campo per ricerca gli organismi tea.)
Urge inoltre ricordare che oggi l’habitat e la salute umana sono divenuti valori costituzionali con la riforma degli artt. 9 e 41. Secondo i quali “L’iniziativa economica…non puo
svolgersi in contrasto con l’utilita
sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla liberta, alla dignita
umana. “Dovremmo perciò esser più cauti quando trattasi di tecnologie nuove da immettere in ambiente e questo ce lo dice l’articolo 3 ter del codice dell’ambiante (andatelo a legger da voi) soprattutto vista “l’indistinguibilità a posteriori” delle tecnologie immesse nell’habitat che in caso di effetti indesiderabili sarebbero impossibile da rintracciare e debellare o arginare.
Sul fatto poi della sicurezza molte sono già le evidenze emerse in diversi studi scientifici indipendenti
Fra queste
effetti imprevisti off-target: CRISPR/Cas9 taglia il DNA anche a livello di sequenze simili al bersaglio, ma fuori da esso(=off-target)
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5978904/
https://link.springer.com/article/10.1007/s00299-018-2355-9
B. effetti imprevisti on-target, cioè alterazioni non volute nella sequenza bersaglio dell’editing, quali estese alterazioni genomiche strutturali – come delezioni, duplicazioni e traslocazioni di lunghi frammenti cromosomici – e la frequente g
produzione residuale di proteine anomale ad effetto sconosciuto.
https://www.nature.com/articles/s41592-019-0614-5
C.
integrazione di frammenti di DNA estraneo, in vari siti del genoma editato. Infatti, quando l’editing implica l’uso di vettori virali o batterici, numerosi Studi evidenziano che può verificarsi l’integrazione non voluta dei vettori – interi o frammenti – nel DNA dell’organismo editato. e
https://www.nature.com/articles/s41587-019-0394-6
Tutto ciò premesso e ribadendo che a tutti piacerebbe la bacchetta magica che risolve i problemi del mondo urge buon senso e ricordarci che non dovremmo avere presunzione di certezza quando si gioca a fare Dio perché nessuno neppure il più saggio conosce tutti gli effetti nell’abito della manipolazione genetica non avendo un quadro di insieme.
Considerando poi che tali sementi possono sfuggire alle coltivazioni e diffondersi come infestanti persistenti nell’ambiente e ibridarsi con parenti selvatici o altre piante affini dovrebbe dirla lunga sulla compatibilità con la Strategia Nazionale sulla Biodiversità secondo la quale
“è NECESSARIO prevenire, gestire e controllare i potenziali impatti negativi delle moderne biotecnologie sulla biodiversità̀ e sulla salute umana”. nt
https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/biodiversita/strategia_nazionale_biodiversita_2030.pdf
chiudo solo con un’ultima riflessione in merito
il fatto di fondare il discrimine dell’essere o non essere ogm sull’un’indistinguibilità di una pianta da una altra alla fine del processo o ancora di non prendere parti genomiche da organismi terzi o differenti vuol dire poco.
provate a prendere un motorino e montarci su un secondo motore di un motorino stessa specie raddoppiandone le prestazioni e vedete se un vigile vi ferma … poi raccontategli che non è una modifica perché il pezzo è della stessa specie.
Saluti