Giunta regionale, attesa per le deleghe del Giani bis

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    Giunta regionale, attesa per le deleghe del Giani bis
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    Dopo il via libera della maggioranza in Consiglio regionale al programma di governo per il secondo mandato di Eugenio Giani, mancano solo le deleghe degli assessori.

    Ora che il Consiglio regionale ha approvato il programma di Governo, manca l’ultimo tassello, quello dell’assegnazione delle deleghe agli assessori indicati. Il Consiglio ha mostrato una maggioranza solida, il programma è stato votato da 25 consiglieri mentre i contrari sono stati 15. Ma per la definizione della Giunta le cose non sono così semplici. Le nuove deleghe arrivano praticamente ad un mese e mezzo dalle elezioni. Una cosa inedita, mai vista prima. Sappiamo che Giani manterrà per se le deleghe di quello che è stato definito un “super assessorato”, una sorta di Ministero degli interni regionali. Che deleghe importanti andranno a Monia Monni, sanità, e Leonardo Marras, economia. Quest’ultimo è l’unico esponente dei riformisti del Pd in Giunta. Sappiamo che Cristina Manetti avrà la delega alla cultura e rappresenterà il voto a Casa riformista. Dunque niente Italia Viva in Giunta. Stefania Saccardi è stata infatti eletta Presidente del consiglio regionale. L’impronta schleiniana è molto forte, come per la vice presidenza attribuita alla giovanissima Mia Diop, che si occuperà di pace, cooperazione internazionale e legalità. A Filippo Boni saranno affidati infrastrutture, trasporti e urbanistica. E poi restano nodi importanti da sciogliere. Prima di tutto il ruolo, che presumiamo sarà importante, che assumerà Bernard Dika. E poi la questione della ex assessora Alessandra Nardini, la donna più votata alle passate elezioni, che vorrebbe mantenere istruzione-lavoro-università. In tal caso, non scontato, ad Alberto Lenzi, Avs, andrà la transizione digitale, mentre David Barontini del M5s avrà la responsabilità dell’ambiente.