 
 			Affitti brevi, a Firenze primo sciopero (con presidio) degli addetti alle pulizie: alla Alfred Srl mancato rinnovo dei contratti e criticità sul rispetto del contratto nazionale. Cgil e Filcams Cgil: “Non è un caso isolato”. Appello a Comune, organismi competenti e ispettivi: “Non è accettabile che la crescita esponenziale del settore si fondi sullo sfruttamento di chi ci lavora”
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Oggi, per la prima volta in Italia, si sono fermati gli addetti alle pulizie degli appartamenti adibiti agli affitti brevi. Lo sciopero è stato indetto dalla Filcams Cgil di Firenze per protestare verso la società Alfred Srl per il mancato rinnovo dei contratti a termine che interessano circa 20 dei 40 addetti alle pulizie, e per chiedere la corretta applicazione del contratto nazionale e delle leggi sul lavoro. Nello specifico le lavoratrici e i lavoratori chiedono la retribuzione di tutte le ore lavorate e l’introduzione del marcatempo, il corretto inquadramento contrattuale, il diritto alla pausa, tutele sulla salute e sicurezza, il rispetto degli orari contrattuali. Nell’occasione dello sciopero, si è svolto anche un presidio a Firenze di fronte alla sede della società tra via dei Macci e via Ghibellina, a cui hanno partecipato i lavoratori (prevalentemente di origine latinoamericana) e strutture Cgil.
Hanno spiegato Filcams Cgil e Cgil Firenze: “La vertenza che riguarda gli addetti di Alfred Srl non è un caso isolato: in generale nel settore, dove lavorano prevalentemente cittadini stranieri, le irregolarità sono un fenomeno diffuso, anche con sacche di lavoro grigio e nero che spesso interessano le ditte di pulizia che lavorano in appalto per conto dei proprietari o property manager”.



