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Più di cinquanta opere, sospese tra memoria e presenza, ci invitano a entrare nella prima mostra personale di Ache77: ritratti universali, frammenti di umanità che potrebbero appartenere a ciascuno di noi.
𝘌𝘤𝘤𝘦 𝘏𝘰𝘮𝘰, 𝘌𝘤𝘤𝘦 𝘌𝘷𝘢 (𝘘𝘶𝘦𝘭𝘭𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘢𝘯𝘰) è un invito al risveglio e al riconoscimento, un rito visivo in cui lo sguardo dell’altro diventa specchio, soglia e ritorno.
Le opere, realizzate su supporti di bombolette spray, sono l’esito della ricerca artistica più recente di Ache77: metallo ossidato, incisioni, foglie d’oro e d’argento diventano la materia che dà forma a 44 archetipi umani in cui ognuno di noi può riconoscersi.
L’artista indaga la possibilità di ritrovare il sacro nel quotidiano, la verità dietro la maschera, la presenza dietro l’immagine. Ogni volto è un atto di attivazione della memoria, un invito a non dimenticare: un “Ecco!” che riconsegna umanità allo sguardo, ricordandoci che vedere davvero significa ricordare chi siamo.
In parallelo alla mostra in Via Melegnano, sarà possibile visitare un secondo percorso dedicato all’artista nella galleria in via Palazzuolo 74AR, in cui saranno esposte opere appartenenti ad altre fasi della ricerca di Ache77, ampliando la riflessione sul rapporto tra identità, tempo e materia.



