Architects & the City del 24 febbraio 2022. Lo spazio del carcere e per il carcere

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    Prendendo spunto dal XIII Rapporto sulle condizioni di detenzione della Associazione Antigone e lโ€™evento del 2016 promosso dallโ€™ Ordine degli Architetti di Firenze in collaborazione con la Fondazione Michelucci intitolato โ€œArchitettura e diritti umaniโ€, con la puntata di Architects and the City di giovedรฌ 24 febbraio 2022 si vuole prendere la parola carcere ed affiancarla si spera una volta per tutte alla parola architettura.

    Carcere e architettura sono parole che racchiudono mondi, ma non diversi. La dimensione spaziale del carcere coinvolge molte altre dimensioni: lo spazio di vita, la libertร  personale e la sua privazione, percorsi di formazione personale, lavorativa e sociale. Se si tiene conto di ciรฒ si potrร  parlare di inclusione del carcere e del suo corpo nella cittร . Significa ribaltare i concetti attuali di espulsione, repulsione e quindi periferizzazione che il carcere si porta dietro. Il carcere รจ deve essere considerato un bene pubblico che deve attenere al modello economico e di sviluppo urbano.
    Lo spazio del carcere e per il carcere dipenderร  molto dalla pena che si vorrร  perseguire, al tempo stesso esso sarร  il contesto dove potranno instaurarsi nuove ed inedite relazioni. Architetti Firenze propone la Palazzina reale e Firenze come luogo di un rinnovato spirito propositivo che possa avviare percorsi innovativi su architettura e carcere.