🎧 Sanità toscana, Pd: “conti a posto e passi avanti nei servizi”

Una sanità in regola con i conti e di qualità, messa in sicurezza dalle scelte del governo toscano. E’ questo, in estrema sintesi, il bilancio che il Pd regionale ha presentato in merito al sistema sanitario del nostro territorio per questi primi mesi dell’anno. Grazie all’addizionale Irpef, ai fondi del PNRR e ad altre risorse, “si è passati dalle parole ai fatti”, dicono dalla sede dem, migliorando liste di attesa, percorsi per la salute mentale e di prevenzione oncologica, incentivando la presenza di medici nelle aree più disagiate e per altri presidi sanitari e molto altro.

“Il partito democratico, nei mesi scorsi, ha fatto una scelta imnportantissima, una scelta non semplice, dando prioriotà assoluta alla tutela e alla promozione del diritto alla salute nella nostra regione e alla difesa della sanità pubblica nella nostra regione. Una scelta complessa che ha comportato una manovra di bilancio che ha mobilitato risorse importanti per sostenere il sistema sanitario, ma ritengo sia una scelta assolutamente giusta”. Così l’assessore regionale al diritto alla salute e alla sanità Simone Bezzini in occasione della presentazione del bilancio della sanità in questi primi mesi dell’anno. “Non volevamo solo difendere dai tagli della Meloni quanto abbiamo creato negli anni – si legge in una nota – ma anche far avanzare su precisi obiettivi il nostro sistema sanitario affrontando a viso aperto i principali nodi aperti: lsite d’attesa, salute mentale, screening oncologici, presenza dei medici di famiglia nelle aree più disagiate, concorsi dedicati per i presidi sanitari dove ci sono problemi di attratività del personale”.

Gli obiettivi che ci siamo posti in termini di riduzione delle liste d’attesa e valorizzazione del personale nei pronti soccorsi stanno ottenendo primi importanti risultati”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, secondo cui “per quello che riguarda i pronti soccorsi abbiamo tempi sicuramente più ridotti”, mentre per quanto riguarda le liste d’attesa vi è una soddisfazione rispetto ai dati di un anno fa”, visto che quelli di oggi sono “indubbiamente migliori”. Giani ha poi sottolineato che “è importante l’impegno del Partito Democratico su un disegno di legge che avevamo fatto partire con l’iniziativa regionale noi e l’Emilia Romagna, ovvero il 7,5% del Pil garantito ogni anno alla sanità. Oggi il Governo, dopo che eravamo arrivati al 7% con il ministro Speranza tre anni fa, ha progressivamente fatto venir meno quelle risorse portandole al 6,2%. L’obiettivo che la nostra segretaria Schlein ha prospettato con la proposta di iniziativa di legge parlamentare, coordinata con quella che avevamo fatto con le Regioni, fa della sanità una grande battaglia nazionale su cui noi ci sentiamo in linea di coerenza”. E ha concluso: “Se nell’arco dell’anno vediamo che ci sono le condizioni – non lo possiamo certo precisare ad aprile, questa potrà essere una valutazione che facciamo a ottobre-novembre, nell’approssimarsi del bilancio di previsione – noi ridurremo” l’addizionale Irpef regionale “soprattutto nella fascia dai 28mila ai 50mila euro di reddito che è la fascia intermedia”.

Versilia, discarica Cava Fornace frana e provoca svernamento liquami

Lo riferisce stamani il Comune di Pietrasanta dove il sindaco Alberto Stefano Giovannetti ha disposto l’apertura del Centro Operativo Comunale di Protezione civile. le acque fuoriuscite dalla discarica Le acque uscite dall’ingresso dell’impianto hanno raggiunto la strada Statale Aurelia,

All’interno dell’ex discarica Cava Fornace “uno smottamento, con conseguente sversamento di liquami  con interessamento della viabilità e aree limitrofe. Avvisata Arpat, Regione Toscana e Centro Situazioni (Ce.si) della Provincia di Lucca. Sul posto polizia municipale, vigili del fuoco e tecnici della protezione civile comunale”. Lo riferisce stamani il Comune di Pietrasanta dove il sindaco Alberto Stefano Giovannetti ha disposto l’apertura del Centro Operativo Comunale di Protezione civile.

L’Arpat ha spiegato in un comunicato che “l’emergenza è riconducibile ad un evento franoso avvenuto all’interno della discarica gestita dalla ditta Programma Ambiente Apuane spa e localizzata tra i Comuni di Montignoso e Pietrasanta lungo la via Aurelia, a seguito del cedimento strutturale di una parete, con conseguente fuoriuscita di presunto percolato”.

Arpat, prosegue una nota dell’agenzia ambientale, “è intervenuta tempestivamente sul posto per acquisire le informazioni sull’accaduto ed il campionamento delle acque fuoriuscite, che sono state inviate ai laboratori per le verifiche analitiche”. Durante il sopralluogo “è stato verificato che il crollo e la conseguente fuoriuscita delle acque hanno riguardato la parte della discarica posta a sud est e attualmente non coltivata; il crollo non ha coinvolto aree attrezzate della stessa, né aree dedicate ad accogliere materiali, anche contenenti amianto, in attesa di essere posizionati a destino”.

Le acque uscite dall’ingresso dell’impianto hanno raggiunto la strada Statale Aurelia, che è rimasta transitabile, ed il canale adiacente alla strada che confluisce nella Fossa Fiorentina. Lavori di contenimento sono stati avviati per vitare che il liquido in uscita continui a finire sulla strada.

La Lega con l’onorevole Elisa Montemagni  e il segretario provinciale Riccardo Cavirani, chiede di chiudere “immediatamente il sito di Cava Fornace”. “Seguiamo con apprensione quanto accaduto stamani a Cava Fornace, dove uno smottamento con conseguente sversamento di acqua mista ad argilla e forse percolato ha interessato l’area contigua al sito della discarica – scrivono i due esponenti leghisti -.

È dal 2015 che come Lega chiediamo con forza la dismissione e la chiusura di questo sito, nel rispetto della popolazione, dei comitati e dell’ambiente versiliese. Abbiamo presentato più volte in Regione Toscana mozioni in cui chiedevamo al Pd di chiudere il sito e più volte sono state respinte nell’indifferenza generale. Adesso è il momento per chiudere definitivamente Cava Fornace, perché episodi come questo non accadano più”. “Non è il caso di creare allarmismi ma è la dimostrazione di quanto abbiamo sempre detto – concludono – il sito non è idoneo e la regione non può autorizzare a proseguire con i conferimenti”.

A Firenze due panchine gialle per ricordare Giulio Regeni

A Firenze sono state inaugurate due panchine gialle che ricordano Giulio Regeni, il giovane ricercatore universitario friulano scomparso e poi trovato morto – in seguito a torture e assassinio, una vicenda controversa ancora da chiarire – in Egitto il 3 febbraio 2016.

Le due panchine sono nel giardino del Cenacolo di San Salvi, in via di San Salvi (Quartiere 2), e davanti alla sede del Quartiere 3 in via del Tagliamento. Tra i presenti alle cerimonie di intitolazione, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, l’assessora alla Cultura della memoria Maria Federica Giuliani e i presidenti dei Quartieri, Michele Pierguidi e Serena Perini. Il giallo è diventato il colore simbolo della battaglia della famiglia Regeni e di Amnesty International che continuano a chiedere che sia fatta luce sulle vere circostanze del sequestro e dell’omicidio. Giulio Regeni era un dottorando dell’Università di Cambridge (Uk) e si trovava in Egitto per una ricerca sui sindacati indipendenti egiziani.

Fuga in Autosole dopo truffe agli anziani, presi a Arezzo

La polizia di Stato ha bloccato in transito sull’Autosole ad Arezzo autori di truffe ad anziani di Aosta e Padova in fuga. La polizia ha recuperato numerosi monili in oro e denaro contante, frutto di due diverse truffe. Ad Aosta a danno di una donna di 85 anni e a Padova ad una coppia di coniugi di 87 e 80 anni. In entrambi casi, i truffatori sono stati intercettati lungo l’Autostrada del sole dagli agenti della Polizia stradale di Battifolle (Arezzo). Denunciati due uomini e recuperato e restituito agli anziani il maltolto, del valore totale stimato in oltre 30.000 euro. Anche in queste truffe al Nord i malviventi hanno utilizzato il solito collaudato stratagemma della telefonata di minaccia in cui dicono che i figli degli anziani sarebbero finiti in galera se non fosse pagata una certa somma di denaro a una persona che si sarebbe presentata di lì a poco per riscuoterla. Le indagini proseguono per identificare gli altri membri di queste bande criminali specializzate contro gli anziani.

🎧Cartoni per bevande e alimenti vanno nella plastica: al via la campagna di Comieco e Tetrapak per ricordarlo ai cittadini Toscani

Al via la campagna informativa per sensibilizzare i cittadini sulla corretta raccolta differenziata dei cartoni per bevande e alimenti, che in Toscana si raccolgono con la plastica, grazie a un sistema di riciclo che è tra i più avanzati in Italia. La campagna punta a raggiungere un incremento del 25%  nella raccolta di questi imballaggi sul territorio. 

Audio: Alessia Scappini, Amministratore delegato dell’impianto Revet di Pontedera

Sono imballaggi a prevalenza carta, ma vanno conferiti nella raccolta multimateriale degli imballaggi, più comunemente chiamata “plastica”: è questa la modalità corretta di differenziare i cartoni per bevande che riguarda quasi 3 milioni di abitanti e dunque la maggior parte dei territori della Toscana.
Un’ informazione che non rappresenta una vera e propria novità in questi territori ma che è al centro della nuova campagna “Nella plasticaaaa? Sì” avviata da Comieco e Tetra Pak per ricordare ai cittadini l’importanza di far bene la raccolta differenziata, scegliendo sempre il cassonetto giusto.
La campagna che parte oggi – attiva on e offline- su supporti informativi diversificati come ad esempio affissioni su pensiline delle fermate degli autobus, stazioni ferroviarie, camion vela, rappresenta l’occasione per tenere alta l’attenzione sui temi della raccolta differenziata per poter conseguire una raccolta di qualità, con materiali che poi possono essere facilmente avviati a riciclo.
Del resto, i cartoni per bevande sono imballaggi preziosi per l’industria cartaria, dove poi vengono effettivamente riciclati, essendo costituiti prevalentemente di fibra cellulosa di elevata qualità: dopo il conferimento della raccolta multimateriale, queste confezioni vengono separate nell’impianto Revet di Pontedera dagli altri imballaggi in plastica e metalli ed avviati per il riclo presso la cartiera Lucart di Lucca, che li utilizza per la realizzazione di nuovi prodotti in carta riciclata, come ad esempio, tovaglioli e fazzoletti. Anche la componente non cellulosica dei cartoni per bevande viene recuperata e trasformata così in un nuovo materiale plastico adatto a molteplici utilizzi.

Accordo tra ateneo Firenze e Agcom per ricerca su digitale IA

Sviluppare l’attività di ricerca e la collaborazione nelle discipline economiche, giuridiche, sociologiche e tecnico-scientifiche sono gli obiettivi della convenzione quadro tra Università di Firenze e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), che verrà firmata il 7 maggio a Villa Ruspoli alla presenza della rettrice Alessandra Petrucci e del presidente Agcom Giacomo Lasorella (ore 14,30).

In base all’accordo, di durata triennale, “Unifi e Agcom potranno concordare l’attivazione di tirocini destinati a favorire la formazione e l’esperienza pratica di laureandi, laureati, studenti di corsi post-laurea”, spiega una nota, inoltre “sempre in materia di didattica, sarà valutata l’organizzazione di moduli all’interno di corsi universitari e corsi post-laurea che prevedano la partecipazione di funzionari dell’Autorità in qualità di relatori o uditori. Le sedi Agcom potranno accogliere laureandi, laureati e studenti di corsi post-laurea in qualità di tirocinanti che avranno accesso alla biblioteca e alle banche dati bibliografiche dell’autorità”. In ambito di ricerca, “Unifi e Agcom svolgeranno attività di studio in sinergia e potranno istituire gruppi di lavoro destinati a promuovere – attraverso incontri di studio – il dibattito tra rappresentanti del mondo accademico, delle imprese, dei consumatori e delle autorità indipendenti”. La ricerca comprenderà anche studi relativi al digitale e all’intelligenza artificiale. L’Ateneo fiorentino e Agcom, infine, potranno organizzare attività congiunte di formazione, convegni, tavole rotonde e seminari, coinvolgendo esperti provenienti dal settore delle comunicazioni. Inoltre, lo stesso giorno, alle ore 15 si terrà il seminario ‘L’Agcom di fronte alle sfide del Digital Services Act’, introdotto dal presidente dell’Autorità. Interverranno i docenti dell’ateneo Andrea Simoncini, Erik Longo e Matteo Giannelli, e la docente dell’Istituto Universitario Europeo (Iue), Elda Brogi.

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