Ven 3 Mag 2024

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Omicidio Sinalunga, il pastore: “ho sparato per legittima difesa”

Giulio Sale, il pastore sardo di 45 anni residente a Foiano della Chiana (Arezzo), che mercoledì sera a Sinalunga (Siena) ha ucciso con un colpo di pistola un albanese di 22 anni, avrebbe sparato per legittima difesa dopo una colluttazione.

E’ quanto avrebbe detto lui stesso ai carabinieri secondo quanto si apprende da fonti vicine alle indagini. L’uomo avrebbe affermato di esser andato nell’abitazione di Sinalunga per chiarire incomprensioni nate in ambito lavorativo con l’amico albanese che in quel momento stava ospitando la vittima.
Al portone di casa si sarebbe, però, presentato il 22enne che, forse nel corso di una discussione, avrebbe poi puntato una pistola contro il pastore sardo. Da qui sempre secondo il racconto dell’arrestato ai carabinieri – sarebbe sorta una colluttazione in cui il sardo è riuscito ad impossessarsi dell’arma e a sparare al 22enne per poi darsi alla
fuga.
Proprio sull’arma, che non risulta denunciata, si stanno concentrando le indagini dei carabinieri attraverso esami scientifici e balistici per accertarne la proprietà e stabilire
la dinamica della colluttazione e dello sparo. Questa mattina il gip del tribunale di Siena ha convalidato l’arresto.
L’udienza di convalida si è svolta nell’ospedale di Siena perché l’omicida è ricoverato, e piantonato, a seguito della frattura di una gamba durante la fuga. Il 45enne sardo si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere al gip.

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