
La danza contemporanea all’ora del tramonto in un fitto carnet di appuntamenti che propone nomi di punta della scena nazionale e internazionale e giovani talenti. Tra le novità Calimala Disclosure Platform – Focus su artisti under 25
Giunge alla VI edizione Nutida Nuove danzatrici/ori, il festival di danza progettato da Stazione Utopia, con il sostegno di Mic, Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze e Comune di Scandicci nell’ambito di OpenCity 2025, con la direzione artistica Cristina Bozzolini e Saverio Cona. Dal 13 giugno al 4 luglio, nell’ora che precede il tramonto e in un rapporto costante tra pubblico ed artisti, spettacoli pensati o riadattati per la splendida cornice del Pomario del Castello dell’Acciaiolo.
In Totale Nutida presenta 35 titoli , 30 novità con 22 prime e 8 anteprime, per un totale di 41 repliche in 17 giorni, 6 le produzioni, 7 le coproduzioni, 73 danzatori in scena di cui 26 under 25 (programma dettagliato allegato).
Nutida , dicono gli organizzatori, “esplora i territori della creazione coreografica e affianca a autori di fama come Diego Tortelli, Jill Crovisier, Francesca Foscarini, Claudia Catarzi, Simona Bertozzi, Lali Ayguadé, talenti in ascesa tra cui Roberto Tedesco, Pablo Girolami, Daniel Cantero, Emma Zani e Roberto Doveri, Adriano Bolognino, Davide Tagliavini, Gianni Notarnicola”.
Novità importante di questa edizione è il focus sulla generazione under 25 che prende il nome di Calimala Disclosure Platform e include 5 nuovi spettacoli coreografati e interpretati da 6 artisti: Beatrice Alessandra Ranieri, Vittorio Porcelli, Sara Ariotti, Rita Carrara, Kyda Pozza e Marta Andreitsiv, su musiche originali del londinese Studio Batsumi. Le performance sono coproduzioni tra Nutida / Stazione Utopia, Fondazione Pitti Discovery, Musicus Concentus, con il sostegno di Fondazione CR Firenze.
“Nutida 2025 – dichiarano Cristina Bozzolini e Saverio Cona – si propone come un laboratorio di idee in cui le performance vengono affiancate ad azioni collettive. In questo senso il Pomario del castello dell’Acciaio, che è in sé uno ‘spazio silenzioso’, diventa nei giorni del festival uno spazio di rigenerazione, non solo ecologica ma anche culturale. Un luogo dove l’artista fuori dal contesto teatrale convenzionale può sviluppare una modalità di pensiero differente, “out of the box”, e sperimentare percorsi innovativi.
In questa edizione Nutida amplia il focus sulla creatività giovanile, già avviato sei anni fa, attraverso lo sviluppo di un incubatore per giovani coreografi denominato CALIMALA, oltre a programmare due delle quattro compagnie under 35 sostenute dal MIC, a cui si aggiungono tre compagnie indipendenti. Altro tema in continuità con le precedenti edizioni è l’ospitalità di artisti italiani con base all’estero di cui Diego Tortelli è l’esempio più eclatante. Riteniamo essenziale che la danza contemporanea sia in costante confronto con altre forme espressive e per questo abbiamo scelto molti lavori con musica dal vivo e alcuni in dialogo con opere di artisti visivi”.
Il festival inaugura il 13 giugno alle ore 19 con una serata d’autore in cui Roberto Tedesco, nuova voce della danza contemporanea, presenta 3 creazioni. In anteprima We are our roots con la danzatrice Laila Lovino e Luca Pizzetti, compositore e esecutore delle musiche dal vivo. Sostenuto dal suono etereo e ipnotico dell’handpan, strumento fra i più recenti mai inventati, il pezzo mostra l’interprete alle prese con un percorso fatto di partenze, arrivi e ritorni.
INFO e programma sul sito https://www.stazioneutopia.com/nutida
NELL’AUDIO, Saverio Cona