Gio 25 Apr 2024

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Nasce l’Agenzia sociale per la casa

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Nasce l’Agenzia sociale per la casa
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Il Comune incrocerà domanda ed offerta, facendosi garante, anche con un fondo economico ‘di rotazione’ tra proprietari ed affittuari. L’offerta è rivolta alla   “fascia grigia”, ovvero  quella che non accede agli alloggi popolari ma non riesce a permettersi un affitto in autonomia

Si chiamerà F.A.S.E. (Firenze: abitare solidale per l’empowerment di comunità) l’Agenzia sociale per la Casa del comune di Firenze. Si tratta di uno strumento previsto dalle normative nazionali e regionali vigenti che si rivolge in particolare alla cosiddetta “fascia grigia”, quella che non accede agli alloggi popolari ma non riesce a permettersi un affitto in autonomia, e l’obiettivo è individuare le soluzioni più adeguate, a partire dagli alloggi a canone concordato.

L’Agenzia sociale per la Casa nasce proprio con l’obiettivo di  accrescere l’offerta complessiva per  questa tipologia di locazioni e  rispondere al meglio ai bisogni esistenti come di quelli  emergenti, anche considerando  il periodo di difficoltà connesso con l’emergenza sanitaria Covid- 19.  Secondo la delibera approvata questa mattina in Giunta, l’agenzia si occuperà dell’analisi dei bisogni, della rilevazione delle necessità, dell’intermediazione tra la domanda e l’offerta di locazioni ad uso abitativo, così come di tutelare gli inquilini per quanto riguarda i canoni applicati e offrire strumenti economici di supporto finalizzati al mantenimento dell’abitazione in locazione.

Per fare questo proverà a coinvolgere tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di tematiche abitative in modo da riuscire a erogare una maggiore gamma di risposte, nei confronti di una platea sempre più numerosa e articolata, ampliando  lo stock di alloggi immediatamente disponibili, che sono sicuramente cresciuti in questi mesi, anche a seguito dell’evidenziarsi della crisi del modello di recezione turistica B&B.  gSarà compito dell’agenzia agevolare e tutelare  iniziative di locazione a canoni concordati, anche, attraverso l’attivazione di incentivi e forme di garanzie per i proprietari che accettino di stipulare nuovi contratti di locazione a canone concordato.

L’intenzione dell’Amministrazione è quella di coinvolgere nella gestione la società in house Casa Spa, già ente gestore per il Comune di Firenze degli alloggi di ERP, per poter lavorare in stretta sinergia attraverso la direzione Servizi sociali, analizzando i bisogni abitativi della popolazione cittadina. Inoltre potranno essere coinvolte all’interno di questo strumento tutte quelle realtà del territorio, pubbliche e private, che già si occupano del tema casa e che manifestano la volontà di mettere parte del patrimonio immobiliare da loro detenuto a disposizione per alloggi a canone concordato.

Gli affitti saranno gestiti in conformità dei patti territoriali e sostenuti da appositi strumenti economici e finanziari – attingendo a un Fondo di Garanzia.La Direzione servizi sociali, , si occuperà di supervisionare l’attività di ricognizione degli immobili e di individuare  le categorie di cittadini (nuclei familiari monoreddito, giovani coppie, famiglie numerose con presenza di più minori, famiglie con presenza disabili e/o non autosufficienti) rientranti nella cosiddetta “fascia grigia”e determinare i parametri con cui i potenziali inquilini potranno accedere a alloggi a canone concordato (ad esempio una fascia ISEE compresa tra 8.000/10.000 e 25.000 euro). Infine di  individuare anche organizzazioni del Terzo Settore del territorio, operanti in ambito sociale, che possano beneficiare di contratti a canone concordato, per le finalità istituzionali. Spetterà alla Direzione servizi sociali infine promuovere specifici avvisi sia per il reperimento degli immobili dei privati, sia per identificare gli aventi diritto che rispondono alle condizionalità previste.

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