Lun 29 Apr 2024

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Mobilitazione degli studenti con le tende in otto città italiane, tra cui anche Firenze

Firenze, la mobilitazione contro la crisi abitativa non si ferma. L’Unione degli Universitari annuncia per oggi iniziative in otto diverse città universitarie: Milano, Pavia, Padova, Venezia, Bologna, Perugia, Firenze e Roma.

“Dopo la giornata di oggi con la mobilitazione sotto la Biblioteca di Scienze Sociale di Novoli, – si legge in un post su Facebook di mercoledì sera di Udu Firenze – in contemporanea ad altre basi UDU sul territorio nazionale, vogliamo darle continuità proseguendola domani mattina”.

“La risonanza mediatica e da parte della politica locale è stata molta. Adesso quello che vogliamo sono risposte concrete. – continua il comunicato di Udu – La mobilitazione ha già avuto un risultato: per le 10, il sindaco di Firenze ha convocato un tavolo con le neorappresantenze elette in Senato Accademico e in Consiglio d’Amministrazione e a cui parteciperemo”.

“Nonostante la nostra partecipazione al tavolo istituzionale, contestualmente, come sempre, noi continueremo a stare a fianco della nostra comunità studentesca nella piazza, nei nostri spazi. Il diritto all’alloggio è diritto allo studio”.

Sono invece state smontante le tende a Torino e Cagliari, mentre a Trento arriveranno venerdì. “Le dichiarazioni del ministro Valditara – spiega Camilla Piredda, coordinatrice dell’Udu – ci hanno fatto molto arrabbiare perchè hanno dato il segno di una politica incapace di assumersi le proprie responsabilità. Per questo motivo, oggi non molliamo ma anzi raddoppiamo con manifestazioni in otto città universitarie”.

Proprio ieri sera, il sindacato studentesco ha scritto alla ministra Bernini e chiesto la convocazione urgente di un tavolo presso il ministero dell’Università volto a trovare soluzioni alla crisi abitativa.

Continua Piredda: “Nella lettera parliamo della situazione degli affitti e delle residenze universitarie. Abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni su come si stanno spendendo le risorse del Pnrr, le quali stanno andando a favore di studentati privati. Come si può pensare che uno sconto del 15% sul canone di mercato potrà essere risolutivo? Invece i famosi 400 milioni di euro, ricordati anche oggi dalla Ministra Bernini, sono troppo pochi e congelati da mesi. Se veramente il Next Generation EU deve guardare alle nuove generazioni, vorremmo che queste venissero coinvolte e consultate. Per questo, abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo nazionale per affrontare la crisi abitativa”.

L’Unione degli Universitari fa sapere di essere al lavoro su un’indagine approfondita di come si stanno utilizzando le risorse del Pnrr, che presenterà la settimana prossima insieme a un “contro Pnrr” elaborato proprio dal sindacato studentesco, in contrapposizione a quello che si sta attuando.

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