Ven 3 Mag 2024

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Lettera minacce e proiettili a presidente parco Casentino

Recapitata a Luca Santini, presidente del parco nazionale Foreste de Casentino, monte Falterona e Campiglia, una busta contenente due proiettili ed una comunicazione in cui viene minacciato.

Lettera contenente minacce di morte e due proiettili di arma da guerra per il presidente del parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campiglia. A dare notizia del “grave atto intimidatorio ai danni del presidente Luca Santini”, lo stesso parco con una nota.

“Una mano ignota ha depositato su una scrivania dell’ente di gestione dell’area protetta una lettera contenente minacce di morte e due proiettili di arma da guerra. La comunicazione allegata, in una grafia malcerta conteneva questo testo: ‘Sei uno sbirro. Difendere la legge ha un prezzo. Sei un uomo morto!!!'”.

Sono stati subito allertati i carabinieri forestali del parco e sono poi intervenuti i militari del nucleo investigativo dell’Arma di Bibbiena. “Tutti i reperti – conclude – sono stati inviati al Ris di Roma per gli accertamenti del caso”.

“Confesso di essere rimasto piuttosto scosso dal materiale Ricevuto”, ha detto Luca Santini spiegando anche che il “nostro è un lavoro che ci porta a contatto con molto pubblico. Le indagini saranno lunghe e complesse”.

Riguardo agli accertamenti dei carabinieri, gli investigatori stanno ascoltando anche persone che possono essere venute a contatto con il presidente e il personale del parco. Sulle indagini non emergono particolari ma sembra che si starebbero già seguendo alcune piste. Solidarietà e vicinanza intanto al presidente del parco arriva dalla vicepresidente del Consiglio regionale toscano Lucia De Robertis.

“Non dobbiamo sottovalutare in alcun modo questo gesto – afferma – perpetrato nei confronti di un serio e apprezzato amministratore, che alla presidenza del parco svolge un egregio lavoro, che evidentemente a qualcuno dà fastidio. Al lavoro degli inquirenti occorre pertanto affiancare la netta condanna del gesto e la ferma solidarietà delle istituzioni e della politica, a tutela della legalità e di chi compie il proprio dovere nel gestire un bene pubblico come il Parco nell’interesse della collettività”.

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