“E’ dovere delle istituzioni ricordare Carlo e Nello Rosselli, due giganti del pensiero democratico e dell’antifascismo, barbaramente assassinati il 9 giugno 1937 in Francia per mano dei sicari fascisti”. Così il presidente Eugenio Giani, in occasione dell’anniversario dell’agguato teso ai due fratelli esuli antifascisti da parte di alcuni elementi del gruppo filofascista La Cagoule.
“I fratelli Rosselli – sottolinea Giani – incarnano i valori più alti della nostra storia: l’amore per la libertà, la giustizia sociale e la lotta contro ogni forma di oppressione. Carlo, con il suo ‘Socialismo liberale’, e Nello, storico di grande rigore, hanno saputo coniugare l’impegno e l’azione politica con quello intellettuale, pagando con la vita la loro coerenza”.
“La Toscana, terra che ha dato i natali a questi due straordinari uomini, non dimentica il loro sacrificio”, prosegue il presidente.
“Il loro esempio – aggiunge Giani – continua a illuminare il nostro cammino democratico e ci ricorda che la libertà non è mai acquisita per sempre, ma va difesa ogni giorno. In un’epoca in cui assistiamo a pericolosi rigurgiti autoritari e nostalgie del passato, l’eredità dei fratelli Rosselli è più che mai attuale”.
“Come Regione Toscana portiamo avanti il loro insegnamento attraverso l’educazione alla memoria, il sostegno alla ricerca storica e la promozione dei valori democratici. La loro morte non è stata vana: ha seminato semi di libertà che continuano a germogliare nelle coscienze di chi crede nella democrazia e nella giustizia sociale. Onoriamo la loro memoria impegnandoci quotidianamente per una società più giusta e libera”, esorta in chiusura il presidente della Toscana, citando l’epitaffio sulla tomba di Carlo e Nello Rosselli nel cimitero di Trespiano: “Giustizia e Libertà, per questo morirono, per questo vivono”.