Ven 26 Apr 2024

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Firenze, airbnb: gli affitti brevi non crescono più

Dopo 10 anni di incremento, il mercato degli affitti turistici tramite airbnb, a Firenze, segna una tendenza di saturazione rispetto al boom del passato, a comunicarlo la società di anilisi di Big data, Airdna. La società fa sapere, i prezzi non crescono più e il fenomeno smetterà di crescere.

Dall’anilisi di Airdna è emerso che il rapporto tra le offerte, le inserzioni disponibili e il prezzo (o meglio l’entrata per intero appartamento) sta cambiando. In pratica – fanno sapere gli analisti – se le inserzioni salgono del 22%, le entrate per camera salgono del solo 4 nello stesso periodo: questo dimostra che il mercato fiorentino e toscano sta mostrando segni di saturazione.

I dati sono Toscani, ma come ormai è noto oltre 10mila dei 48mila appartamenti su Airbnb sono nel capoluogo.

“La saturazione che registriamo – continuano sempre gli analisti di Airdna – è nel mercato degli affitti a breve termine, non è certo il mercato immobiliare che si sta saturando di affitti a breve termine.” La conferma a questo potrebbe arrivare dagli albergatori, che vedono una tendenza diversa. Infatti, nel periodo natalizioregistrano un incremento delle prenotazioni negli hotel.

Non resta che capire se la spinta del turismo globale, di cui hanno beneificiato molti degli Airbnb, andrà avanti e quanto. Se davvero il mercato per gli affitti brevi è saturo o si tratta solo di un inciampo. Dalla sede italiana di Airbnb non ci sono reazioni particolarmente preoccupate riguardo questa nuova tendenza. anche erchè le loro prenotazioni aumentano: da 72mila a 78mila arrivi, un 8%  lontano comunque rispetto alle percentuali di aumento annue del 30 registrate finora.

 

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