🎧 Il 25 aprile in Toscana nelle piazze e nei luoghi della Resistenza

Il 25 aprile in Toscana tra feste, commemorazioni e passeggiate sui luoghi della Resistenza: manifestazioni, concerti, cerimonie ufficiali, letture di Scurati. La Toscana celebra il 25 aprile con iniziative istituzionali e mobilitazioni sul territorio non solo per ricordare ma per attualizzare i valori dell’antifascismo, oggi più che mai.

Audio: servizio di Viola Giacalone

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in Toscana per il 25 aprile:  dopo la cerimonia a Roma, si trasferirà in elicottero in Toscana per essere a Civitella Valdichiana in provincia d’Arezzo, paese dove il 29 giugno 1944 avvenne l’eccidio nazista costato la vita a 244 civili.

A Firenze, dopo la i deposizione della corona d’alloro in onore dei caduti in piazza Unità italiana alle ore 10, partirà poi un corteo che raggiungerà Palazzo Vecchio dove avverrà la consueta cerimonia sull’arengario, alle 11, durante la quale prenderanno la parola il sindaco Dario Nardella, la presidente di Anpi Firenze Vania Bagni e tre studenti di scuole superiori fiorentine.  Attesa per la successiva lettura del monologo di  Antonio Scurati da parte dello scrittore e drammaturgo Stefano Massini

in Oltrarno la celebre mobilitazione promossa da Firenze antifascista: appuntamento  giovedì alle 15:30 in piazza Santo Spirito con interventi dal palco, poi alle 17 il corteo con partenza dal monumento al partigiano Potente e arrivo in piazza Tasso, per poi tornare in Santo Spirito e concludere la serata in musica con Ivanoska e Disturbo Residuo. 

Dalle 12 alle 17 in piazza Poggi a Firenze torna il pranzo popolare antifascista, con interventi, cori popolari e concertone e dj set. Alla Casa del Popolo di Settignano una giornata densa di memoria, musica e condivisione. Si parte alle 9.30 con Il cammino della liberazione, una camminata per portare un omaggio ad un luogo della resistenza, il Tabernacolo di Gello.  La Festa della Liberazione alla Casa del Popolo di Fiesole comincia come ogni anno con la tradizionale camminata per i luoghi fiesolani della Resistenza, alle 13 pranzo popolare e poi musica dalle 16.30. Nel piazzale della Casa del Popolo a Grassina si terrà “Grassina libera tutti” dalle 16, con concerti, proiezioni, mostre fotografiche e gonfiabili per i più piccoli.

 A Fornacette in provincia di Pisa alle 21 la Bandabardò & Cisco. Mentre a Livorno la 9* edizione della festa al Castellaccio nei luoghi partigiani del x° distaccamento Oberdan Chiesa.

Segnaliamo poi l’ Apertura speciale gratuita, a Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli Tutti gli spazi saranno accessibili nei consueti orari di visita; l’ultimo ingresso sarà consentito un’ora prima della chiusura.

Prato: scontri tra gang, concluse le indagini su 24 minori per rissa aggravata e lesioni personali

Prato – La Procura dei minori di Firenze ha chiuso l’inchiesta su tre risse avvenute a Prato nel febbraio 2023 con il coinvolgimento di due opposti gruppi di ragazzi non ancora maggiorenni, uno di italiani, l’altro di cinesi, che si sarebbero affrontati anche con tubi di ferro, tirapugni e “verosimilmente anche un martello” come spiegano in una nota i carabinieri che hanno condotto le indagini insieme alla polizia.

In tutto sono 24 i minori ai quali è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini per rissa aggravata e lesioni personali. L’episodio per il quale sono scattate le indagini avvenne il 21 febbraio 2023 quando ai giardini di via Colombo, ritrovo della comunità cinese del Macrolotto zero, due ragazzini italiani rimasero feriti: uno se la cavò con qualche punto di sutura alla testa mentre il secondo fu ricoverato in codice rosso per la frattura della teca cranica, forse provocata da un colpo di martello, e fu operato d’urgenza, scongiurando più gravi conseguenze. Le indagini – condotte dai militari del nucleo operativo e radiomobile di Prato e dalla squadra mobile pratese attraverso i video delle telecamere di sicurezza, perquisizioni, acquisizione di chat e immagini dai cellulari e l’audizione di più persone informate sui fatti – hanno poi accertato il coinvolgimento delle “due fazioni” di minori in tre episodi rissa” a Prato: il primo ai giardini Vivaldi il 20 febbraio dell’anno scorso, con un ragazzo che riportò una contusione facciale per la quale andò in ospedale, gli altri due il giorno dopo ai giardini di via Colombo, uno alle 14,50, l’altro alle 18 con il ferimento dei due italiani.

Gli investigatori avrebbero anche scoperto che nella fazione orientale ci sarebbe stato un gruppo dedito “a veri e propri pestaggi” ai danni di coetanei cinesi per “esercitare una sorta di predominio territoriale”: quattro i “violenti pestaggi” ricostruiti dai carabinieri e di cui “i minori coinvolti conservavano traccia, attraverso messaggi e video” nei telefoni. Acquisiti anche elementi “che indicano come questi minori avevano organizzato vere e proprie sessioni di allenamento alla lotta fisica, per meglio prepararsi alle aggressioni delle vittime designate”.

“Sarebbe opportuno – conclude la nota diffusa dagli inquirenti – che, al di là del procedimento penale, si aprisse una riflessione, in ambito familiare e socio-scolastico, sulle contrapposizioni violente che sovente caratterizzano i rapporti tra minori  (spesso frequentanti la stessa scuola o addirittura la stessa classe), incombendo sugli adulti, nei loro diversi ruoli, l’impegno costante e insopprimibile di inculcare nei giovani il rispetto dei principi di legalità, solidarietà e rispetto del prossimo”.

Sciopero del marmo a Carrara, in centinaia a manifestazione

Sciopero del marmo – Sono centinaia i cavatori che questa mattina, in segno di protesta, stanno manifestando davanti all’azienda del marmo Franchi Umberto di Carrara (Massa Carrara).

La manifestazione è stata indetta da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil dopo che l’industriale del marmo Alberto Franchi a Report in un fuori onda in cui, secondo l’imprenditore, i lavoratori vittime di incidenti in cava si farebbero male perché ‘deficienti’.

Per la giornata di oggi indetto anche lo sciopero della categoria del settore marmo del distretto Apuo-Versiliese. Parole che in città hanno sollevato polemiche a non finire, creando malumore tra i lavoratori e una generale indignazione dell’opinione pubblica, espressa anche attraverso tanti commenti sulle pagine social. Dalle parole di Franchi hanno preso le distanze la sindaca di Carrara Serena Arrighi oltre ai sindacati e alle forze politiche locali. Ieri Alberto Franchi ha rivolto le sue scuse per quanto detto nel fuori onda, definendole ‘inappropriate’.

Stamani la manifestazione è iniziata davanti ai cancelli della Franchi Umberto, in località Nazzano, intorno alle 9, con numerose bandiere e striscioni e alla presenza delle sigle sindacali che hanno indetto la manifestazione. Oltre ai tanti cavatori presenti, ci sono anche numerosi cittadini e alcune famiglie degli stessi cavatori, arrivati alla manifestazione per solidarietà all’intera categoria. previsto poi un corteo che arriverà fino alla sede della Confindustria locale su viale XX Settembre.

Giovane carabiniera si uccide alla Scuola marescialli di Firenze

Giovane allieva 25enne si uccide alla Scuola marescialli di Firenze. Altri allievi avrebbero dato l’allarme. Si indaga sulle motivazioni del gesto.

Si è tolta la vita un’allieva della Scuola Marescialli dei carabinieri a Firenze. La donna, 25 anni, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe chiusa all’interno di una stanza dell’istituto, sparandosi con la pistola di ordinanza.

A dare l’allarme sono stati gli altri allievi. I tentativi di soccorsi non sono riusciti a salvarla. Sul posto è intervenuto il sostituto procuratore di turno Giacomo Pestelli e i carabinieri militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale. I familiari sono stati già informati. Non emergono al momento i motivi del gesto.

La ragazza faceva parte del Secondo battaglione e stava per concludere il secondo anno di corso. Setta anni fa un altro allievo si sparò all’interno della struttura. Morì a Careggi.

Unarma, l’associazione sindacale dei carabinieri, esprime le più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari. 

 

Mattia Giani: folla e commozione ai funerali

Un migliaio di persone al Santuario della Madonna di San Romano (Pisa) per i funerali di Mattia Giani, il calciatore 26enne del Castelfiorentino United morto all’ospedale di Careggi (Firenze) dopo un malore in campo domenica 14 aprile durante una partita in trasferta a Campi Bisenzio.

Giani, originario di San Miniato, era andato a vivere insieme da pochi giorni con la fidanzata. Proprio il ricordo della ragazza è il più struggente: “Hai promesso che mi avresti sposato – ha detto Sofia – ma anche se quel giorno non ci sarà mai, le nostre anime saranno sempre assieme. Eri un ragazzo buono e gentile. Sono e sarò sempre fiera di te. Hai lasciato un vuoto incolmabile”. “Lo conoscevo sin da piccolo – ha detto il parroco don Marco Casalini, che nelle scuole è stato insegnante di religione di Mattia – Mi ha sempre colpito il suo sorriso”.

Don Marco si è rivolto alla famiglia di Mattia  Giani chiedendogli di “non abbandonare Dio” e poi ai tanti giovani in chiesa, amici, compagni di calcio, compagni di scuola. “Non buttate via la vostra vita”, “la domanda che ci stiamo facendo tutti e a cui non sappiamo rispondere è: Perché?”, ha anche detto don Marco volendo così incontrare e dare sfogo al dolore e alla tristezza per una tragedia di cui nessuno si capacita.

C’erano il padre Sandro Giani, la madre Debora, il fratello Elia che gioca nel Legnago Salus in Serie C, i parenti e gli amici, oltre alle autorità religiose e istituzionali, dal vescovo di San Miniato don Giovanni Paccosi, ai sindaci di Montopoli in Val d’Arno, San Miniato e Castelfranco di Sotto. A rendere l’ultimo saluto a Mattia tantissime persone che lo hanno incrociato durante la sua carriera da giocatore, allenatori, istruttori, dirigenti e volontari delle società sportive.

Sulla bara, oltre ai fiori, alle foto, ai biglietti e ai ricordi del 26enne, c’era una decina di maglie da calcio che aveva indossato durante la sua carriera sportiva, Castelfiorentino United, Empoli, Grosseto, Pisa, Ponsacco, Savona, Real Forte Querceta e Cascina. C’era anche una maglia azzurra della Nazionale. Presente il presidente Figc Toscana Paolo Mangini, tantissimi rappresentanti del calcio locale e la tifoseria del Tuttocuoio, che è la squadra del posto.

Il Comune di San Miniato ha proclamato oggi il lutto cittadino e i negozi sono rimasti con le saracinesche abbassate. Il 26enne poi è stato sepolto nel cimitero di San Miniato. Mattia Giani sarà ricordato anche il prossimo 24 aprile, allo stadio Bozzi a Firenze, dove si giocherà il prosieguo della partita Lanciotto-Castelfiorentino interrotta al 14/o minuto di gioco quando lui si è sentito male e sono scattati i primi soccorsi. La modalità del recupero è stata stabilita dal comitato regionale toscano della Figc.

Europee: le candidature per il Centro Italia

Europee – “È ufficiale, sono stato candidato dal Pd al Parlamento Europeo per le elezioni dell’8 e 9 giugno. E lo faccio nell’unico modo che conosco: tra le persone e con le persone. Grazie a Elly Schlein e al mio partito regionale e nazionale per la fiducia”. Così il Sindaco uscente di Firenze Dario Nardella nell’annunciare la sua candidatura. Il quadro generale delle candidature toscane per il collegio del Centro Italia si va delineando in questi giorni.

Il servizio di Raffaele Palumbo.
La decisione era nell’aria da tempo. Adesso è ufficiale: Dario Nardella è candidato alle europee. Sopra di lui ci sono la Segretaria del PD Schlein, seguita da Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Marco Tarquinio, Beatrice Covassi. Dunque se il PD riesce a portare quattro deputati a Bruxelles come nel 2019, Nardella – forte della sua Presidenza di Eurocities – deve puntare ad arrivare quinto e così potrebbe passare dopo la rinuncia della capolista. E deve sperare che l’altro candidato toscano Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale non eroda voti qui in Toscana. Mentre il partito continua a litigare sulla candidatura come capolista ovunque della Schlein e del suo nome sul simbolo presente sulla scheda. Sul versante Italia Viva, durante l’Assemblea nazionale del partito, Renzi si è detto tentato di candidarsi con ultimo in tutte le circoscrizioni e andare a Bruxelles, ma allo stesso tempo ha capito che questo lo allontanerebbe pericolosamente dalla scena nazionale, relegandolo ad un esilio dorato, cosa che verosimilmente non farà mai. I candidati di punta di Italia Viva saranno Nicola Danti e Rosa Maria di Giorgi. Mentre per la Lega rivedremo Susanna Ceccardi e si continua a parlare del generale Vannacci candidato ovunque. il capogruppo in Consiglio regionale Francesco Torselli sarà la testa di ponte di Fratelli d’Italia, così come il coordinatore toscano Marco Stella punterà alla risalita di Forza Italia.
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