Dom 19 Mag 2024

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Biblioprecari fiorentini: “il bando di gara conferma i tagli, presidio lunedì”

Biblioprecari fiorentini, prosegue la mobilitazione. Lunedì 21 febbraio, alle ore 11 scenderanno di nuovo in piazza della Signoria per protestare  contro “il paventato taglio al nuovo appalto, ora confermato nero su bianco dall’uscita del bando di gara”, si legge nella nota che invita alla partecipazione.

Lo scorso 16 febbraio e’ stata pubblicata la gara per l’affidamento dei servizi bibliotecari, Sdiaf e archivistici presso le biblioteche comunali e archivio storico e di deposito del Comune di Firenze, presso il sito di Palazzo Vecchio.

“Come denunciato durante le varie mobilitazioni degli ultimi mesi, i servizi bibliotecari e archivistici potrebbero partire decimati di quasi un sesto rispetto a quelli attualmente presenti: la mancata copertura finanziaria dell’intero importo del nuovo bando, che l’Amministrazione si era impegnata a garantire nel bilancio 2022/2024, attualmente all’esame delle commissioni consiliari, significherà la mancata attivazione di servizi essenziali finora garantiti alla cittadinanza e spesso sbandierati come servizi di eccellenza, oltre che la perdita di posti di lavoro”. E’ quanto dichiara e denuncia il movimento dei Biblioprecari annunciando la mobilitazione di domani. Ribadendo:  “Non accettiamo servizi spot, da accendere e spegnere a piacimento, ne va della tenuta occupazionale di tanti lavoratori e della stessa qualità del servizio. Le lavoratrici e i lavoratori delle biblioteche e dell’Archivio Storico del Comune di Firenze”.

“Abbiamo chiesto un incontro urgente al sindaco Nardella, titolate della delega alla cultura, per discutere di alcuni aspetti che, da una prima lettura del bando, presentano alcune criticita’”. Cosi’ la Filcams-Cgil di Firenze. “In linea con le proteste passate, presenti e future, e soprattutto in coerenza con lo sciopero dell’8 febbraio scorso – aggiunge in una nota il sindacato -, vorremmo capire, ad esempio, come e con quali risorse si attiveranno i servizi cosiddetti ‘opzionali’ o come verra’ gestita, in termini di tenuta occupazionale, la re-internalizzazione della biblioteca del Galluzzo e della biblioteca De Andre'”. Dal sindacato anche “forti perplessita’ in merito all’utilizzo stesso dell’appalto per la gestione di un servizio essenziale come quello delle biblioteche; in questi anni infatti, sotto la gestione dell’Ati (Palinsesto, Eda, Coopculture, Europromos), i lavoratori hanno visto un netto peggioramento delle condizioni di lavoro e la perdita della 14ma per tre anni di fila. Nonostante cio’, ancora oggi, l’Amministrazione comunale non ha avuto l’accortezza di convocare l’Ati per chiedere spiegazioni rispetto alle gravi criticita’ sopra citate, nonostante lo stesso sindaco si fosse impegnato in tal senso nell’incontro del 23 dicembre scorso con le organizzazioni sindacali”.

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