Sab 20 Apr 2024

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Banca Etruria, Pierluigi Boschi: nuova richiesta di archiviazione

Nuova richiesta di archiviazione, nell’ambito dell’inchieste sull’ex Banca Etruria, per Pierluigi Boschi, per il reato di bancarotta fraudolenta contestato per liquidazione da 700.000 euro all’ex dg dell’istituto di credito Luca Bronchi. Ora l’attesa è per la decisione del gip di Arezzo.

Il pool guidato dal procuratore della Repubblica Roberto Rossi non ha ravvisato elementi contro Pierluigi Boschi, il 70enne padre dell’ex ministra e sottosegretaria Maria Elena. A febbraio scorso era stata archiviata per Boschi l’accusa di ‘falso in prospetto’.

Con l’eventuale accoglimento della nuova richiesta di archiviazione, Boschi, dal 2011 consigliere di Bpel e dal 2014 vice presidente fino alla messa in risoluzione del 22 novembre 2015, vedrà cadere tutte le contestazioni penali ipotizzate nei suoi confronti, restando in piedi l’azione di responsabilità promossa dal liquidatore Giuseppe Santoni e le sanzioni elevate da Banca d’Italia (recente la conferma in Cassazione per 144 mila euro).

Secondo il Corriere di Arezzo, che riporta stamani la notizia della richiesta di archiviazione per il reato di bancarotta fraudolenta nell’ambito di Banca Etruria, Pierluigi Boschi potrebbe presto “vedere la fine dei suoi guai giudiziari”. Le indagini della procura di Arezzo, sempre secondo il quotidiano, avrebbero concluso che Boschi non avrebbe responsabilità nella dissipazione del patrimonio della banca, in particolare riguardo all’assegnazione di una maxi-liquidazione lorda di 1,2 mln di euro all’ex direttore generale Luca Bronchi. Così la procura ha proposto richiesta di archiviazione al gip.

Già da qualche mese, invece, il gip di Arezzo ha messo in archivio, cancellandola, l’accusa di falso in prospetto per lo stesso Pierluigi Boschi, che per questo filone particolare della vicenda Bpel era indagato in un gruppo di 21 soggetti ex amministratori e dirigenti della banca. Su questa accusa il gip aveva concluso che 18 indagati, tra cui Boschi, fossero da archiviare dato che il cda aveva delegato il dg Bronchi a redigere il prospetto per il collocamento di obbligazioni alla clientela.

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