Uilm, Cevital chiede ancora fiducia ai lavoratori.
“La situazione non รจย piรน tollerabile, fermatevi, fate un passo indietro”: cosรฌ iย lavoratori dell’impianto siderurgico di Piombino, in una letteraย indirizzata a Issad Rebrab e ai membri del gruppo Cevital cheย controlla Aferpi. La lettera, in italiano e in francese, รจ stataย pubblicata su facebook nel giorno in cui i lavoratori hanno datoย vita a Roma ad una manifestazione di protesta in contemporaneaย con una riunione della dirigenza Aferpi.
“Vi scriviamo questa breve lettera come rappresentanti deiย lavoratori Aferpi e Piombino Logistics. Quando il vostro gruppoย nel dicembre 2014 ha presentato un’offerta vincolante perย l’acquisto dello stabilimento di Piombino avete trovatoย un’intera comunitร che vi ha dato fiducia e migliaia diย lavoratori pronti a sacrificare importanti parti del proprio giร ย basso stipendio, credendo nel vostro progettoย siderurgico-logistico-agroindustriale pur di garantirsi unย lavoro e lo sviluppo non solo dello stabilimento ma di un interoย territorio. Oggi – prosegue la lettera – sono trascorsi oltre 30ย mesi e la situazione รจ sotto gli occhi di tutti, crediamo cheย perfino voi vi rendete conto che la situazione non sia piรนย tollerabile. ร evidente che i vostri problemi finanziari, laย vostra totale non conoscenza di un settore cosรฌ complesso comeย quello della siderurgia hanno reso il vostro progetto ormaiย irrealizzabile”.
“Oggi, a nome dell’intera popolazione della Val di Cornia eย di migliaia di lavoratori, – prosegue la lettera – vi chiediamoย di fermarvi, di fare un passo indietro riconoscendo la propriaย incapacitร e impossibilitร a realizzare il vostro ambiziosoย progetto. Se decidete di andare avanti, aggraverete unaย situazione che giร oggi รจ insostenibile : tutti i treni diย laminazione fermi, investimenti e smantellamenti mai nemmenoย partiti, clienti e mercato oramai persi e difficilmenteย recuperabili…. Fermatevi, smettete di prendere in giro conย false promesse questo territorio che ha una storia centenariaย nella siderurgia”.
Nel corso della manifestazioneย della Rsu Aferpi-Piombino Logistics e le segreterieย Fim-Fiom-Uilm, alla quale ha partecipato anche Guglielmoย Gambardella (Coordinatore nazionale siderurgia UILM), a Romaย sotto la sede legale durante l’assemblea dei soci Cevital, unaย ristretta delegazione รจ stata ricevuta dal presidente Rebrab.
“Durante l’incontro – spiega Lorenzo Fusco (Uilm), uno deiย delegati che sono stati ricevuti dall’azienda – Cevital haย chiesto ancora fiducia ai lavoratori e a tutto il territorio,ย confermando, anzi, rilanciando il suo progetto”.
Il presidenteย di Cevital ha informato la delegazione di avere trovato treย partner sia industriali che finanziari. “Per fine novembre, haย detto Rebrab – continua il sindacalista – il partner cineseย verrร a Piombino per valutare tempi e costi per fare ripartireย altoforno e acciaieria, contando di riuscire a farlo in 6-7ย mesi. La loro intenzione, ha ribadito Rebrab, รจ produrre 3ย milioni di tonnellate dall’altoforno e 1 milione di tonnellateย da un forno elettrico se il Governo confermerร i certificatiย bianchi. La produzione dovrebbe quindi essere destinata a 2,2ย milioni di prodotti piani e 1,8 milioni di prodotti lunghi. Nelย chiedere ancora la fiducia a noi tutti, queste sono state leย loro dichiarazioni”.
“Nel poco tempo che Rebrab ha potutoย dedicarci – aggiunge Fusco – abbiamo ribadito che sono trascorsiย 30 mesi e siamo ancora agli annunci. Oggi il problema non sonoย solo i ritardi degli investimenti: abbiamo lo stabilimentoย fermo, smantellamenti mai partiti e clienti e mercato ormaiย persi forse definitivamente. Il tempo รจ scaduto. Abbiamo
concordato che nei prossimi giorni, appena emergeranno ulterioriย novitร sull’assemblea di stamani e dopo che Calenda avrร sentitoย Rebrab, si terrร un consiglio di fabbrica a Roma con la presenzaย delle segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm”.