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Mer 19 Nov 2025
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Accorpare i classici Michelangiolo-Galileo: Regione scrive a città metropolitana

Per la Regione Toscana dall’anno scolastico 2026-2027 il liceo classico Michelangiolo di Firenze verrà accorpato al liceo classico Galileo, mentre nell’Empolese l’istituto comprensivo di Capraia e Limite andrà insieme con quello di Vinci.

E’ quanto si legge in una lettera inviata dalla Regione alla Città Metropolitana di Firenze e ai Comuni interessati per segnalare l’inadempimento della stessa Metrocittà sulla questione del dimensionamento scolastico. La Regione lo scrive poiché la Città Metropolitana di Firenze non ha indicato, entro i termini previsti, gli istituti da ‘unificare’ nel piano di accorpamenti. Quindi Palazzo Sacrati Strozzi ha deciso di esercitare il potere sostitutivo.

Numero degli iscritti e vicinanza geografica i criteri alla base delle scelte indicate dalla Regione. La giunta dovrà adottare in tal senso una delibera entro pochi giorni. I due licei classici sono situati nel centro di Firenze e hanno, rispettivamente, una storicità che ciascuno ha sempre rivendicato.

Secondo la lettera della Regione  il nuovo liceo classico fiorentino avrà la sede direttiva in via Martelli poiché, in base ai dati dell’ufficio scolastico regionale, il Galileo ha più iscritti – 642 – contro i 587 del Michelangiolo, che perderebbe così la sua autonomia.

Dalla stessa lettera emerge un dubbio sul nome da dare alla scuola – forse un errore – perché il nuovo istituto risulterebbe chiamarsi Michelangiolo-Galileo; invece, stando agli atti regionali pubblicati il 27 ottobre 2025, la denominazione deve riportare al primo posto il nome della scuola con il maggior numero di studenti. Il piano regionale dovrà essere approvato, in base alla normativa nazionale, entro il 30 novembre

Seguendo gli stessi criteri di accorpamento dei due licei classici fiorentini, per quanto riguarda l’Empolese, la sede dell’Istituto Comprensivo di Vinci e Capraia e Limite sarà, appunto, a Vinci.

Tuttavia la Città metropolitana è in tempo per apportare correttivi entro il prossimo 24 novembre, individuando due accorpamenti o fusioni di istituti scolastici, indicando nell’atto sia le specifiche richieste negli indirizzi regionali (accorpamento/fusione, sede direttiva, denominazione) sia l’ordine di priorità completo e corretto dei due accorpamenti da proporre.

In ballo, inoltre, c’è sempre il ricorso della Regione Toscana alla Presidenza della Repubblica, sostenuto anche Città metropolitana di Firenze, Upi e Cgil, ultima speranza per il Michelangiolo e il Comprensivo di Capraia e Limite di non perdere l’autonomia