Il sindaco Nardella promuove una petizione popolare per la sicurezza urbana con cui sindaci, amministratori e cittadini intendono chiedere al Governo e al Parlamento nazionale, lโadozione urgente di misure volte a tutelare la sicurezza urbana, bene della comunitร e diritto fondamentale di ciascun individuo.
Il documento sulla sicurezza urbana, che prende spunto dalla petizione lanciata due settimane fa dal sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni, si articola in cinque punti: il rafforzamento della presenza delle forze di polizia nelle cittร , la certezza dellโesecuzione della pena, lโobbligo di lavori socialmente utili, una nuova politica carceraria e lโistituzione del โFondo speciale per la rigenerazione urbanaโ.
La petizione da oggi รจ online su Change.org (https://www.change.org/p/giuseppe-conte-petizione-popolare-per-la-sicurezza-urbana), mentre la prima raccolta di firme in cittร si terrร mercoledรฌ prossimo, 17 ottobre, alle 13 ai Giardini della Fortezza da Basso e saranno presenti il sindaco Nardella, lโassessore alla Sicurezza urbana e alla Polizia municipale Federico Gianassi e le donne medico di Ponte a Niccheri, che di farsi promotore di una legge nazionale che renda certe le pene per chi compie questo crimine.
Nel dettaglio i cinque punti in cui si articola la petizione:
1) Rafforzamento della presenza delle forze di polizia nelle cittร
Gli organici delle forze dellโordine e di polizia municipale, per stessa ammissione del Ministero dellโInterno, non sono sufficienti a presidiare in maniera effettiva il territorio. Per la sola cittร di Firenze mancano allโappello 250 uomini. Per le realtร comunali piรน piccole รจ necessario valorizzare la presenza degli agenti di polizia municipale in un rapporto 1:1000 rispetto al numero di abitanti. Occorre dunque prevedere un ampliamento degli organici perchรฉ piรน presenza in strada significa maggiore e migliore prevenzione dei reati, nonchรฉ piรน tempestiva capacitร di intervento in caso di esigenza.
2) Certezza dellโesecuzione della penaย
Eโ assolutamente necessario che gli autori di reati che destano particolare allarme sociale fra i cittadini, una volta individuati e tratti in arresto, non siano immediatamente liberi di circolare per le strade a causa dellโinsostenibilitร dellโattuale sistema carcerario. Per le comunitร รจ infatti intollerabile il senso di impunitร che a volte pare trasparire dal vedere in strada soggetti solitamente dediti a comportamenti . Occorre dunque agire sulla effettivitร delle pene comminate, nonchรฉ sui tempi della giustizia senza alterare tuttavia la commisurazione di pene adeguate al reato commesso, agendo anche sul rafforzamento delle misure cautelari.
3) Obbligo di lavori socialmente utili
Chiunque commetta atti di violenza verso persone o cose, oppure atti dispregiativi verso beni e valori della comunitร , deve essere destinato anche allo svolgimento di lavori socialmente utili come riparazione e risarcimento dei danni cagionati alla comunitร . Svolgere attivitร per la comunitร significa anche entrare i contatto con gli equilibri e i valori che la animano.
4) Nuova politica carceraria
Accanto al senso di impunitร derivante dallโincertezza della pena, si affianca la debolezza e lโinadeguatezza del sistema carcerario. Strutture fatiscenti, sovraffollamento, carenza di investimenti sui percorsi rieducativi. Esclusivitร del sistema carcerario come alternativa alla strada. Occorre un radicale cambiamento di rotta. Piรน investimenti sulle strutture carcerarie e sui percorsi di recupero sociale dei detenuti, e individuazione di luoghi e strutture intermedie, non cosรฌ afflittive come il carcere, ma comunque idonee ad esercitare un controllo che eviti che la persona pericolosa sia libera di circolare in strada, e adeguati percorsi di recupero per le stesse persone che hanno commesso reati.
5) Istituzione del โFondo speciale per la rigenerazione urbanaโ
La sicurezza urbana passa anche attraverso i modi in cui i luoghi e gli spazi vengono presidiati. Eโ necessario creare un โFondo speciale per la rigenerazione urbanaโ che possa garantire un sostegno diretto ad attivitร culturali, educative, sportive e sociali in grado di animare i luoghi ritenuti a rischio e recuperare gli spazi degradati. Strade, piazze e giardini devono essere vissuti dai cittadini come spazi comuni sicuri e vivibili.
โVogliamo rilanciare da Firenze la petizione del sindaco Falorni per darle piรน forza e incisivitร – ha detto il sindaco Nardella – visto che la sicurezza รจ un diritto di tutti, senza distinzione, e che spesso noi sindaci, le forze dellโordine e i cittadini siamo lasciati soli.”
“Nei prossimi giorni – continua il sindaco – partiremo anche da Firenze con una petizione in cinque punti molto chiari tra cui il primo รจ riempire gli organici che oggi sono assolutamente inadeguati. Questo per Firenze significa 250 agenti di forze dellโordine in piรนโ.
โLa risposta alla sicurezza si dร anche con la scuola, lโeducazione e la cultura – ha aggiunto Nardella – e non possiamo dare per scontato tutto questo. LโEstate Fiorentina, ad esempio, ne รจ un esempio e ha avuto un gran successo perchรฉ ha riportato le persone a scendere in piazza nelle periferie: penso alle Piagge, allโIsolotto, a Rovezzano, a Sorgane, ovvero a quartieri che erano dormitori e grazie agli eventi della rassegna culturale estiva sono tornati a essere viviโ.
โQuando parliamo di sicurezza servono concretezza e pragmatismo – ha spiegato lโassessore Gianassi – per questo sono necessarie misure immediatamente idonee a produrre risultati tangibili per il miglioramento della nostra vita. Riteniamo che sia utile, ad esempio, prevedere lโobbligo dei lavori socialmente utili per le persone che hanno commesso reati perchรฉ attraverso quei lavori si restituisce quello che รจ stato tolto alla comunitร . Inoltre, รจ necessario prevedere anche una nuova politica carceraria, anche con strutture intermedie, con la riqualificazione e lโampliamento delle strutture esistenti e politiche educative e formative allโinterno dei luoghi carcerariโ.
โFin da quando sono diventato sindaco ho messo la sicurezza tra i primi punti della mia agenda politica – ha detto Alessio Falorni -. Come sindaco sento di aver messo in campo ogni strumento a disposizione e tutto ciรฒ che la legge mi consentiva. Arriviamo a un punto oltre il quale puรฒ solo intervenire lo Stato con piรน uomini e con norme adeguate ed รจ quello che chiediamo attraverso questa petizione: un intervento incisivo da parte dello Stato non fatto di chiacchiere ma di azoni concreteโ.