Regione Toscana, Comune di Prato e Fondazione Ugo Bordoni hanno proposto un progetto per la realizzazione di un centro di competenze ‘Impresa 5G’ in grado di mettere a disposizione delle PMI del settore manifatturiero competenze, soluzioni e servizi avanzati con la quinta generazione della tecnologia per le telecomunicazioni. Il 5G renderร tecnicamente possibile l’uso della realtร virtuale, ci sarร una mutazione genetica di tutti i servizi dei quali usufruiamo ogni giorno.
Il protocollo d’intesa per il progetto ‘Impresa 5G’ รจ stato firmato oggi dai proponenti nel Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze.
Il Comune di Prato รจ stato individuato dal Mise come luogo di sperimentazione pre-commerciale del 5G (insieme a Milano, L’Aquila, Bari e Matera) sul quale lavoreranno WindTre e OpenFiber.
Il progetto concorrerร al bando del Cipe che destina alle Regioni che ospitano le cinque cittร pilota 60 milioni di euro.
L’assessore alle attivitร produttive Stefano Ciuoffo ha affermato: ”Avere una cittร toscana tra le cinque che in Italia, e le poche in Europa, sperimenterร il 5G รจ un’occasione storica per la nostra regione e per il nostro sistema della ricerca e dell’impresa.
Quando siamo passati dai telefonini con i quali si poteva solo chiamare e mandare sms agli attuali smartphone abbiamo rivoluzionato la nostra vita, in termini sociali e anche di applicazione alla vita lavorativa. Con il passaggio al 5G il cambiamento sarร all’ennesima potenza. Non si tratterร solo di avere un telefonino con una connessione piรน veloce della attuale, ma avremo oggetti connessi tra loro con capacitร adesso non immaginabili, il cosiddetto ‘internet delle cose’.”
Sottolinea il sindaco di Prato Matteo Biffoni: ”La possibilitร di sperimentare sul nostro territorio la tecnologia 5G รจ importante soprattutto in termini di ricaduta economica, per lo sviluppo delle imprese e le nuove opportunitร occupazionali.
In un distretto ricco di imprese manifatturiere il rapporto con le aziende รจ fondamentale per avviare una sperimentazione estesa a tutta la filiera.
Prato รจ l’unica cittร che avvierร la sperimentazione industriale del 5G collegandola a un sistema industriale fatto di piccole e piccolissime imprese: il risultato di questo lavoro sarร un valore aggiunto non soltanto per il distretto pratese, ma per tutto il sistema Paese che potrร replicare questo modello in altre realtร manifatturiere.”
La vicepresidente della Regione Monica Barni ha invece dichiarato: ””Il progetto del centro di competenze dovrร sviluppare attivitร di ricerca industriale per la individuazione di soluzioni sperimentali riferite ai servizi di nuova generazione per applicazioni di tecnologie riconducibili alle tecnologie Impresa 4.0 che operino utilizzando l’infrastruttura 5G.
Inoltre si occuperร di promuovere azioni di trasferimento tecnologico alle PMI manifatturiere, con attenzione particolare alle filiere produttive e alle catene di sub-fornitura dei settori del tessile, della moda e delle imprese della filiera audiovisiva e cinematografica. Per tutto questo collaborerร anche con organismi di ricerca regionali, nazionali ed europei”.
Ma cos’รจ esattamente il 5G? Non si tratterร solo dell’incremento delle prestazioni dei telefonini, un piรน basso consumo delle batterie, una migliore copertura, alte velocitร di trasmissione, un piรน elevato numero di dispositivi supportati, costi piรน bassi per l’installazione delle infrastrutture.
Saranno possibili operazioni chirurgiche effettuate da robot che giร esistono e che per lavorare in sicurezza avranno bisogno di tempi di comunicazione di pochi millisecondi: inferiori ai tempi umani.
Le auto saranno a guida autonoma reagendo in pochi millisecondi agli imprevisti che animano la nostra “umana” esperienza di guida.
Gli oggetti di casa, le macchine utensili della fabbrica o gli oggetti in inventario nel negozio e in ufficio saranno connessi, catalogati, localizzati e in grado di comunicarci il loro grado di usura o la necessitร di revisione.