🎧 Andrej Tarkovskij, per i suoi 90 anni, celebrazioni a Palazzo Pitti

Firenze, le Gallerie degli Uffizi, nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, hanno celebrato con testimonianze, letture tratte dai suoi testi e brani di musica classica per violino solo, quello che sarebbe stato il novantesimo compleanno del leggendario regista russo, Andrej Tarkovskij, scomparso nel dicembre del 1986.

“Doveva essere una celebrazione – ha detto Andrej Andreevic Tarkovskij, figlio di Andrej Tarkovskij e presidente dell’Istituto internazionale che porta il suo nome – ma purtroppo dobbiamo far i conti con quello che sta succedendo, con questa terribile guerra, che spero finisca presto. Sta portando delle conseguenze terribili anche per il popolo russo e per l’arte. Parlare oggi di lui è ancora più attuale quindi sono molto felice di parlarne qui, in Italia, a Firenze la città dove scelse di vivere e lavorare, e qui a Palazzo Pitti, il suo museo preferito, dove ci sono le opere che amava di più”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Andrej Andreevic Tarkovskij, presidente Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij.

Per Tarkovskij, l’opera del padre “resta attuale, stasera proiettiamo il suo ultimo film, Sacrificio, il suo testamento spirituale. Forse una delle opere cinematografiche più importanti che ci riportano proprio allo scontro tra l’uomo e la guerra”.

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt ha dichiarato che “è doveroso in un momento come questo celebrare questo grande genio del cinema che aveva anche una grande apertura per altre forme d’arte, la pittura in particolare, ma anche per la musica”.

All’evento il testo di poesie di Andrej Tarkovskij, considerato uno dei padri della poesia russa dello scorso secolo, era stampato su grandi pannelli ed al centro della sala, v’era un suo ritratto, mentre Gianluigi Tosto ha letto frammenti dalla conferenza sull’Apocalisse di San Giovanni che il regista tenne alla St. James Church nel 1984; tra una lettura e l’altra, la violinista Natascia Gazzana ha eseguito brani di J.S. Bach (1685-1750), Allemanda dalla Partita II in Re minore.

Exit mobile version