
Questa mattina, davanti alla Prefettura di Firenze, si è svolto il presidio organizzato dalla FLAI CGIL Firenze nell’ambito della mobilitazione nazionale del sindacato contro il caporalato e lo sfruttamento nel settore agricolo.
Francesco Baccanelli, segretario generale della FLAI CGIL Firenze, ha dichiarato: “La protesta nasce da un’iniziativa nazionale: oggi, davanti a tantissime prefetture in tutta Italia Italia, la FLAI si mobilita contro caporalato e sfruttamento in agricoltura. Anche nella provincia di Firenze il fenomeno è presente. Negli ultimi mesi sono emersi casi in cui lavoratori, spesso di origine straniera, vengono impiegati in agricoltura attraverso appalti che, in alcuni casi, mascherano forme di caporalato. La nostra richiesta è l’applicazione della legge 199, che prevede l’attivazione di una sezione provinciale del lavoro agricolo di qualità. Questa sezione, istituita a livello locale a gennaio 2024, avrebbe dovuto riunirsi entro maggio dello stesso anno per mappare la situazione territoriale. Tuttavia, da allora non si è più riunita. Chiediamo con forza che questa sezione torni a lavorare per prevenire e contrastare il caporalato nel nostro territorio”.
La FLAI CGIL sottolinea inoltre che nel settore agricolo della provincia di Firenze circa l’85% dei lavoratori è impiegato con contratti a tempo determinato, molti dei quali sono immigrati con permessi di soggiorno legati al lavoro stagionale, rendendoli particolarmente vulnerabili allo sfruttamento. Il presidio di oggi si è inserito anche nel contesto del referendum dell’8 e 9 giugno, che mira a ridurre la precarietà sul lavoro, ad aumentare la sicurezza sul lavoro e a favorire l’integrazione accorciando i tempi di accesso alla cittadinanza.